Salentino: Scorrano Dialect Verblist
Salentino language
- abbitare -- abitare, risiedere.
- abbituare -- abituare, avvezzare.
- acchiare -- trovare, incontrare.
- acurare -- augurare.
- adattare -- adattare, rendere idoneo, (con costruzione pronominale) conformarsi, adeguarsi, essere adatto, addirsi, .
- affare -- affare, operazione economicamente vantaggiosa, faccenda
- affezzionare -- destare affetto, spingere all'interessamento, (con costruzione pronominale) legarsi affettivamente, appassionarsi
- affezziunare -- destare affetto, spingere all'interessamento, (con costruzione pronominale) legarsi affettivamente, appassionarsi
- aggire -- agire, operare, comportarsi, (con costruzione pronominale) avere autonomia di azione, riuscire ad operare senza difficoltà.
- alisciare -- sbadigliare.
- amare -- amare, sentire propensione, essere solito fare, gradire molto.
- appardare -- appaltare.
- àprere -- aprire, iniziare, cominciare, (intransitivo, detto di un'attività) avere inizio, essere avviato.
- aprire -- aprire, iniziare, cominciare, (intransitivo, detto di un'attività) avere inizio, essere avviato.
- arare -- arare.
- archisciare -- andare in giro da un posto all'altro senza ragione, vagabondare.
- àrdere -- bruciare.
- ardire -- bruciare.
- armare -- armare.
- artare -- altare.
- arterare -- alterare, adulterare, guastare, contraffare, (con costruzione pronominale) guastarsi, andare a male, turbarsi, irritarsi
- asfartare -- asfaltare.
- assartare -- assaltare, assalire.
- asṭricare -- lastricare, pavimentare.
- atattare -- adattare, rendere idoneo, (con costruzione pronominale) conformarsi, adeguarsi, essere adatto, addirsi, .
- aucurare -- augurare.
- aumentare -- (transitivo) aumentare, accrescere, rincarare, (intransitivo) crescere.
- ausare -- alzare.
- babbare -- restare stupito, rimanere con la bocca aperta come un babbeo, incantare (transitivo e intransitivo), stordire.
- bagnare -- bagnare.
- bajare -- abbaiare, gridare, inveire con rabbia.
- balire -- valere, essere capace.
- ballare -- ballare, essere instabile.
- banchettare -- banchettare, mangiare abbondantemente.
- bandierare -- imbandierare, ornare con bandiere in segno di festa.
- barrattare -- barattare, scambiare.
- basare -- basare, collocare, mettere su una base, (con costruzione pronominale) giudicare sulla base di un principio o di un'idea.
- bastare -- bastare, essere sufficiente.
- basulare -- pavimentare con basoli, lastricare con masselli.
- battajare -- combattere, litigare, contrastare.
- bàttere -- (transitivo) battere, percuotere, sconfiggere, mescolare (le carte da gioco), (intransitivo) cadere, picchiare su qualcosa, pulsare.
- batteźźare -- battezzare; (metaforico) rompere, involontariamente, un oggetto comprato da poco.
- battire -- (transitivo) battere, percuotere, sconfiggere, mescolare (le carte da gioco), (intransitivo) cadere, picchiare su qualcosa, pulsare.
- battiźźare -- battezzare; (metaforico) rompere, involontariamente, un oggetto comprato da poco.
- bazzicare -- (transitivo) bazzicare, frequentare assiduamente, (intransitivo) recarsi frequentemente in un luogo.
- bbabbare -- restare stupito, rimanere con la bocca aperta come un babbeo, incantare (transitivo e intransitivo), stordire.
- bbajare -- abbaiare, gridare, inveire con rabbia.
- bballare -- ballare, essere instabile.
- bbampare -- (transitivo) bruciacchiare; (intransitivo) bruciare divampando, arrossire per la vergogna o per altro sentimento forte.
- bbandierare -- imbandierare, ornare con bandiere in segno di festa.
- bbandunare -- abbandonare.
- bbašciare -- abbassare.
- bbastare -- bastare, essere sufficiente.
- bbatare -- badare, aver cura, fare attenzione.
- bbàttere -- (transitivo) battere, percuotere, sconfiggere, mescolare (le carte da gioco), (intransitivo) cadere, picchiare su qualcosa, pulsare.
- bbattire -- (transitivo) battere, percuotere, sconfiggere, mescolare (le carte da gioco), (intransitivo) cadere, picchiare su qualcosa, pulsare.
- bbellire -- abbellire, apportare un abbellimento, far sembrare più bello, (con costruzione pronominale) abbellirsi, diventare bello.
- bbentare -- avere requie, riposarsi.
- bbinchiare -- saziare, stufare, annoiare.
- bbiniticire -- benedire, ringraziare, essere molto riconoscente.
- bbinitire -- benedire, ringraziare, essere molto riconoscente.
- bbintare -- inventare, trovare, scoprire, fiutare.
- bbire -- avere, dovere.
- bbituare -- abituare, avvezzare.
- bbituvare -- abituare, avvezzare.
- bbiundare -- abbondare, dare in abbondanza.
- bbiverare -- abbeverare.
- bbivire -- bere, assorbire, credere ingenuamente.
- bbivišcire -- risuscitare, avvivare, avvivarsi.
- bbonare -- abbuonare, defalcare, evitare ad altri qualcosa di sgradevole.
- bbondare -- (intransitivo) abbondare, essere ricco, (transitivo) far arricchire.
- bbrafare -- (costruzione pronominale) arrochirsi, diventare rauco.
- bbrancare -- abbrancare, arraffare.
- bbruttire -- rendere brutto, abbruttire, (con costruzione pronominale) diventare brutto, imbruttire
- bbuffare -- abbuffare, rimpinzare.
- bbujare -- bollire (in senso figurato).
- bbunare -- abbuonare, defalcare, evitare ad altri qualcosa di sgradevole.
- bbunnare -- (intransitivo) abbondare, essere ricco, (transitivo) far arricchire.
- bburtire -- abortire.
- bbusare -- abusare, eccedere.
- bbuscare -- buscare, guadagnare, procacciare; prendere delle botte.
- bbuttare -- versare.
- bbuzzare -- baciare.
- benetire -- benedire, ringraziare, essere molto riconoscente.
- beniticire -- benedire, ringraziare, essere molto riconoscente.
- bersajare -- bersagliare, perseguitare.
- billanciare -- bilanciare, mettere in equilibrio, valutare due o più opportunità, (con costruzione pronominale reciproca) essere di pari valore
- binchiare -- saziare, stufare, annoiare.
- bisognare -- bisognare, essere necessario; andare di corpo, defecare.
- bisugnare -- bisognare, essere necessario; andare di corpo, defecare.
- bitonare -- bidonare, ingannare, truffare, mancare a un impegno.
- bivire -- bere, assorbire, credere ingenuamente.
- brafare -- (costruzione pronominale) arrochirsi, diventare rauco.
- brillare -- brillare, splendere, spiccare.
- brindare -- brindare, fare un brindisi.
- brusciare -- bruciare, scottare, (metaforico, con costruzione pronominale) rovinarsi economicamente.
- brustulire -- abbrustolire, tostare
- bucare -- bucare, forare
- buffunisciare -- scherzare, fare il buffone, burlare.
- bulire -- volere, desiderare, esigere, pretendere, intendere, (nella terza persona, singolare o plurale) occorrere, essere necessario.
- bullare -- bollare, (gergale) assegnare un brutto voto in una prova scolastica.
- bullire -- bollire (transitivo ed intransitivo), cuocere nell'acqua, sentire molto caldo.
- bumbardare -- (transitivo) bombardare, investire qualcuno con una serie di atti o parole, (intransitivo, in tono scherzoso) scorreggiare fragorosamente
- bussare -- nel tressette e in altri giochi, battere un colpo sul tavolo, per invitare il compagno a giocare la carta migliore dello stesso simbolo
- buttunare -- abbottonare.
- buzzare -- baciare.
- cabbare -- mentire; farsi beffe; (con costruzione pronominale) criticare, con un certo compiacimento, l'operato altrui.
- cacare -- cacare; (figurato, in frasi negative) tenere in considerazione.
- cacarisciare -- defecare abbondantemente, (con costruzione pronominale) farsela addosso in gran copia.
- cacciare -- andare a caccia, dare la caccia; mandare via; mettere fuori, offrire; creare, inventare, mettere in giro; ottenere, raggiungere il proprio scopo; (detto di piante) germogliare, (preceduto dal pronome "ne") ammortizzare una spesa, riuscire a recuperare la spesa sostenuta per l'esecuzione di un lavoro.
- cadire -- cadere.
- cagnisciare -- schifare, provare ripugnanza a far uso di oggetti o utensili (bicchieri, piatti, posate ecc.) già usati da altri.
- calare -- calare (transitivo ed intransitivo), abbassare; mettere a cuocere nell'acqua in ebollizione, (con costruzione pronominale indiretta) bere con avidità.
- caloppare -- galoppare, andare di corsa, rigare dritto.
- caluppare -- galoppare, andare di corsa, rigare dritto.
- camazzare -- sbadigliare.
- caminare -- camminare, muoversi, essere in funzione.
- camisciare -- sbadigliare.
- campare -- vivere.
- canciare -- (transitivo) cambiare, scambiare, modificare, spicciolare, (intransitivo) mutare, modificarsi, (con costruzione pronominale) togliersi un indumento e indossarne un altro.
- cangiare -- (transitivo) cambiare, scambiare, modificare, spicciolare, (intransitivo) mutare, modificarsi, (con costruzione pronominale) togliersi un indumento e indossarne un altro.
- canisciare -- far ingiallire la biancheria con il ferro da stiro troppo caldo.
- cannalire -- canna della gola, gorgozzule.
- cannare -- sbagliare la mira, andare a vuoto, ricordare male (con costruzione pronominale).
- cantare -- cantare, dire in modo esplicito.
- canušcire -- conoscere, sapere.
- capacitare -- capacitare, persuadere, calmare, convincere.
- caranfare -- graffiare.
- carantire -- garantire.
- carassare -- dire, prospettare, suggerire qualcosa a qualcuno con cautela per non spaventarlo o urtarne la suscettibilità.
- carcare -- calcare, premere.
- carcirare -- carcerare, imprigionare.
- càrcire -- (maschile) carcere, prigione.
- carculare -- calcolare, tenere in conto, prendere in considerazione.
- cardare -- cardare (la lana, la canapa, il cotone ecc.); importunare, scocciare, annoiare, infastidire.
- caricare -- caricare; (detto di alberi o piante) produrre una grande quantità di frutti.
- carisciare -- trasportare, fare frequenti regali a qualcuno.
- carmare -- calmare; al riflessivo, migliorare il proprio carattere rendendolo più tranquillo.
- caroppare -- tosare, rapare.
- carottare -- bucare, forare, spillare.
- carufare -- russare, mangiare con ingordigia.
- caruppare -- tosare, rapare.
- caruttare -- bucare, forare, spillare.
- cassare -- cancellare.
- casticare -- castigare, punire.
- castimare -- bestemmiare, maledire, (con costruzione pronominale) giurare solennemente, prendere una decisione irreversibile.
- castrare -- castrare.
- catàvere -- cadavere, (traslato) persona priva di vitalità.
- catire -- cadere.
- cattisciare -- (detto dei gatti) aggirarsi, (detto di persona) ronzare intorno, fare la corte.
- caucisciare -- prendere a calci.
- causare -- calzare, puntellare, rendere stabile.
- cavarcare -- cavalcare.
- cavare -- lavorare la pasta fresca con il "cavaturu", in modo da ottenere dei maccheroncini ("minchialeḍḍi") forati.
- cavare -- estrarre la pietra da costruzione dalle cave.
- cazzare -- schiacciare, calpestare, rompere (anche in senso figurato).
- ccantare -- incantare (transitivo ed intransitivo), restare stupito, restare immobile, inebetire.
- ccantunare -- togliere di mezzo, accantonare, mettere da parte, risparmiare.
- ccappare -- (transitivo) patire, subire, catturare, agganciare, fermare con dei punti; (intransitivo) restare prigioniero, essere catturato.
- ccattare -- comprare, partorire.
- cchiancare -- pavimentare con lastre di pietra leccese.
- cchiare -- trovare, incontrare.
- ccianfare -- acchiappare, acciuffare, agguantare, arraffare.
- ccicciare -- vezzeggiare eccessivamente, abituare agli agi e alle comodità di una vita troppo facile, (antifrastico) infastidire con discorsi o comportamenti troppo assillanti.
- ccìtere -- ammazzare.
- ccitire -- ammazzare.
- ccòjere -- raccogliere, dipanare; (riflessivo) ritirarsi, rincasare; (costruzione pronominale, di solito in frase negativa) riuscire, avere la capacità di ...
- cconzalìmmere -- operaio girovago riparatore di vasi di terracotta.
- cconzare -- riparare; migliorare qualcosa che sia stato fatto male; curare, migliorandolo, il proprio aspetto.
- ccucchiare -- accoppiare, riunire, racimolare, mettere da parte.
- ccucciare -- nascondere, coprire.
- ccujire -- raccogliere, dipanare; (riflessivo) ritirarsi, rincasare; (costruzione pronominale, di solito in frase negativa) riuscire, avere la capacità di ...
- ccumpagnare -- accompagnare, aiutare, sostenere, assecondare.
- ccunzare -- riparare; migliorare qualcosa che sia stato fatto male; curare, migliorandolo, il proprio aspetto.
- ccusare -- accusare, incolpare, incriminare.
- ccuttentare -- accontentare, appagare.
- ccuttintare -- accontentare, appagare.
- cercare -- cercare, chiedere (per avere), spidocchiare.
- cernere -- setacciare.
- cèrnere -- setacciare.
- chiaccarisciare -- chiacchierare spensieratamente, conversare, spettegolare.
- chiacchiarisciare -- chiacchierare spensieratamente, conversare, spettegolare.
- chiamentare -- riempire con malta e cemento lo spazio fra i mattoni di un pavimento; fissare saldamente al terreno o ad una parete.
- chiàncere -- piangere; (in senso figurato) aspettare per molto tempo di avere o riavere quanto dovuto.
- chiancire -- piangere; (in senso figurato) aspettare per molto tempo di avere o riavere quanto dovuto.
- chiàngere -- piangere; (in senso figurato) aspettare per molto tempo di avere o riavere quanto dovuto.
- chiangire -- piangere; (in senso figurato) aspettare per molto tempo di avere o riavere quanto dovuto.
- chiantare -- piantare, conficcare nel terreno, abbandonare.
- chianulare --
- chianulisciare --
- chiarire -- (transitivo) rendere comprensibile, spiegare, rendere chiaro, rendere limpido ciò che è torbido, (intransitivo) diventare chiaro o più chiaro, farsi luminoso.
- chiavare -- possedere sessualmente, avere un rapporto sessuale.
- chicare -- piegare.
- chiòvere -- piovere.
- chiṭrare -- gelare, congelare, sentire un freddo eccessivo.
- chiudire -- chiudere; ragionare in modo logicamente corretto e convincente; porre fine ad un rapporto o ad un'attività.
- chiutire -- chiudere; ragionare in modo logicamente corretto e convincente; porre fine ad un rapporto o ad un'attività.
- chiuvire -- piovere.
- chizzare -- strizzare (l'occhio); (preceduto da negazione) recedere dalla propria posizione, piegarsi, essere disponibile a superare un contrasto.
- ciappare -- predisporre un'allacciatura con "ciappe"; legare, unire con punti metallici.
- ciare -- imbeccare, allevare con cura.
- cicare -- (intransitivo) perdere la vista, (transitivo) accecare, vedere qualcosa con grande difficoltà.
- cijare -- germogliare.
- cimare -- (intransitivo, detto degli ortaggi) mettere le infiorescenze; (transitivo) accorciare i rami più alti di un albero.
- cimentare -- provocare, infastidire, importunare in modo scherzoso.
- cìnnere -- cenere.
- circare -- cercare, chiedere (per avere), spidocchiare.
- cirnire -- setacciare.
- ciutare -- accontentare, capacitare.
- civare -- imbeccare, allevare con cura.
- coḍḍalire -- collo robusto, pappagorgia.
- còjere -- colpire, urtare.
- confiare -- gonfiare (transitivo ed intransitivo), importunare, scocciare, rompere le scatole.
- conṭrollare -- controllare, vigilare, sorvegliare.
- conṭrullare -- controllare, vigilare, sorvegliare.
- conzalìmmere -- operaio girovago riparatore di vasi di terracotta.
- conzare -- condire, preparare, apparecchiare.
- còprere -- coprire, ricoprire, occultare, nascondere, proteggere, difendere; (detto di grossi animali come cavalli, buoi ecc.) montare, accoppiarsi con la femmina.
- cotire -- godere, gustare, (con costruzione pronominale) assistere con curiosità e piacere ad uno spettacolo, beneficiare di qualcosa di utile o gradito.
- cotulare -- muovere leggermente, muoversi, essere instabile, camminare con movenze ostentate.
- cotulisciare -- (transitivo) smuovere, agitare, (intransitivo) essere molto instabile.
- cramminare -- sfioccare la lana.
- cranninare -- grandinare.
- cratire -- gradire.
- crattare -- grattare, grattugiare, raschiare; rubare.
- crepare -- (intransitivo) morire, (pronominale) ammazzarsi di lavoro, non poterne più.
- criare -- creare, mettere al mondo.
- cripare -- (intransitivo) morire, (pronominale) ammazzarsi di lavoro, non poterne più.
- crìscere -- (intransitivo) crescere, fermentare; (transitivo) allevare, misurare (detto delle olive, dell'olio, dei cereali).
- crišcire -- (intransitivo) crescere, fermentare; (transitivo) allevare, misurare (detto delle olive, dell'olio, dei cereali).
- crisimare -- amministrare il sacramento della cresima, fungere da padrino ad un cresimando, (costruzione pronominale) ricevere la cresima; (traslato) provocare la rottura di un oggetto, produrre delle lesioni a qualcuno.
- critare -- gridare, urlare, rimproverare, sgridare, protestare.
- crìtere -- credere; (con costruzione pronominale) pensare, ritenere.
- critire -- credere; (con costruzione pronominale) pensare, ritenere.
- croffulare -- russare.
- cuare -- covare, (traslato) stare accovacciato.
- cucinare -- cucinare.
- cuḍḍare -- sentire la voglia, il desiderio, la disposizione d'animo.
- cugnare -- coniare, creare, inventare.
- cujire -- colpire, urtare.
- cujunare -- burlare, prendere in giro.
- culare -- colare (transitivo ed intransitivo), filtrare, perdere liquido.
- cumannare -- comandare, dare un ordine, affidare un incarico, reclutare.
- cumbàttere -- combattere, lottare.
- cumbattire -- combattere, lottare.
- cumbinare -- combinare, mettere d'accordo, concludere; commettere un'azione riprovevole; (impersonale) accadere, darsi il caso.
- cuminciare -- incominciare, avviare, dare inizio, avere inizio.
- cummare -- comare; (genericamente) appellativo nel passato usato con le persone con cui si intrattenevano rapporti di familiarità o di buon vicinato.
- cummarisciare -- spettegolare.
- cummerciare -- commerciare.
- cumpare -- compare; (genericamente) appellativo nel passato usato con le persone con cui si intrattenevano rapporti di familiarità o di buon vicinato.
- cumparire -- comparire; fare bella figura, avere una resa buona e/o abbondante.
- cumpatire -- provare compassione, trattare con indulgenza, perdonare.
- cumpiatire -- provare compassione, trattare con indulgenza, perdonare.
- cumprimentare -- (con costruzione pronominale) complimentarsi.
- cumunicare -- amministrare la comunione, (con costruzione pronominale) ricevere la comunione.
- cuncertare -- (intransitivo, in senso musicale) concertare, fare le prove, (transitivo) mettere d'accordo, riuscire a realizzare qualcosa alla men peggio; (con costruzione pronominale) recuperare l'equilibrio intestinale.
- cunchiutire -- saper discutere in modo logico ed argomentato.
- cuncimare -- concimare.
- cuncrùtere -- concludere, portare a termine, realizzare, parlare in modo logico ed efficace.
- cuncrutire -- concludere, portare a termine, realizzare, parlare in modo logico ed efficace.
- cunfessare -- amministrare la confessione, (con costruzione pronominale) confessarsi.
- cunfiare -- gonfiare (transitivo ed intransitivo), importunare, scocciare, rompere le scatole.
- cunfinfarare -- essere conforme, convenire.
- cunfissare -- amministrare la confessione, (con costruzione pronominale) confessarsi.
- cunfitare -- (transitivo) rivelare qualcosa di personale o di riservato a persona di cui si ha fiducia, (con costruzione pronominale) aprire il proprio animo, rivelare i propri pensieri, (intransitivo) essere fiducioso, avere fiducia.
- cunfortare -- confortare, rassicurare, incoraggiare.
- cunfunnire -- confondere, (con costruzione pronominale) confondersi, sbagliarsi.
- cunfurtare -- confortare, rassicurare, incoraggiare.
- cunsiterare -- considerare, tenere conto, stimare.
- cuntare -- contare, numerare; parlare, conversare, raccontare; avere valore, avere potere.
- cuntenire -- essere superbo, darsi delle arie.
- cuntentare -- accontentare, appagare.
- cuntinire -- essere superbo, darsi delle arie.
- cunṭrastare -- contrastare, ostacolare, fare opposizione, (detto di una struttura) fare da contrappeso, controbilanciare.
- cunṭrollare -- controllare, vigilare, sorvegliare.
- cunṭrullare -- controllare, vigilare, sorvegliare.
- cunvenire -- convenire, essere vantaggioso.
- cunvertire -- convertire.
- cunvìncere -- convincere , (con costruzione pronomnale) riuscire a credere, rassegnarsi, capacitarsi.
- cunvincire -- convincere , (con costruzione pronomnale) riuscire a credere, rassegnarsi, capacitarsi.
- cunvinire -- convenire, essere vantaggioso.
- cunzare -- condire, preparare, apparecchiare.
- cunzegnare -- consegnare.
- cunzervare -- conservare, mettere da parte, (con costruzione pronominale) mentenersi in buono stato, non andare a male. .
- cunzignare -- consegnare.
- cunzijare -- consigliare, (con costruzione pronominale, seguito dalla preposizione "cu") domandare consiglio, consultarsi.
- cunzolare -- consolare.
- cunzulare -- consolare.
- cunzumare -- consumare, (con costruzione pronominale) indebolirsi, deperire fisicamente in modo grave.
- cunzurtare -- consultare, (con costruzione pronominale) consigliarsi con qualcuno.
- cuprire -- coprire, ricoprire, occultare, nascondere, proteggere, difendere; (detto di grossi animali come cavalli, buoi ecc.) montare, accoppiarsi con la femmina.
- curare -- curare; preparare un materiale per l'uso sottoponendolo ad un particolare processo.
- curcare -- coricare, (con costruzione pronominale) coricarsi; inclinare.
- curpare -- colpare.
- curpire -- colpire.
- currèggere -- correggere.
- curreggire -- correggere.
- cuscitare -- preoccuparsi, darsi pensiero.
- cusire -- cucire.
- custare -- costare.
- custare -- gustare, gradire; assistere, con piacere o curiosità, ad uno spettacolo, dilettarsi di qualcosa.
- custipare -- (con costruzione pronominale) raffreddarsi.
- cusṭrubbare -- rendere triste, malinconico, turbare, sconfortare.
- custumare -- essere di abitudine e tradizione, gradire.
- cutire -- godere, gustare, (con costruzione pronominale) assistere con curiosità e piacere ad uno spettacolo, beneficiare di qualcosa di utile o gradito.
- cuttentare -- accontentare, appagare.
- cutulare -- muovere leggermente, muoversi, essere instabile, camminare con movenze ostentate.
- cutulisciare -- (transitivo) smuovere, agitare, (intransitivo) essere molto instabile.
- cuvernare -- governare; accudire gli animali e, detto scherzosamente, le persone dando loro cibo, acqua, assistenza ecc.
- dallujare -- diluviare, piovere a dirotto.
- dannare -- affaticare, tormentare; (con costruzione pronominale) impegnarsi con tutte le forze, dannarsi l'anima.
- dare -- dare, regalare, porgere, infliggere; (costruzione pronominale) fingersi.
- darlampare -- lampeggiare; (traslato) produrre un dolore acuto ed improvviso.
- darluttare -- emettere dei rutti.
- ddarlampare -- lampeggiare; (traslato) produrre un dolore acuto ed improvviso.
- ddarluttare -- emettere dei rutti.
- ḍḍichiḍḍicare -- solleticare.
- ddifriddire -- raffreddare, diventare freddo, (metaforico) perdere l'entusiasmo o l'interesse.
- ddifriscare -- rinfrescare, rinfrescarsi, riposarsi, (antifrasi) riempire di botte, (traslato) non soffrire più grazie alla morte.
- ddiggerire -- digerire.
- ddimannare -- chiedere (per sapere).
- ddimurare -- tardare.
- ddipparare -- rendere uguale, livellare, spianare; (con costruzione pronominale) riempirsi la pancia, appagare adeguatamente la propria fame.
- ddišcitare -- svegliare, (con costruzione pronominale) svegliarsi, uscire dall'inerzia, divenire più scaltro.
- ddisobbricare -- (con costruzione pronominale) disobbligarsi; contraccambiare, di solito con un regalo, un favore o una cortesia.
- ddiventare -- divenire, modificarsi, trasformarsi.
- ddivertire -- divertire.
- dducire -- addolcire.
- ddumannare -- chiedere (per sapere).
- ddumare -- accendere.
- ddunare -- (con costruzione pronominale) accorgersi, rendersi conto.
- dduppiare -- rendere doppio, rinforzare qualcosa (un filo, una corda ecc.) rendendola doppia.
- ddurmišcire -- addormentare, (con costruzione pronominale) addormentarsi, (detto di un arto) formicolare a causa di intorpidimento.
- decìdere -- decidere, stabilire, deliberare, (con costruzione pronominale) giungere alla decisione di fare qualcosa, risolversi.
- decidire -- decidere, stabilire, deliberare, (con costruzione pronominale) giungere alla decisione di fare qualcosa, risolversi.
- decìtere -- decidere, stabilire, deliberare, (con costruzione pronominale) giungere alla decisione di fare qualcosa, risolversi.
- decitire -- decidere, stabilire, deliberare, (con costruzione pronominale) giungere alla decisione di fare qualcosa, risolversi.
- degnare -- degnare, (con costruzione pronminale) degnarsi, avere la compiacenza di fare qualcosa.
- denunziare -- denunciare, querelare.
- desiterare -- desiderare.
- dicire -- dire, pensare, ritenere.
- difèndere -- difendere.
- difettare -- avere un difetto, essere difettoso, (detto di un capo di vestiario) non vestire alla perfezione.
- diffitare -- diffidare, non fidarsi.
- difindire -- difendere.
- difriscare -- rinfrescare, rinfrescarsi, riposarsi, (antifrasi) riempire di botte, (traslato) non soffrire più grazie alla morte.
- diggerire -- digerire.
- dignare -- degnare, (con costruzione pronminale) degnarsi, avere la compiacenza di fare qualcosa.
- dimannare -- chiedere (per sapere).
- dipèndere -- dipendere, essere alle dipendenze, derivare, essere una conseguenza.
- dipendire -- dipendere, essere alle dipendenze, derivare, essere una conseguenza.
- dire -- dire, pensare, ritenere.
- disamurare -- disamorare, svogliare, togliere l'interesse.
- dišcendire -- discendere, avere origine, derivare, provenire.
- disciunare -- digiunare.
- discòrrere -- discorrere, parlare a lungo ragionando.
- discurrire -- discorrere, parlare a lungo ragionando.
- disiderare -- desiderare.
- disobbricare -- (con costruzione pronominale) disobbligarsi; contraccambiare, di solito con un regalo, un favore o una cortesia.
- dispiacire -- (verbo) dispiacere.
- disprezzare -- disprezzare.
- dissobbricare -- (con costruzione pronominale) disobbligarsi; contraccambiare, di solito con un regalo, un favore o una cortesia.
- dissunorare -- disonorare, far perdere l'onore.
- disurientare -- disorientare, far perdere l'orientamento, (con costruzione pronominale) non orientarsi, non capire come operare, non raccapezzarsi.
- divacare -- distrarre, svagare.
- divintare -- divenire, modificarsi, trasformarsi.
- divirtire -- divertire.
- dolire -- (con soggetto la cosa) dolere, far male; (con soggetto la persona e costruzione pronominale) provare forte dispiacere, provare dolore fisico o morale.
- donare -- donare.
- dopumangiare -- (sostantivo invariabile) le ore che seguono al pasto di mezzogiorno, pomeriggio.
- dormire -- dormire, anche in senso metaforico.
- dubbitare -- dubitare.
- ducišcire -- diventare dolce.
- dulire -- (con soggetto la cosa) dolere, far male; (con soggetto la persona e costruzione pronominale) provare forte dispiacere, provare dolore fisico o morale.
- dumannare -- chiedere (per sapere).
- dumare -- domare.
- dunare -- donare.
- durmire -- dormire, anche in senso metaforico.
- duvere -- dovere.
- èggere -- (verbo) essere.
- essere -- (verbo) essere.
- essere --
- essire -- (assoluto) uscire, uscire di senno, uscire dal carcere; (detto delle condizioni atmosferiche) mettersi al bello, smettere di piovere; (con costruzione pronominale) uscire da casa per distrarsi, essere dimesso, fare un'affermazione o dare una giustificazione inaspettate; (detto di malattia esantematica) manifestarsi con eruzioni, (detto di pianta) spuntare, germogliare.
- etucare -- educare.
- facire -- fare, costruire, decidere, (con costruzione pronominale) diventare, maturare.
- fallire -- fare fallimento.
- fare -- fare, costruire, decidere, (con costruzione pronominale) diventare, maturare.
- fatare -- profetare, predire, maledire.
- faticare -- lavorare.
- faurire -- favorire, aiutare, privilegiare, accomodarsi.
- feḍḍisciare -- tagliare a fette in malo modo, sfregiare gravemente con un coltello.
- fermare -- fermare; assicurare, fissare qualcosa che si muove.
- ferrare -- applicare i ferri agli zoccoli dei cavalli, asini, muli e buoi.
- fèrvere -- bollire (transitivo ed intransitivo), fermentare (detto del mosto), essere insofferente, non darsi pace.
- festisciare -- fare festa, festeggiare, (antifrasi) fare la festa a qualcuno, dargliele di santa ragione.
- fetire -- puzzare, ripugnare, nauseare, (traslato) essere sleale, inaffidabile.
- ffangare -- infangarsi, affondare le scarpe o le ruote di un veicolo nel fango.
- ffašcinare -- affascinare, ammaliare.
- ffrancare -- affrancare, dare gratis, esimere, (con costruzione pronominale) fare a meno, evitarsi un impegno, esimersi dal...
- fiatare -- soffiare, fiatare, aprire bocca per parlare.
- ficurare -- fare bella figura, comportarsi onorevolmente.
- fijare -- partorire (detto sia degli animali che delle donne).
- fijolare -- emettere dei polloni, germogliare, accestire.
- filare -- (transitivo) filare, (intransitivo) correre, (con costruzione pronominale indiretta) andarsene velocemente, battersela.
- fincire -- fingere, simulare.
- fingire -- fingere, simulare.
- fiocculisciare -- chiocciare.
- fiondulisciare -- lanciare con la fionda, scagliare con forza, scagliare lontano.
- firvire -- bollire (transitivo ed intransitivo), fermentare (detto del mosto), essere insofferente, non darsi pace.
- fiscalire -- stupido, minchione.
- fiscare -- fischiare, fischiettare,(traslato) essere abile nel fare qualcosa, essere di buona qualità.
- fitare -- ruotare, girare su se stesso.
- fitire -- puzzare, ripugnare, nauseare, (traslato) essere sleale, inaffidabile.
- fiurire -- fiorire, (detto di malattie esantematiche) manifestarsi con eruzioni.
- focalire -- focolare, camino.
- focalire -- focolare, camino.
- foffulisciare -- (con costruzione pronominale) sperperare, dissipare.
- forficare -- tagliare (i capelli, una stoffa ecc.) in modo maldestro, provocare involontariamente un piccolo taglio con le forbici.
- forsare -- agire con forza su qualcosa, costringere qualcuno a fare qualcosa.
- forzare -- agire con forza su qualcosa, costringere qualcuno a fare qualcosa.
- foterare -- foderare (un vestito, un libro, un divano ecc.).
- fòttere -- fregare, imbrogliare, (con costruzione pronominale e complemento oggetto) mangiare o bere in modo esagerato, appropriarsi di qualcosa in modo illecito,(con costruzione pronominale e complemento indiretto) infischiarsi di qualcuno o qualcosa.
- frabbicare -- fabbricare, costruire, edificare, (metaforico) arzigogolare, fare congetture gratuite.
- fracassare -- spianare la malta, levigare l'intonaco con il frattazzo.
- frašcere -- braciere.
- frastornare -- frastornare, confondere nella mente o nell'animo.
- frasturnare -- frastornare, confondere nella mente o nell'animo.
- frattisciare -- (detto di un indumento, una scarpa ecc.) frizionare, sfregare la pelle provocando una lesione, (con costruzione pronominale) provocarsi involontariamente un graffio, una lesione cutanea.
- frecare -- ingannare, truffare, rubare, impadronirsi di qualcosa; infischiarsene, fregarsene.
- friculare -- strofinare (transitivo ed intransitivo), stropicciare, sfregare; scambiarsi effusioni intime, pomiciare; fracassare, produrre gravi lesioni.
- friculisciare -- strofinare intensamente (transitivo ed intransitivo); scambiarsi frequenti effusioni intime, pomiciare; fracassare, produrre gravisime lesioni.
- frìscere -- friggere.
- frischisciare -- (con costruzione pronominale) prendere fresco con un certo fastidio.
- friscire -- friggere.
- frisculisciare -- (con costruzione pronominale) prendere fresco con grande fastidio.
- frušciare -- (detto della pioggia) cadere per breve tempo e leggermente.
- frustare -- sgridare, fare una scenata, svergognare in pubblico.
- fucunisciare -- sparare in fretta, all'impazzata.
- fumare -- (transitivo ed intransitivo) fumare, (con costruzione pronominale) offendersi, mettere il broncio.
- fumicare -- esalare fumo.
- furgulisciare -- sparare all'impazzata (a caccia o nei fuochi d'artificio).
- furmare -- formare.
- fursare -- agire con forza su qualcosa, costringere qualcuno a fare qualcosa.
- furzare -- agire con forza su qualcosa, costringere qualcuno a fare qualcosa.
- fuscire -- correre, andare di passo veloce, avere fretta, fare le cose in fretta, (con costruzione pronominale) scappare via, fare la fuga d'amore.
- futtire -- fregare, imbrogliare, (con costruzione pronominale e complemento oggetto) mangiare o bere in modo esagerato, appropriarsi di qualcosa in modo illecito,(con costruzione pronominale e complemento indiretto) infischiarsi di qualcuno o qualcosa.
- ggiovare -- giovare, essere vantaggioso.
- ggiuncare -- rattrappire, diventare paralitico.
- ggiùncere -- aggiungere, congiungere
- ggiuncire -- aggiungere, congiungere
- ggiùngere -- aggiungere, congiungere
- ggiungire -- aggiungere, congiungere
- ggiustare -- riparare, aggiustare, mettere in ordine, migliorare, (detto del vino o altra bevanda) correggere con sostanze che ne migliorino il gusto, (con costruzione pronominale) mettersi d'accordo, pattuire un prezzo.
- ggiuticare -- giudicare, esprimere giudizi.
- ggiuvare -- giovare, essere vantaggioso.
- gileppare -- cuocere qualcosa nel giulebbe, indolcire come un giulebbe, sciroppare, (con costruzione pronominale) sorbirsi, sopportare qualcosa con fastidio.
- giovare -- giovare, essere vantaggioso.
- girare -- girare, ruotare, andare in giro.
- giuncare -- rattrappire, diventare paralitico.
- giuvare -- giovare, essere vantaggioso.
- gnettare -- pettinare.
- gnoffulare -- bere a grandi sorsate.
- gnùttere -- inghiottire, deglutire, mangiare o bere in misura eccessiva.
- gnuttire -- inghiottire, deglutire, mangiare o bere in misura eccessiva.
- gotire -- godere, gustare, (con costruzione pronominale) assistere con curiosità e piacere ad uno spettacolo, beneficiare di qualcosa di utile o gradito.
- gutire -- godere, gustare, (con costruzione pronominale) assistere con curiosità e piacere ad uno spettacolo, beneficiare di qualcosa di utile o gradito.
- ìnchiere -- riempire, colmare.
- inchire -- riempire, colmare.
- ire -- (transitivo) battere, percuotere, sconfiggere, mescolare (le carte da gioco), (intransitivo) cadere, picchiare su qualcosa, pulsare.
- ire -- avere, dovere.
- ire --
- iutare -- aiutare.
- jacciare -- ghiacciare (transitivo ed intransitivo).
- jentulare -- ventilare (lanciare in aria con la pala, contro vento, il grano o altro cereale per separarlo dalla pula e dalle impurità più leggere), scagliare lontano, buttare via.
- jentulisciare -- (transitivo) agitare al vento con forza, scagliare lontano, (intransitivo) agitarsi al vento, (pronominale) sventolarsi, prendere molto vento.
- jutare -- aiutare.
- lagnare -- (verbo pronominale) lagnarsi, lamentarsi; illanguidirsi, indebolirsi.
- lamentare -- (verbo pronominale) emettere lamenti per dolori fisici o morali, esprimere il proprio scontento, lagnarsi.
- lamintare -- (verbo pronominale) emettere lamenti per dolori fisici o morali, esprimere il proprio scontento, lagnarsi.
- lampisciare -- insudiciare, coprire di macchie, soprattutto di olio.
- larcisciare -- insudiciare, imbrattare.
- lardisciare -- sporcare di grasso, insudiciare, (traslato) ostentare, menar vanto in modo esagerato.
- lassare -- lasciare, abbandonare, permettere; (con costruzione pronominale) separarsi, lasciarsi andare, perdere ogni stimolo.
- lasṭricare -- lastricare, pavimentare.
- lattare -- poppare, prendere il latte.
- lavare -- lavare.
- lèggere -- leggere.
- leggire -- leggere.
- libberare -- liberare, mettere in libertà.
- licenziare -- licenziare da un lavoro, conferire la licenza al termine di un corso di studi, (con costruzione pronominale) dimettersi da un lavoro, conseguire la licenza di un corso di studi, accomiatarsi, salutarsi prima di una partenza.
- licurdisciare -- sporcare, insozzare, manipolare in cucina con scarsissima cura dell'igiene, intrugliare nel piatto in cui si sta mangiando.
- liggire -- leggere.
- lìmmere -- (femminile plurale)termine usato per indicare, collettivamente, i recipienti di terracotta ('limmi', 'còfini' ecc.).
- limmitare -- limitare, soglia della porta di casa.
- limosinare -- chiedere l'elemosina, piatire, chiedere con insistenza in atteggiamento umile e poco dignitoso.
- llampisciare -- insudiciare, coprire di macchie, soprattutto di olio.
- llanzare -- lanciare con forza, slanciare, avventare.
- llappare -- mangiare con avidità, divorare in poco tempo.
- llarcisciare -- insudiciare, imbrattare.
- llardisciare -- sporcare di grasso, insudiciare, (traslato) ostentare, menar vanto in modo esagerato.
- llargare -- (transitivo) allargare, (verbo pronominale) diventare più largo, estendere gli spazi a propria disposizione, largheggiare, prendere il largo, allontanarsi.
- llascare -- allascare, allentare, diradare.
- llassare -- lasciare, abbandonare, permettere; (con costruzione pronominale) separarsi, lasciarsi andare, perdere ogni stimolo.
- llattare -- allattare, imbiancare un muro con la calce
- llavare -- lavare.
- llazzare -- allacciare, legare.
- lleggerire -- alleggerire, rendere meno pesante, (intransitivo) diventare più leggero, (con costruzione pronominale) smettere gli indumenti più pesanti.
- lleggiare -- alleggerire, alleviare.
- llentare -- allentare, rallentare; abbandonare, liberarsi di qualcuno.
- llesare -- (transitivo) spossare, estenuare, (intransitivo) perdere completamente le forze, sfiancarsi.
- llevare -- levare, togliere, fare lo sconto.
- lliccare -- leccare, adulare, pulire meticolosamente, imbellettare, tirare a lucido, (intransitivo) buscare qualcosa.
- llicenziare -- licenziare da un lavoro, conferire la licenza al termine di un corso di studi, (con costruzione pronominale) dimettersi da un lavoro, conseguire la licenza di un corso di studi, accomiatarsi, salutarsi prima di una partenza.
- llicurdare -- sporcare, insozzare.
- llicurdisciare -- sporcare, insozzare, manipolare in cucina con scarsissima cura dell'igiene, intrugliare nel piatto in cui si sta mangiando.
- llimare -- limare.
- llimpiare -- lucidare, imbellettare, impomatare i capelli con troppa brillantina.
- llinare -- imbiancare la casa.
- llintare -- allentare, rallentare; abbandonare, liberarsi di qualcuno.
- llisare -- (transitivo) spossare, estenuare, (intransitivo) perdere completamente le forze, sfiancarsi.
- llišciare -- lisciare, levigare; adulare, blandire; (antifrasi) picchiare, bastonare.
- llisire -- (transitivo) spossare, estenuare, (intransitivo) perdere completamente le forze, sfiancarsi.
- lliticare -- litigare.
- llivare -- levare, togliere, fare lo sconto.
- lloffiare -- afflosciare, svigorire, prendere in giro, sfottere, (con costruzione pronominale) stancarsi eccessivamente, abbattersi, deprimersi.
- lloggiare -- (transitivo) dare alloggio, ospitare, (intransitivo) trovare alloggio, dimorare.
- llucišcire -- cominciare a risplendere, albeggiare, fare giorno.
- llucrare -- lucrare, guadagnare.
- lluffiare -- afflosciare, svigorire, prendere in giro, sfottere, (con costruzione pronominale) stancarsi eccessivamente, abbattersi, deprimersi.
- lluggiare -- (transitivo) dare alloggio, ospitare, (intransitivo) trovare alloggio, dimorare.
- lluminare -- illuminare, rischiarare, (traslato) far capire con grande ed improvvisa chiarezza, ispirare una decisione.
- llunghire -- (transitivo) allungare, (intransitivo) diventare più lungo, crescere in altezza.
- lluntanare -- allontanare, (con costruzione pronominale) andare lontano, distaccarsi, raffreddare i rapporti di frequentazione con qualcuno.
- llurdare -- sporcare, insozzare.
- llurdisciare -- lordare, insudiciare, insozzare.
- llušciare -- lisciare, pettinare, accarezzare (anche in senso metaforico), adulare.
- lluzzare -- adocchiare, guardare con interesse.
- lucišcire -- cominciare a risplendere, albeggiare, fare giorno.
- lucitare -- lucidare.
- luttare -- (transitivo) portare il lutto per qualcuno.
- macinare -- macinare, molire.
- macinulare -- (transitivo) sgranare il cotone o la canapa, gramolare, (intransitivo) agitarsi, comparire improvvisamente nella mente, girare vorticosamente su sé stesso.
- malangare -- interpretare con malignità, fare e confidare ad altri (spesso in forma di mormorazioni e pettegolezzi) supposizioni maligne circa le azioni e i comportamenti d’altre persone, vedendo, o cercando di trovare, il male anche dove non c’è, calunniare, denigrare.
- maledicire -- maledire, augurare il male, imprecare contro qualcuno.
- malemparare -- educar male, permettere che si acquisiscano cattive abitudini, viziare.
- malepinzare -- pensar male, insospettirsi, tramare.
- maletinire -- mantenere a stento, sostenere alla men peggio, (con costruzione pronominale) passarsela male, essere in precarie condizioni economiche o di salute.
- maletire -- maledire, augurare il male, imprecare contro qualcuno.
- malignare -- malignare.
- mancare -- (ausiliare "essere") mancare, non essere sufficiente, essere assente, venir meno, avere un mancamento, svenire,(con l'ausiliare "ire" e seguito dalla congiunzione "cu" ) sbagliare a.., omettere di...
- manciare -- mangiare, (figurato) aggredire con le parole.
- manganare -- separare con la gramola le fibre tessili della canapa e del lino da quelle legnose.
- manganisciare -- gramolare, randellare, bastonare di santa ragione (anche in senso figurato).
- mangiare -- mangiare, (figurato) aggredire con le parole.
- mannare -- mandare, inviare, spedire.
- mantenire -- mantenere, sostenere, rispettare un impegno, avere sulle proprie spalle, provvedere al mantenimento, (con costruzione pronominale) restare in una determinata posizione o atteggiamento, reggersi, sostentarsi, conservarsi in buono stato.
- mantinire -- mantenere, sostenere, rispettare un impegno, avere sulle proprie spalle, provvedere al mantenimento, (con costruzione pronominale) restare in una determinata posizione o atteggiamento, reggersi, sostentarsi, conservarsi in buono stato.
- maravijare -- destare meraviglia, (con costruzione pronominale) provare meraviglia.
- mare -- mare, (traslato) quantità o numero incommensurabile, distesa vastissima.
- mare -- (femminile plurale) situazione di grande difficoltà e sofferenza, tribolazione.
- marreḍḍare -- manipolare (per gioco o senza molta cura) , intrugliare, ordire, architettare.
- màrtire -- martire (in senso sia proprio che traslato).
- marṭrattare -- maltrattare.
- marturiare -- martoriare, martirizzare, tormentare, affliggere.
- maṭrisciare -- somigliare alla madre per qualità fisiche o morali, matrizzare.
- mazziare -- bastonare.
- mazzisciare -- picchiare una persona, pestarla, malmenarla.
- mbalire -- deteriorarsi, andare a male, peggiorare.
- mballare -- imballare, impaccare, (traslato) causare la perdita di potenza in un motore per eccesso di carburante, (con costruzione pronominale) perdere in agilità e scioltezza per uno sforzo eccessivo o per sovrappeso.
- mbarcare -- imbarcare; mandare via qualcuno, liberarsene, buttare via qualcosa.
- mbarsamare -- imbalsamare.
- mbastardire -- (transitivo) imbastardire, deteriorare, (intransitivo) perdere la purezza originaria, degenerare, incattivirsi.
- mberticare -- (transitivo) rovesciare, ribaltare un veicolo o le cose trasportate, far cadere, buttare giù; (intransitivo) capovolgersi, ribaltarsi.
- mbestialire -- (con costruzione pronominale) imbestialirsi, adirarsi, montare su tutte le furie.
- mbilenare -- avvelenare, (metaforico,con costruzione pronominale) amareggiarsi.
- mbilinare -- avvelenare, (metaforico,con costruzione pronominale) amareggiarsi.
- mbilire -- avvilire, mortificare, (con costruzione pronominale) abbattersi, stancarsi eccessivamente, stressarsi.
- mbrafare -- (costruzione pronominale) arrochirsi, diventare rauco.
- mbrattare -- imbrattare, sporcare.
- mbrazzare -- abbracciare, (metaforico) farsi carico di un impegno oneroso; assicurarsi, procacciarsi, accaparrarsi, fare incetta.
- mbriacare -- (transitivo) rendere ubriaco, stordire, frastornare, (con costruzione pronominale) ubriacarsi, esaltarsi, inebriarsi.
- mbrijare -- imbrigliare, avviluppare, (con costruzione pronominale) impigliarsi, impegolarsi.
- mbrojare -- imbrogliare, ingannare, confondere, mescolare più cose senza alcun ordine, (con costruzione pronominale) aggrovigliarsi; confondersi nel parlare.
- mbruficare -- caprificare (appendere i frutti del caprifico tra i rami dell'albero di fico per agevolare la fecondazione dei frutti).
- mbrujare -- imbrogliare, ingannare, confondere, mescolare più cose senza alcun ordine, (con costruzione pronominale) aggrovigliarsi; confondersi nel parlare.
- mbrunire -- (transitivo) abbrunire, scurire, (intransitivo, di solito in forma impersonale) farsi sera, annottare.
- mbruscare -- (transitivo, ausiliare "ire")) bruciacchiare, abbrustolire; (intransitivo, ausiliare "essere") avere un'irritazione alla pelle con forte bruciore.
- mbrusticare -- bruscare, abbrustolire.
- mbrustulire -- abbrustolire, tostare
- mbucare -- imbucare.
- mburbare -- ammorbare, infettare, riempire in modo sovrabbondante, infestare.
- mbursicchiare -- scudisciare, sferzare lasciandone i segni sulla pelle, percuotere.
- merchisciare -- produrre uno sfregio, sfregiare, provocare ferite che lasciano una cicatrice.
- mètere -- mietere.
- mijare -- migliaio.
- minare -- (detto di cose) gettare, buttare via, sprecare, lanciare, stendere una sfoglia di pasta; (riferito a persona) disprezzare, infangare; (con il pronome atono 'la') dire qualcosa con sottile intenzione, fingendo noncuranza; (intransitivo) radicare, mettere radice; versare, erogare acqua; (con costruzione pronominale) lanciarsi, scagliarsi, tuffarsi in acqua.
- minchialire -- (maschile e femminile) cretino, minchione
- mìntere -- mettere, indossare, vestire, applicare, impiegare; immaginare, supporre; paragonare; (con costruzione pronominare, seguito da 'cu' e l'indicativo) cominciare, iniziare, (riferito al sole) tramontare
- mintire -- mettere, indossare, vestire, applicare, impiegare; immaginare, supporre; paragonare; (con costruzione pronominare, seguito da 'cu' e l'indicativo) cominciare, iniziare, (riferito al sole) tramontare
- mitire -- mietere.
- mmacare -- affatturare, ammaliare, stregare, plagiare, ingannare, circuire.
- mmaccare -- (transitivo) ammaccare, produrre una deformazione sulla superficie di un corpo colpendolo, urtandolo o premendolo, (intransitivo, pronominale) ammaccarsi, ricevere un'ammaccatura, dimagrirsi, deperire, emaciarsi.
- mmacinare -- macinare, molire.
- mmafagnare -- adulterare, sofisticare, imbrogliare.
- mmagginare -- immaginare.
- mmalazzare -- ammalarsi.
- mmalincunire -- immalinconire, immalinconirsi.
- mmanisciare -- (con costruzione pronominale) sbrigarsi, darsi da fare.
- mmantare -- coprire, avvolgere con un manto, imbacuccare.
- mmanzare -- addomesticare, ammansare.
- mmappisciare -- sciupare, gualcire un tessuto, un abito, un foglio di carta ecc. sì da ridurlo ad uno straccio.
- mmarcare -- varcare, scavalcare, sorpassare, (nel gioco del calcio) dribblare.
- mmarcatire -- (transitivo) abbassare il prezzo di vendita, (intransitivo) diminuire di prezzo.
- mmarire -- (transitivo) rendere amaro, rendere piccante, (intransitivo) diventare amaro, diventare piccante.
- mmaritare -- (con costruzione pronominale) sposarsi, maritarsi,ammogliarsi.
- mmarreḍḍare -- manipolare (per gioco o senza molta cura) , intrugliare, ordire, architettare.
- mmarrunare -- eseguire un lavoro in fretta e male, acciabattare, abborracciare, raffazzonare.
- mmassare -- impastare, radunare in massa, raccogliere in grande quantità, investire con un veicolo.
- mmasticare -- masticare.
- mmasunare -- (detto di uccelli e galline) appollaiarsi, ritirarsi nel proprio ricovero per passarvi la notte, (detto di persone, scherzosamente) andare a letto presto.
- mmattunare -- pavimentare con mattoni
- mmaturare -- maturare, far maturare, (detto delle persone) crescere, raggiungere la maturità fisica ed intellettuale.
- mmazzire -- dimagrire, far dimagrire.
- mmènnere -- (con costruzione pronominale) pentirsi, ricredersi, cedere, darla per vinta.
- mmerdisciare -- coprire di merda, sporcare di escrementi, smerdare.
- mmeritare -- (intransitivo) meritare, essere meritevole, (transitivo con costruzione pronominale indiretta) meritarsi, guadagnarsi qualcosa con il proprio operato.
- mmersare -- rovesciare, capovolgere, rivoltare, (intransitivo) cadere di lato avendo perso l'equilibrio, perdere la posizione eretta.
- mmèstere -- indovinare, fare la scelta giusta.
- mmicciare -- calettare, incastrare due pezzi rendendoli solidali.
- mmilare -- giungere a maturazione.
- mminazzare -- minacciare.
- mminnire -- (con costruzione pronominale) pentirsi, ricredersi, cedere, darla per vinta.
- mminuzzare -- dividere in piccolissime parti, sminuzzare.
- mmirare -- mirare, ammirare, (con costruzione pronominale) guardarsi allo specchio.
- mmirennare -- fare colazione, fare uno spuntino.
- mmiscare -- mischiare, mescolare, disordinare, confondere.
- mmisciare -- (con costruzione pronominale) essere tanto interessato da non rinunciare neppure ad un profitto assolutamente irrilevante.
- mmistire -- indovinare, fare la scelta giusta.
- mmisurare -- misurare, contare, pesare; provare o far provare un indumento.
- mmitare -- ammonticchiare, accatastare.
- mmoḍḍare -- bagnare, mettere in ammollo.
- mmollare -- mollare, allentare, abbandonare; assestare un ceffone, un pugno, un colpo.
- mmubbiliare -- ammobiliare.
- mmucare -- sporcare con sostanza viscida, untuosa.
- mmuccare -- imboccare, istruire qualcuno perché parli o agisca in un determinato modo, (con costruzione pronominale) credere ingenuamente a quanto viene detto.
- mmuḍḍare -- bagnare, mettere in ammollo.
- mmulare -- molare, arrotare, affilare, levigare.
- mmullare -- mollare, allentare, abbandonare; assestare un ceffone, un pugno, un colpo.
- mmunnare -- (riferito ai bambini) avere delle infiammazioni cutanee, essere affetto da un esantema, (riferito ad una pianta) dare inizio alla fruttificazione al termine della fioritura
- mmuntare -- montare un congegno, un ingranaggio.
- mmunṭrunare -- ammonticchiare, accatastare.
- mmuntuare -- menzionare, ricordare in positivo, citare come esempio.
- mmurdare -- imbrattare, infangare, (intransitivo) mettere i piedi in una pozzanghera sporcandosi di fango.
- mmurdisciare -- imbrattare, infangare vistosamente, (intransitivo) mettere più volte i piedi in una pozzanghera sporcandosi di fango.
- mmurmurare -- dire male, sparlare, fare pettegolezzi
- mmurtalare -- (con costruzione pronominale) comportarsi in modo lodevole, fare le cose per bene.
- mmusare -- dare un piccolissimo sorso bagnandosi appena le labbra.
- mmušciare -- ammosciare, (con costruzione pronominale) ammosciarsi, perdere la lena, svigorirsi.
- mmustare -- ammostare (transitivo ed intransitivo).
- mmustisciare -- sporcare, intrugliare nel piatto in cui si mangia, impiastricciare.
- mmustunisciare -- intrugliare nel piatto, cincischiare, gualcire.
- mmutare -- vestire con l'abito nuovo, (con costruzione pronominale) indossare l'abito delle feste.
- mmuttare -- umettare, immergere in un liquido, mettere a bagno, pestare una porcheria, mettere i piedi nel fango.
- mmuzzare -- tagliare, mozzare.
- morire -- morire, soffrire fortemente, provare una sensazione o un'emozione intensa
- mòvere -- muovere, spostare, (con costruzione pronominale) muoversi, spostarsi, adoperarsi, impegnarsi.
- mozzicare -- (transitivo) addentare, mordere, dare un morso, (intransitivo) mangiare qualcosa.
- mpaccire -- (intransitivo) impazzire, perdere la ragione, perdere la testa, cercare disperatamente, amare follemente; (transitivo) intontire, assillare, tormentare con le proprie richieste.
- mpaḍḍottare -- ridurre in forma di pallottola, (con costruzione pronominale, detto della terra o di altre sostanze e materie come lo zucchero, la farina ecc.) raggrumarsi, ammassarsi in forme rotondeggianti.
- mpaḍḍuttare -- ridurre in forma di pallottola, (con costruzione pronominale, detto della terra o di altre sostanze e materie come lo zucchero, la farina ecc.) raggrumarsi, ammassarsi in forme rotondeggianti.
- mpajare -- impagliare.
- mpalare -- (transitivo) impalare, (intransitivo) restare rigido come un palo.
- mpallare -- impallare (nel gioco del biliardo).
- mpanare -- avvitare, (con costruzione pronominale) far presa nella madrevite o nella ghiera.
- mpanare -- impanare, passare nel pangrattato cibi da friggere.
- mpannare -- addormentare, addormentarsi (anche in senso figurato), (detto di un arto) formicolare a causa di intorpidimento.
- mpapagnare -- sottoporre agli effetti sedativi e soporiferi della "papagna", intontire, inebetire; (con costruzione pronominale) stordirsi con sostanze alcoliche, ubriacarsi, prendere una sbornia.
- mpapocchiare -- imbrogliare, dire fandonie.
- mpapucchiare -- imbrogliare, dire fandonie.
- mparare -- imparare, educare, far apprendere, insegnare.
- mparentare -- (con costruzione pronominale) imparentarsi.
- mparijare -- apparigliare, unire a due a due.
- mpartare -- mettere da parte, (con costruzione pronominale) appartarsi.
- mpartenire -- appartenere, fare parte.
- mpartinire -- appartenere, fare parte.
- mparuare -- spaventare, incutere timore, (con costruzione pronominale) spaventarsi, prendere paura, avere timore.
- mpassiunare -- appassionare, (con costruzione pronominale) prendere una passione.
- mpassulare -- (detto della frutta) appassire, seccarsi, avvizzire; (metaforico) cadere in uno stato di rigidità fisica a causa di sonno molto pesante, rimanere stecchito, morire.
- mpastare -- impastare.
- mpasturare -- legare un animale per i piedi, mettere le pastoie.
- mpaṭrunire -- (con costruzione pronominale) impadronirsi, impossessarsi.
- mpattare -- (nel gioco) chiudere una partita in parità, pareggiare, (nei rapporti fra persone) riuscire a tener testa a qualcuno, fronteggiarlo con una qualche possibilità di successo.
- mpaurare -- spaventare, incutere timore, (con costruzione pronominale) spaventarsi, prendere paura, avere timore.
- mpeḍḍare -- imprimere un movimento vorticoso alla trottola ("fitu").
- mpedire -- impedire, vietare, proibire.
- mpegnare -- impegnare, affidare un compito, dare un mandato, (con costruzione pronominale) mettersi d'impegno, assumersi un compito.
- mpellicciare -- impiallicciare (incollare su una superficie di legno un foglio sottile di altro legno pregiato), indossare la pelliccia (con costruzione pronominale).
- mpènnere -- appendere.
- mpernacchiare -- (con costruzione pronominale) vestirsi in modo troppo appariscente, comportarsi con burbanza ed altezzosità, vestirsi d'autorità.
- mpestare -- appestare, ammorbare, trasmettere una malattia venerea.
- mpetare -- poggiare i piedi sul fondo del mare restando con la testa fuori dalla superficie.
- mpeṭrare -- impietrire, diventare duro o insensibile come una pietra.
- mpiacare -- piagare, ricoprire di piaghe, (con costruzione pronominale) cacciarsi in debiti esorbitanti.
- mpiasṭrare -- impiastrare, imbrattare, insudiciare.
- mpicare -- (transitivo) impiccare, ribaltare all'indietro un carretto, (intransitivo) pendere o ribaltarsi indietro a causa di un'irregolare distribuzione del carico, impennarsi.
- mpicariḍḍare -- sentire molto freddo.
- mpicciare -- impicciare, (con costruzione pronominale) immischiarsi, intromettersi.
- mpicciare -- accendere (un fiammifero, una sigaretta, la luce elettrica ecc.), appicciare il fuoco.
- mpiccinnire -- (transitivo) rimpiccolire, (intransitivo o con costruzione pronominale) diventare più piccolo.
- mpichessare -- indossare la "pichessa", (ironico) vestirsi con eleganza sussiegosa, mettersi in ghingheri.
- mpiciare -- impeciare, cospargere di pece.
- mpiecare -- (detto del tempo) impiegare, (con costruzione pronominale) ottenere e occupare un posto di lavoro presso un ufficio pubblico o privato.
- mpignare -- dare in pegno, accendere un'ipoteca su un bene, pignorare.
- mpignunare -- ammonticchiare i covoni in una grossa ed alta bica.
- mpijare -- accusare un fortissimo prurito di forma allergica in vaste zone del corpo o alla gola, accendersi, prendere fuoco, dar fuoco
- mpilare -- avere la pelle d'oca, avere i brividi, sentire molto freddo
- mpiniticare -- (con costruzione pronominale) sospendersi penzoloni, sporgersi pericolosamente nel vuoto.
- mpinnare -- (detto di un animale) mettere le piume, (detto di una persona) mettere i peli, raggiungere la pubertà, (traslato) arricchirsi.
- mpinnire -- appendere.
- mpiscottare -- biscottare.
- mpiscuttare -- biscottare.
- mpiticunare -- tenere in uno stato di immobilità, incertezza ed ansiosa attesa.
- mpiṭruḍḍare -- (intransitivo o con costruzione pronominale) indurire formando dei grumi.
- mpitucchiare -- (transitivo) attaccare i pidocchi a qualcuno, (intransitivo) riempirsi di pidocchi.
- mpizzare -- pungere, assestare, (con costruzione pronominale) mettersi in vista, rizzarsi, interferire
- mpizzicare -- (transitivo) accendere il fuoco, (intransitivo) prender fuoco.
- mpizzutare -- appuntire.
- mpoḍḍulare -- (detto della farina) mettere le farfalline, essere infestata dalla tignola.
- mpoggiare -- (transitivo ed intransitivo) poggiare, appoggiare, sostenere, assecondare, (con costruzione pronominale) fermarsi per un breve riposo.
- mposimare -- apprettare, inamidare.
- mprenare -- (transitivo) ingravidare, mettere incinta, (intransitivo) diventare gravida.
- mpressionare -- impressionare (in positivo o in negativo), turbare, provocare un senso di paura, (con costruzione pronominale) provare forte turbamento, essere preso dall'ansia, spaventarsi.
- mpressiunare -- impressionare (in positivo o in negativo), turbare, provocare un senso di paura, (con costruzione pronominale) provare forte turbamento, essere preso dall'ansia, spaventarsi.
- mprestare -- dare in prestito, (con costruzione pronominale indiretta) prendere in prestito.
- mpristare -- dare in prestito, (con costruzione pronominale indiretta) prendere in prestito.
- mprosare -- imbrogliare, ingannare, raggirare.
- mprufittare -- approfittare, abusare, sfruttare un'occasione favorevole
- mprumèttere -- promettere, (detto di un albero) lasciar presagire, sulla base della fioritura, una raccolta abbondante.
- mprumittire -- promettere, (detto di un albero) lasciar presagire, sulla base della fioritura, una raccolta abbondante.
- mprusare -- imbrogliare, ingannare, raggirare.
- mprusciunare -- ammuffire, diventare stantio (anche in senso metaforico).
- mpruvvisare -- improvvisare, allestire qualcosa in fretta, inventare là per là.
- mpuarire -- impoverire
- mpuḍḍisciare -- (con costruzione pronominale, diretta o indiretta) prodursi delle bolle cutanee.
- mpuggiare -- (transitivo ed intransitivo) poggiare, appoggiare, sostenere, assecondare, (con costruzione pronominale) fermarsi per un breve riposo.
- mpulomare -- ammuffire (anche in senso metaforico).
- mpulumare -- ammuffire (anche in senso metaforico).
- mpunnire -- tramontare.
- mpuntare -- (con la costruzione pronominale) impuntarsi, intestardirsi, incaponirsi.
- mpupare -- (con costruzione pronominale) vestirsi in modo eccessivamente elegante, ricercato.
- mpupazzare -- (con costruzione pronominale) vestirsi come un pupazzo, abbigliarsi in modo eccessivo e manierato, con scarsa semplicità e buon gusto.
- mpuragnire -- andare in suppurazione.
- mpurpettare -- suonarle di santa ragione, bastonare per bene.
- mpussessare -- (con costruzione pronominale) impadronirsi, impossessarsi.
- mputtanare -- degradare moralmente, involgarire.
- mputtanire -- involgarirsi, degradarsi moralmente, (traslato, detto della biancheria) perdere la bianchezza, ingrigirsi.
- mpuźźare -- tenere fermo a forza di polso, reggere, sostenere, (traslato) fare fronte ad una situazione problematica.
- mpuzzunare -- ammorbare, invadere con il fetore, appuzzare.
- mpuzzunire -- diventare putrido, ammorbarsi, acquistare un cattivo odore.
- mujere -- moglie
- muncire -- mungere, (traslato) sfruttare, spillare soldi.
- mungire -- mungere, (traslato) sfruttare, spillare soldi.
- murire -- morire, soffrire fortemente, provare una sensazione o un'emozione intensa
- murtare -- multare, infliggere una multa.
- murtificare -- mortificare, umiliare, fare vergognare, (con costruzione pronominale) mortificarsi, provare dispiacere.
- muschisciare -- cincischiare, dimostrare cattiva volontà e ritrosia, mangiare svogliatamente, gironzolare assiduamente intorno a qualcuno a scopo di corteggiamento.
- muvire -- muovere, spostare, (con costruzione pronominale) muoversi, spostarsi, adoperarsi, impegnarsi.
- muzzicare -- (transitivo) addentare, mordere, dare un morso, (intransitivo) mangiare qualcosa.
- nannirisciare -- ninnare, cullare.
- nantivinire -- il futuro, l'avvenire.
- nàšcere -- nascere, spuntare.
- našcire -- nascere, spuntare.
- natare -- nuotare, galleggiare.
- navicare -- navigare.
- ncacchiare -- prendere al cappio, allacciare in modo difficilmente districabile.
- ncaḍḍisciare -- (transitivo) infastidire, annoiare qualcuno, prendere in uggia, stancarsi di qualcosa; (intransitivo o con costruzione pronominale) annoiarsi.
- ncaḍḍuzzare -- ringalluzzirsi, inorgoglirsi
- ncafuḍḍare -- infilare, cacciare molte cose in un luogo stretto ed in modo disordinato; riempire di cibo qualcuno, ingozzarlo, ingozzarsi.
- ncafurchiare -- infilare, cacciare molte cose in un luogo stretto ed in modo disordinato; rintanare; riempire di cibo qualcuno con la forza, ingozzare, ingozzarsi.
- ncalettare -- (intransitivo e con costruzione pronominale indiretta) bere avidamente, tracannare.
- ncalittare -- (intransitivo e con costruzione pronominale indiretta) bere avidamente, tracannare.
- ncaminare -- (con costruzione pronominale) incamminarsi, avviarsi.
- ncammarare -- mangiare di grasso nei giorni in cui la Chiesa prescrive l'astinenza dalle carni (il Venerdì Santo, per esempio).
- ncammerare -- mangiare di grasso nei giorni in cui la Chiesa prescrive l'astinenza dalle carni (il Venerdì Santo, per esempio).
- ncanneḍḍare -- inverminire, andare a male mettendo i vermi, bacarsi, (traslato, nella sola costruzione intransitiva) dimagrirsi eccessivamente, diventare una larva.
- ncanniḍḍare -- inverminire, andare a male mettendo i vermi, bacarsi, (traslato, nella sola costruzione intransitiva) dimagrirsi eccessivamente, diventare una larva.
- ncannulare -- incannare, preparare i rocchetti ("canneḍḍi") per la tessitura, inanellare, avvolgere a spirale, ritorcere le "sagne".
- ncapare -- trovare il tempo per fare qualcosa, riuscire a farcela.
- ncaparrare -- accaparrare, (con costruzione pronominale indiretta) accaparrarsi.
- ncapezzare -- mettere la cavezza, (metaforico) accalappiare, irretire.
- ncapišciare -- mettere il capestro ad un animale, (in senso figurato) accalappiare, irretire.
- ncappottare -- incappottare, coprire per bene, imbacuccare.
- ncapputtare -- incappottare, coprire per bene, imbacuccare.
- ncapucciare -- incappucciare, rincalzare un ortaggio
- ncapunire -- (con costruzione pronominale) incaponirsi, intestardirsi.
- ncapuzzare -- (transitivo) costringere a piegare la testa, far cadere testa in giù; (con costruzione pronominale) piegare il capo, abbassare la testa in avanti; (intransitivo) cadere testa in giù, (metaforico) soccombere, cadere improvvisamente in una situazione negativa.
- ncarcagnare -- (transitivo) premere col calcagno la terra intorno ad un piantone o ad un palo conficcato al suolo, (intransitivo) affrettare il passo, muoversi in fretta senza neppure sollevare i tacchi.
- ncarcare -- (transitivo) calcare, premere, rassodare, (intransitivo) incalzare, crescere, (detto di un dolore) diventare più forte, acutizzarsi.
- ncardašciare -- (con costruzione pronominale) abbuffarsi, ingozzarsi, farsi una scorpacciata di...
- ncaricare -- incaricare, affidare un incarico.
- ncarire -- (transitivo) aumentare il prezzo di vendita, (intransitivo) aumentare di prezzo.
- ncarizzare -- accarezzare, lusingare, circuire
- ncarottare -- infilare, nascondere qualcosa in un buco o in un luogo stretto o difficilmente reperibile; (con costruzione pronominale) rannicchiarsi, cacciarsi in pochissimo spazio
- ncartare -- incartare, (nel gioco delle carte) prendere per ultimo tutte le carte sul tavolo al termine di una mano.
- ncartocciare -- avvolgere in un cartoccio, piegare a forma di cartoccio, spiegazzare, appallottolare, (con costruzione pronominale) accartocciarsi, raggrinzirsi.
- ncartucciare -- avvolgere in un cartoccio, piegare a forma di cartoccio, spiegazzare, appallottolare, (con costruzione pronominale) accartocciarsi, raggrinzirsi.
- ncaruttare -- infilare, nascondere qualcosa in un buco o in un luogo stretto o difficilmente reperibile; (con costruzione pronominale) rannicchiarsi, cacciarsi in pochissimo spazio
- ncasare -- calcare, premere, pressare per far trovare posto in un recipiente o in un alloggiamento, rassodare.
- ncašciare -- chiudere in una cassa, colmare, riempire; (figurato, con costruzione pronominale) abbuffarsi
- ncatarrare -- (con costruzione pronominale) prendere il catarro, raffreddarsi.
- ncatinare -- incatenare.
- ncaṭramare -- spalmare, ricoprire di catrame, asfaltare
- ncaucinare -- imbiancare una parete con la calce, pitturare in modo maldestro.
- ncavarcare -- accavallare, inforcare, stare a cavalcioni, superare, (figurato) imporsi su qualcuno, metterlo sotto, sopraffarlo; montare una femmina di animale, accoppiarsi ad una donna.
- ncazzafittare -- intonacare, (traslato, con significato sarcastico) truccare il volto con un eccesso di cosmetici.
- ncazzare -- (con costruzione pronominale) arrabbiarsi.
- ncazzuttare -- incazzottare, (con costruzione pronominale) prendersi a cazzotti.
- ncenzare -- incensare, (traslato) lodare in modo esagerato qualcuno con l'intento di ottenere un favore.
- ncerniare -- (con costruzione pronominale) imbranarsi, cadere in uno stato di totale confusione mentale, ubriacarsi.
- nchiaccare -- prendere al cappio, allacciare in modo difficilmente districabile.
- nchianare -- (transitivo ed intransitivo) salire; aumentare, accrescere
- nchiare -- (transitivo ed intransitivo) gonfiare, (con il pronome 'li') importunare, scocciare, (intransitivo) infastidirsi, seccarsi
- nchiavardare -- inchiavardare, unire due parti di un macchinario o di una struttura per mezzo di un bullone.
- nchioare -- inchiodare, fissare con chiodi, immobilizzare, (metaforico, con costruzione pronominale) indebitarsi.
- nchiovare -- inchiodare, fissare con chiodi, immobilizzare, (metaforico, con costruzione pronominale) indebitarsi.
- nchire -- riempire, colmare.
- nchiuare -- inchiodare, fissare con chiodi, immobilizzare, (metaforico, con costruzione pronominale) indebitarsi.
- nchiummare -- (transitivo) piombare, riempire di piombo, riempire al massimo appesantendo, (intransitivo) diventare molto sodo e pesante, (con costruzione pronominale, detto del naso) ostruirsi per costipazione.
- nchiuppare -- unire a gruppi,(detto di ortaggi, con costruzione pronominale) accestire in modo compatto, aggropparsi fittamente.
- nchiuvare -- inchiodare, fissare con chiodi, immobilizzare, (metaforico, con costruzione pronominale) indebitarsi.
- nchiuviḍḍare -- (detto del pane, di un dolce ecc.) perdere la sofficità, la morbidezza; diventare duro e compatto.
- nchizzare -- smagrirsi in modo eccessivo sino ad assumere l'aspetto sgradevole di un avvoltoio
- nciappare -- predisporre un'allacciatura con "ciappe"; legare, unire con punti metallici.
- ncignare -- cominciare, avviare, avere inizio.
- ncilonare -- (con costruzione pronominale) ubriacarsi, prendere una sbornia.
- ncimentare -- cementare, fissare con il cemento.
- ncimurrare -- (con costruzione pronominale) prendere un cimurro, contrarre un forte raffreddore.
- ncipiernare -- ubriacare, ubriacarsi.
- ncirare -- (transitivo) incerare, dare la cera, (intransitivo, detto del formaggio) fare la prima crosta, restando ancora morbido all'interno.
- ncirchiare -- incerchiare, cingere con cerchi, accerchiare, circondare da ogni parte.
- nciujare -- scocciare, stancare, infastidire con discorsi stucchevoli.
- nciurare -- ingiuriare, sbeffeggiare, affibbiare un soprannome, chiamare per nomignolo.
- ncoḍḍare -- (transitivo) incollare, attaccare un bottone, affibbiare, assestare un pugno, un ceffone, un colpo, (intransitivo) attardarsi.
- ncofinare -- fare il bucato.
- ncommitare -- mettere a proprio agio, sistemare, far accomodare; (con costruzione pronominale) accomodarsi, mettersi a proprio agio, appianare un proprio problema senza tener conto degli interessi altrui, mettersi d'accordo, pattuire un prezzo
- nconṭrare -- incontrare, (con costruzione pronominale) trovarsi, vedersi, imbattersi, (metaforico) trovarsi d'accordo, essere in sintonia.
- ncoppulare -- mettere un coperchio, un copertura;(traslato) versare, rovesciare, assestare qualcosa sulla testa.
- ncordare -- accordare (nel campo musicale), mettere d'accordo, (con costruzione pronominale) mettersi d'accordo sul da farsi o su un prezzo da corrispondere
- ncòrgere -- (con costruzione pronominale) accorgersi.
- ncornare -- cozzare con le corna, incornare, (traslato) mettere le corna, tradire il proprio partne
- ncornulare -- (intransitivo, anche con costruzione pronominale) rinsecchire, essiccarsi (come una carruba).
- ncorpurare -- (transitivo) incorporare, (intransitivo) essere adiacente, essere aderente.
- ncostare -- accostare, socchiudere.
- ncrapicciare -- (con costruzione pronominale) farsi prendere da un capriccio, invaghirsi.
- ncrappare -- (intransitivo) produrre molti grappoli.
- ncraunare -- sporcare di carbone, carbonizzare un arrosto, (traslato) truccare con il rimmel in modo maldestro.
- ncriminare -- incriminare, accusare di un reato.
- ncrinare -- (transitivo) inclinare, piegare da un lato, (intransitivo) propendere, avere un'inclinazione verso qualcuno o qualcosa, prendere gusto nel fare qualcosa.
- ncrišcire -- rincrescere, dispiacere.
- ncristare -- fare la cresta ad un solco, ad un argine, fare l'orlo ad un'aiola, ad un semenzaio.
- ncuare -- (verbo pronominale) accovacciarsi, rannicchiarsi
- ncuazzare -- dar da mangiare in quantità smisurata, (con costruzione pronominale) abbuffarsi, satollarsi.
- ncucchiare -- accoppiare, riunire, racimolare, mettere da parte.
- ncucculire -- ammuffire, detto soprattutto del pane.
- ncucujare -- (con costruzione pronominale) rannicchiarsi, accovacciarsi, (transitivo) aggomitolare in modo disordinato, scarsamente compatto, (intransitivo) diventare fisicamente sgraziato, soprattutto nella parte bassa del corpo.
- ncuculare -- appallottolare, dare forma sferica, (con costruzione pronominale) appallottolarsi, raggomitolarsi.
- ncuḍḍare -- (transitivo) incollare, attaccare un bottone, affibbiare, assestare un pugno, un ceffone, un colpo, (intransitivo) attardarsi.
- ncugnare -- infilare una zeppa, incuneare, rafforzare con un cuneo.
- nculacchiare -- raccontare fole, far credere a qualcuno cose false o inverosimili.
- nculare -- sodomizzare, (metaforico) imbrogliare, raggirare, fregare.
- nculazzare -- (transitivo) accostare la parte posteriore del carretto, (intransitivo) indietreggiare, rinculare
- nculoppare -- rovesciare tutto d'un colpo il contenuto di un recipiente concavo, rincalzare una pianta, (con costruzione pronominale) avvallarsi
- nculozzare -- assestare un colpo sulla nuca.
- nculummare -- riempire di percosse, riempire di bernoccol
- nculuppare -- rovesciare tutto d'un colpo il contenuto di un recipiente concavo, rincalzare una pianta, (con costruzione pronominale) avvallarsi
- nculustrare -- (detto di minestra) raffreddarsi raddensandosi in un corpo unico, coagulare.
- nculusṭrare -- (detto di minestra) raffreddarsi raddensandosi in un corpo unico, coagulare.
- nculuzzare -- assestare un colpo sulla nuca.
- ncuminciare -- incominciare, avviare, dare inizio, avere inizio.
- ncummarare -- riempire, colmare, ingombrare, occupare un recipiente o uno spazio.
- ncummare -- (obsoleto) avere un rapporto sessuale, possedere sessualmente una donna.
- ncummire -- adagiare, posare; assestare, dare, mollare (un colpo, un pugno, un calcio); (con costruzione pronominale indiretta) mangiare, divorare.
- ncummitare -- mettere a proprio agio, sistemare, far accomodare; (con costruzione pronominale) accomodarsi, mettersi a proprio agio, appianare un proprio problema senza tener conto degli interessi altrui, mettersi d'accordo, pattuire un prezzo
- ncunijare -- (verbo pronominale) accoccolarsi, rannicchiarsi come un coniglio.
- ncunṭrare -- incontrare, (con costruzione pronominale) trovarsi, vedersi, imbattersi, (metaforico) trovarsi d'accordo, essere in sintonia.
- ncuperchiare -- chiudere con un coperchio
- ncuppulare -- mettere un coperchio, un copertura;(traslato) versare, rovesciare, assestare qualcosa sulla testa.
- ncuraggiare -- incoraggiare, incitare, dare fiducia, rincuorare, confortare
- ncurdare -- accordare (nel campo musicale), mettere d'accordo, (con costruzione pronominale) mettersi d'accordo sul da farsi o su un prezzo da corrispondere
- ncurdunare -- circondare con cordoni, (con costruzione pronominale, detto di un arto) diventare rigido e doloroso.
- ncurgire -- (con costruzione pronominale) accorgersi.
- ncurmunare -- tagliare la chioma di un albero lasciandone soltanto il tronco, capitozzare.
- ncurnare -- cozzare con le corna, incornare, (traslato) mettere le corna, tradire il proprio partne
- ncurpare -- incolpare, accusare.
- ncurtiḍḍare -- accoltellare.
- ncurtire -- (transitivo) accorciare, (intransitivo o pronominale) accorciarsi, diventare più corto.
- ncustare -- accostare, socchiudere.
- ncutugnare -- percuotere a pugni.
- ncuzzettare -- 1)assestare un colpo sulla nuca; 2) affibbiare, appioppare, scaricare su qualcuno un onere, un problema.
- ncuzzittare -- 1)assestare un colpo sulla nuca; 2) affibbiare, appioppare, scaricare su qualcuno un onere, un problema.
- ndacquare -- innaffiare, irrigare, annacquare.
- nḍappare -- (detto di un filo di lana) intoppare, bloccarsi, intricarsi, (detto di un tessuto in lana) raggrinzirsi, restringersi, infeltrirsi.
- ndarluttare -- emettere dei rutti.
- ndebbulire -- indebolire, (con costruzione pronominale) diventare debole, perdere vigore.
- ndifriscare -- rinfrescare, rinfrescarsi, riposarsi, (antifrasi) riempire di botte, (traslato) non soffrire più grazie alla morte.
- ndignare -- provocare sdegno, riempire di risentimento, (con costruzione pronominale) sdegnarsi, essere vivamente risentito.
- ndilessare -- lessare, cuocere nell'acqua.
- ndilissare -- lessare, cuocere nell'acqua.
- ndivertire -- divertire.
- ndivinare -- indovinare, presagire, azzeccare
- nḍivire -- (detto della pelle umana) diventare o far diventare livido, (detto di un metallo) ossidarsi, (detto di un frutto) diventare scuro per lunga esposizione all'aria o per eccessiva maturazione.
- nḍizzare -- raddrizzare, rassettare, rimettere ordine, (con costruzione pronominale) mettersi in ordine, riprendere una posizione eretta.
- ndorare -- (intransitivo) odorare, piacere, essere gradito, andare a genio; (transitivo) odorare, annusare.
- ndurare -- (intransitivo) odorare, piacere, essere gradito, andare a genio; (transitivo) odorare, annusare.
- nduvinare -- indovinare, presagire, azzeccare
- nḍuzzicare -- detto di persona che è in continuo movimento, nonostante sia limitata dall'età o da un difetto fisico
- nfacciare -- (con costruzione pronominale) affacciarsi.
- nfamare -- infamare, screditare, calunniare.
- nfangare -- infangarsi, affondare le scarpe o le ruote di un veicolo nel fango.
- nfannisciare -- avere l'affanno, ansimare.
- nfašciare -- fasciare, bendare.
- nfašcinare -- affascinare, ammaliare.
- nfaugnare -- (detto delle condizioni atmosferiche) guastare i frutti della terra con l'eccessivo caldo-umido; (detto del tempo, impersonale) diventare soffocante per l'eccessiva afa.
- nfergiare -- bloccare saldamente due pezzi di legno, due elementi metallici ecc. per mezzo di un anello di ferro; (anche con costruzione pronominale indiretta) afferrare saldamente, acchiappare, ghermire.
- nferrare -- (anche con costruzione pronominale indiretta) afferrare, agguantare, abbrancare.
- nfessalire -- (transitivo) istupidire, intontire, rendere incapace sul piano intellettivo, (intransitivo) incretinire, rimbecillire, diventare stupido, stravedere.
- nfettare -- infettare, contaminare, (figurato) guastare moralmente.
- nfiacchire -- peggiorare, aggravarsi, essere in prossimità della morte.
- nfiamare -- imbastire (nel senso sartoriale).
- nfiammare -- (con costruzione pronominale) prendere fuoco, (traslato) essere colpito da un'infiammazione, un'irritazione, una flogosi.
- nfibbiare -- affibbiare, unire o fermare insieme mediante fibbie, lacci ecc.
- nfiettare -- intrecciare, raccogliere in resta (i pomodori, le cipolle ecc.).
- nfilare -- infilare, indossare, calzare, mettere in fila, (con costruzione pronominale) entrare, mettersi dentro, intrufolarsi.
- nfilittare -- divenire eccessivamente esile, smagrirsi troppo.
- nfilosserare -- (detto della vite) essere attaccata dalla filossera, (traslato) rinsecchire come una vite colpita dalla filossera, divenire eccessivamente esile, smagrirsi troppo.
- nfinucchiare -- (traslato) infinocchiare, imbrogliare, raggirare.
- nfitare -- (con costruzione pronominale) fidanzarsi.
- nfitišcire -- (transitivo) appuzzare, (intransitivo) acquistare un cattivo odore, diventare puzzolente, andare a male, imputridire.
- nfittare -- rendere più fitto, aguzzare (gli occhi, lo sguardo).
- nforgiare -- mettere un pezzo di metallo nella forgia perché si arroventi.
- nformare -- informare; mettere la forma nelle scarpe.
- nforterire -- (transitivo) rinforzare, fortificare, (intransitivo) diventare più forte, accquistare un sapore più robusto, più alcolico o più acido.
- nforticare -- (riferito alle maniche) piegare, rimboccare, (traslato) darsi da fare.
- nfracitire -- (transitivo) rendere fradicio, rendere poco resistente, (intransitivo, con o senza costruzione pronominale) diventare fradicio, corrodersi per effetto dell'umido o dell'acqua, marcire, indebolirsi, perdere la propria vigoria.
- nfricciare -- coprire con uno strato di breccia, imbrecciare un'area sterrata.
- nfrizzulare -- gli stessi significati di "nfrizzulisciare", che ne costituisce la forma intensiva.
- nfrizzulisciare -- restringersi molto, irrigidirsi, stecchire dal freddo.
- nfucare -- (transitivo ed intransitivo) affogare, annegare, soffocare; (con costruzione pronominale) strozzarsi, smarrirsi, confondersi; (transitivo) cucinare in olio bollente, nel quale si è fatto sfrigolare uno spicchio di aglio ed un peperoncino, la verdura già lessa; chiudere, colmare una fossa con materiale di riporto.
- nfumicare -- affumare, riempire o impregnare di fumo.
- nfumulare -- (detto della pianta dell'iperico) far ammalare le pecore o le capre.
- nfunnare -- affondare, andare o mandare a fondo, penetrare o far penetrare profondamente.
- nfurcare -- prendere con la forca.
- nfurchettare -- prendere con la forchetta, inforchettare, mangiare di buon appetito.
- nfurchiare -- rintanare, appartare gli agnelli dal gregge, (con costruzione pronominale) rintanarsi, appartarsi.
- nfurcinare -- prendere con la forchetta, inforchettare, mangiare di buon appetito.
- nfurgiare -- mettere un pezzo di metallo nella forgia perché si arroventi.
- nfurmare -- informare; mettere la forma nelle scarpe.
- nfurnare -- infornare, cacciare dentro, (con costruzione pronominale diretta) infilarsi, introdursi di soppiatto, intrufolarsi, (con costruzione pronominale indiretta) mangiare qualcosa con avidità.
- nfurrare -- foderare.
- nfursiunare -- (con costruzione pronominale) raffreddarsi.
- nfusare -- affusolarsi, allungarsi, diventare alto e magro.
- nfusulare -- affusolare, dare forma bislunga.
- ngafare -- (transitivo) far entrare premendo, ammaccare una superficie, (intransitivo) affondare nel terreno soffice o melmoso.
- ngajare -- masticare, mangiare voracemente.
- ngannare -- ingannare, deludere le aspettative, tradire, (con costruzione pronominale) ingannarsi.
- ngarbare -- garbare, andare a genio; (transitivo) modellare, rifinire la linea di un vestito; (intransitivo, detto di un capo di vestiario) calzare bene, aderire senza difetti alla linea del corpo.
- ngarbujare -- ingarbugliare.
- ngarrare -- indovinare, azzeccare, fare la scelta giusta
- ngialinire -- ingiallire, diventare giallastro per malattia, impallidire, illividire.
- ngiallinire -- ingiallire, diventare giallastro per malattia, impallidire, illividire.
- nginucchiare -- (con costruzione pronominale) inginocchiarsi.
- ngorgiare -- garbare, andare a genio, essere gradito.
- ngranare -- ingranare, iniziare bene un lavoro o un'attività, cominciare a rendere.
- ngrannire -- (transitivo) ingrandire, allargare, ampliare, (intransitivo o con costruzione pronominale) diventare più grande, crescere in età.
- ngrassare -- far diventare grasso, lubrificare con grasso, (con o senza costruzione pronominale) ingrassarsi.
- ngroffulare -- russare.
- ngrossare -- (transitivo) ingrossare, (nell'intonaco) dare il primo strato, (intransitivo, anche con costruzione pronominale) diventare più grosso, aumentare di volume, ingrassare.
- ngrussare -- (transitivo) ingrossare, (nell'intonaco) dare il primo strato, (intransitivo, anche con costruzione pronominale) diventare più grosso, aumentare di volume, ingrassare.
- nguacchiare -- sporcare, imbrattare, pitturare in modo molto maldestro.
- nguantare -- agguantare, afferrare, acciuffare
- nguirciare -- (transitivo) accecare di un occhio, riuscire a vedere con grande difficoltà, (intransitivo) perdere un occhio, diventare guercio.
- ngulare -- (transitivo) allettare, attrarre, invogliare; (intransitivo) essere golosamente attaccato a qualcosa, prenderci gusto, avere il vezzo
- ngurgiare -- garbare, andare a genio, essere gradito.
- nnacculisciare -- annacquare, diluire sgradevolmente con troppa acqua, (traslato) nauseare, disgustare con discorsi sciocchi, insulsi, poco intelligenti.
- nnacitire -- inacidire, diventare acido, andare a male, (metaforico) inasprire il proprio carattere, diventare scorbutico.
- nnafricare -- provvedere di orlatura un panno.
- nnamurare -- innamorare, (con costruzione pronominale) innamorarsi, gradire molto, appassionarsi.
- nnargiare -- marinare la scuola.
- nnasare -- odorare, annusare, fiutare, (figurato) subodorare, presagire.
- nnasprare -- glassare, ricoprire un dolce con uno strato di zucchero fuso.
- nnazzicare -- (transitivo) cullare, (intransitivo) ondeggiare, camminare barcollando.
- nnecare -- negare, non concedere, rifiutare.
- nnervusire -- (transitivo) innervosire, fare arrabbiare, (pronominale) innervosirsi, agitarsi
- nnestare -- innestare.
- nnettare -- togliere la buccia, pulire la verdura dagli scarti.
- nnicare -- negare, non concedere, rifiutare.
- nnicare -- annegare (transitivo ed intransitivo), strangolare.
- nnijare -- annebbiare, (detto dei frutti) guastarsi, non giungere a maturazione a causa di nebbie inopportune o dell'afa, (traslato) deperire.
- nnimicare -- inimicare.
- nnirvicare -- (transitivo ed intransitivo) annerire, illividire, abbronzare, (con costruzione pronominale) diventare nero, diventare livido, (detto di un metallo) ossidarsi.
- nnistare -- innestare.
- nnitare -- (con costruzione pronominale) annidarsi.
- nnittare -- togliere la buccia, pulire la verdura dagli scarti.
- nnojare -- annoiare, (con costruzione pronominale) annoiarsi.
- nnozzulare -- diventare grumoso, farsi nodoso.
- nnubbiare -- narcotizzare, anestetizzare.
- nnucire -- portare, accompagnare, portare in regalo.
- nnujare -- annoiare, (con costruzione pronominale) annoiarsi.
- nnulare -- annebbiare, offuscare, (con costruzione pronominale) annuvolarsi.
- nnutare -- annodare, legare a nodo.
- nnuticare -- (transitivo) produrre una difficoltà di deglutizione, (costruzione pronominale) avvertire un senso di ostruzione alla gola nell'inghiottire particolari alimenti (la mela cotogna, per esempio), avere un groppo alla gola in seguito ad una commozione intensa.
- nojare -- dare fastidio, essere sgradito, non piacere.
- nominare -- nominare, dire bene di qualcuno, indicarlo come esempio positivo.
- notare -- notare.
- nquacchiare -- sporcare, imbrattare, pitturare in modo molto maldestro.
- nquatarare -- sporcare di fuliggine;(traslato) pitturare in modo maldestro; (con costruzione pronominale) sporcarsi di fuliggine, truccarsi con un cosmetico scuro in modo eccessivo.
- nsaccare -- insaccare, far entrare nel sacco.
- nsapunare -- insaponare.
- nsardire -- diventare secco come una sardina salata, inaridire per l'arsura, disseccarsi.
- nserrare -- chiudere con una serratura, sbarrare, serrare
- nsimare -- chiudere, otturare con la malta le fessure di una muratura, rinzaffare.
- nsitare -- innestare, (detto delle api) produrre una modificazione di tipo genetico attraverso l'impollinazione.
- nsivare -- ungere con il sego, insudiciare.
- nsurchiare -- solcare, tirare solchi.
- nsurdire -- (transitivo) assordare, (intransitivo) diventare sordo.
- ntaccare -- intaccare, incidere.
- ntaḍḍare -- (detto dei bulbi, come le cipolle) mettere il tallo, produrre delle infiorescenze a distanza di tempo dal loro raccolto
- ntalare -- (detto degli arti umani) diventare rigido; (detto di cibo) raffreddarsi ammassandosi.
- ntartajare -- tartagliare, parlare precipitosamente e senza articolare distintamente i suoni.
- ntartarire -- ricoprirsi di di tartaro, di gromma, di sporco ostinato.
- ntartenire -- trattenere, (con costruzione pronominale) trattenersi, incontrare difficoltà, per un difetto fisico, nel fare una cosa (parlare, camminare ecc.).
- ntartinire -- trattenere, (con costruzione pronominale) trattenersi, incontrare difficoltà, per un difetto fisico, nel fare una cosa (parlare, camminare ecc.).
- ntasare -- intasare, ostruire un condotto o uno spazio.
- ntaulare -- rivestire o impalcare con tavole, intavolare (un discorso, una conversazione).
- ntèndere -- sentire, ascoltare, intendere, capire, (con costruzione pronominale) intendersi, avere competenze
- ntènnere -- sentire, ascoltare, intendere, capire, (con costruzione pronominale) intendersi, avere competenze
- ntennerire -- (transitivo) intenerire, rendere più tenero, ammorbidire, (intransitivo) diventare più tenero, ammorbidirsi.
- nteressare -- (transitivo) essere di interesse, concernere, riguardare; suscitare interesse, curiosità; incaricare qualcuno di qualcosa; (con costruzione pronominale) avere un interesse, prendersi cura di qualcuno o di qualcosa; (intransitivo) avere importanza, essere d'interesse, stare a cuore. .
- ntestardire -- (con la costruzione pronominale) intestardirsi, incaponirsi, impuntarsi.
- ntestare -- intestare (una lettera, un documento, un bene ecc.); unire, facendole combaciare, le estremità di due pezzi.
- nticipare -- anticipare, (in costruzione assoluta) fare una cosa (arrivare ad un appuntamento, alzarsi, iniziare un lavoro ecc.) prima del previsto o dell'usuale.
- ntignare -- (transitivo) rendere tignoso, dare grattacapi; (intransitivo) ammalarsi di tigna, diventare estremamente magro, deperire, striminzirsi.
- ntinnire -- sentire, ascoltare, intendere, capire, (con costruzione pronominale) intendersi, avere competenze
- ntisare -- erigere, mettere in piedi, raddrizzare, (con costruzione pronominale) mettersi dritto, alzarsi.
- ntisicare -- deperire gravemente, striminzirsi.
- ntizzare -- attizzare.
- ntonacare -- intonacare.
- ntonare -- (transitivo) intonare cantando, cantare con il tono giusto, (intransitivo) piacere, andare a genio.
- ntorniare -- circondare, mettere intorno.
- ntornisciare -- mettere attorno, circondare, affollarsi intorno.
- ntossicare -- intossicare, avvelenare, riacutizzare un dolore sordo in seguito ad un movimento o un urto, (con costruzione pronominale) subire un'intossicazione.
- ntostare -- (transitivo ed intransitivo) indurire; (intransitivo) diventare rigido, morire, (detto del fallo) diventare turgido; (con costruzione pronominale) mettersi in ghingheri.
- ntostulare -- diventare duro, irrigidirsi, (traslato) morire.
- ntostulisciare -- diventare eccessivamente duro, irrigidirsi, starsene inerte, (traslato) morire stecchito.
- nṭrapulare -- (transitivo) imbrogliare, raggirare, (intransitivo) raccontare fandonie, parlare a ruota libera.
- nṭrapulisciare -- (transitivo) imbrogliare, raggirare, (intransitivo) raccontare fandonie, parlare a ruota libera
- nṭrattenire -- intrattenere, (con costruzione pronominale) stare in compagnia, attardarsi.
- nṭrattinire -- intrattenere, (con costruzione pronominale) stare in compagnia, attardarsi.
- nṭraujare -- agitare un liquido, intorbidarlo, sconvolgere, disordinare.
- nṭricare -- (con costruzione pronominale) impegnarsi, impelagarsi in qualche problema, immischiarsi nelle faccende altrui.
- nṭrobbicare -- (con costruzione pronominale) bere in misura spropositata (come un idropico).
- nṭronare -- intronare, assordare, colpire in modo da provocare incrinature, (con costruzione pronominale indiretta) provocarsi un indolenzimento in seguito ad un urto.
- nṭrunare -- intronare, assordare, colpire in modo da provocare incrinature, (con costruzione pronominale indiretta) provocarsi un indolenzimento in seguito ad un urto.
- ntuḍḍare -- colpire, centrare con un colpo.
- ntufare -- diventare secco ed arido come il tufo, deteriorandosi.
- ntulettare -- abbigliare, vestire elegantemente, acconciare.
- ntummare -- piegare il capo, cadere, appisolarsi, (con costruzione pronominale) piegarsi, chinarsi
- ntunare -- (transitivo) intonare cantando, cantare con il tono giusto, (intransitivo) piacere, andare a genio.
- ntunnare -- arrotondare, tagliare in tondo, (con costruzione pronominale) arrotondarsi, ingrassare, farsi più pieno.
- nturniare -- circondare, mettere intorno.
- nturnisciare -- mettere attorno, circondare, affollarsi intorno.
- ntursare -- indurirsi come un torso, incatorzolire, imbozzacchire.
- nturtijare -- attorcigliare, ravvolgere alla rinfusa, (traslato) fare qualcosa in fretta e furia, abborracciare, parlare affrettatamente ed in modo poco chiaro.
- ntussicare -- intossicare, avvelenare, riacutizzare un dolore sordo in seguito ad un movimento o un urto, (con costruzione pronominale) subire un'intossicazione.
- ntustare -- (transitivo ed intransitivo) indurire; (intransitivo) diventare rigido, morire, (detto del fallo) diventare turgido; (con costruzione pronominale) mettersi in ghingheri.
- nujare -- dare fastidio, essere sgradito, non piacere.
- numinare -- nominare, dire bene di qualcuno, indicarlo come esempio positivo.
- nutare -- notare.
- nvarrare -- chiudere una finestra o una porta con la barra.
- nverdicare -- (detto di persona o volto umano) diventare verde dalla paura, dal livore, dalla bile o per una malattia.
- nverminire -- fare i vermi, inverminire.
- nvitare -- invitare.
- nzalicare -- selciare.
- nzalinire -- (metaforico) diventare di sale, restare spossato per una lunga e fastidiosa attesa, intorpidirsi fisicamente ed interiormente.
- nzannucchiare -- singhiozzare, avere il singhiozzo, piangere singhiozzando.
- nzardire -- diventare secco come una sardina salata, inaridire per l'arsura, disseccarsi.
- nzegnare -- insegnare.
- nzerrare -- chiudere con una serratura, sbarrare, serrare
- nzertare -- innestare.
- nziḍḍare -- spruzzare, bagnare leggermente.
- nziḍḍicare -- (impersonale) piovigginare.
- nziḍḍisciare -- (transitivo) spruzzare, bagnare leggermente, (intransitivo) piovigginare, piovere a gocce rade e minute.
- nzippare -- rincalzare con zeppe, modellare la tomaia della scarpa fissandola con fitti chiodini alla forma di legno ( le "siminzelle").
- nzitare -- innestare, (detto delle api) produrre una modificazione di tipo genetico attraverso l'impollinazione.
- nzivare -- ungere con il sego, insudiciare.
- nźollare -- dare busse, picchiare.
- nzurare -- (con costruzione pronominale) sposarsi.
- nzurfare -- inzolfare (le viti, cospargendole con zolfo in polvere per preservarle dalle malattie fungine; le botti, bruciandovi zolfo all’interno per impedire la formazione di muffe).
- nzurfisciare -- solforare, irrorare con lo zolfo.
- nzurtare -- sfottere, disturbare, molestare
- obbricare -- obbligare, costringere, (con costruzione pronominale) assoggettarsi a qualcuno con la richiesta di un favore o una cortesia.
- odiare -- odiare, provare avversione o ripugnanza per qualcosa.
- offrire -- offrire.
- olare -- volare, (traslati) spostarsi a grande velocità, trascorrere molto velocemente, essere molto leggero, (transitivo, detto del vento) portare via in volo.
- ommicare -- (intransitivo) vomitare, rimettere, (detto di un tessuto) stingersi durante il lavaggio macchiando gli altri panni con il proprio colore; (transitivo) rimettere qualcosa dallo stomaco, proferire espressioni ingiuriose o malevole.
- ondulare -- (transitivo) ondulare, dare a qualcosa una piega a onda, (intransitivo) ondeggiare, dondolare, oscillare.
- ondulisciare -- dondolare, barcollare, oscillare.
- operare -- operare, fare un intervento chirurgico, (con costruzione pronominale) sottoporsi a un'operazione chirurgica.
- ordinare -- ordinare, mettere in ordine, fare una commissione, dare un comando.
- organiźźare -- organizzare, preparare, predisporre.
- ornare -- ornare, abbellire, addobbare, agghindare.
- osimare -- fiutare.
- otare -- (transitivo ed intransitivo) voltare, girare; frugare; (intransitivo) svoltare, (con costruzione pronominale diretta) rivolgersi, rispondere in un determinato modo.
- otiare -- odiare, provare avversione o ripugnanza per qualcosa.
- otulisciare -- voltolare, rotolare.
- pacare -- pagare, (con costruzione pronominale) farsi pagare, fare qualcosa a titolo non gratuito.
- panisciare -- fare largo uso del pane, mangiarlo spesso.
- pàpare -- oca, papera, (traslato) donna poco slanciata e dai movimenti goffi, poco sciolti.
- paparisciare -- (transitivo) sciaguattare, sciacquare in molta acqua, (pronominale) sguazzare, lavarsi in acqua abbondante con grande piacere, godersela.
- pappare -- (voce infantile) mangiare, (con costruzione pronominale indiretta) appropriarsi in modo esclusivo o con rapacità di un bene, dilapidarlo.
- paraconare -- paragonare.
- parare -- (transitivo) parare, schivare, porre rimedio; addobbare con le luminarie, ornare, vestire in modo vistoso; (nello sport, detto del portiere) bloccare, fermare la palla; (intransitivo) andare a finire (anche in senso figurato).
- parire -- parere, sembrare, essere verisimile, manifestarsi, vedersi.
- parlare -- parlare.
- parpitare -- palpitare, stare in ansia, essere molto preoccupato.
- partire -- partire, (traslato, con tono ironico) uscire di senno, morire.
- parturire -- partorire.
- pàšcere -- pascere, nutrire, pascolare, crescere.
- pašcire -- pascere, nutrire, pascolare, crescere.
- passare -- (transitivo) passare, superare, consegnare, trascorrere, far entrare ed uscire da un foro o da un'apertura, ridurre in poltiglia; (intransitivo) scorrere, essere promosso alla classe successiva, superare il giusto grado di maturazione, non partecipare ad una mano nel gioco delle carte.
- passeggiare -- passeggiare.
- passiggiare -- passeggiare.
- pastisciare -- mangiare lentamente e di gusto, (traslato, con costruzione pronominale indiretta) godersi qualcosa, assistere con piacere e partecipazione affettiva ai discorsi, ai comportamenti, alle azioni di una persona cara.
- patire -- patire, soffrire.
- paṭrisciare -- somigliare al padre per qualità fisiche o morali, patrizzare.
- peccare -- commettere peccato, mancare in qualche cosa.
- penare -- penare, soffrire, tribolare; fare fatica, incontrare grosse difficoltà nel fare o conquistare qualcosa.
- pènnere -- pendere, avere propensione per qulcuno.
- pèntere -- (con costruzione pronominale) pentire.
- pentire -- (con costruzione pronominale) pentire.
- penzare -- pensare, ritenere
- pèrdere -- perdere, smarrire, (metaforico, riferito a persona) provocare una reazione negativa in qualcuno, inimicarselo, perderne la benevolenza, (con costruzione pronominale) smarrirsi, perdere l'orientamento, non raccapezzarsi
- perdire -- perdere, smarrire, (metaforico, riferito a persona) provocare una reazione negativa in qualcuno, inimicarselo, perderne la benevolenza, (con costruzione pronominale) smarrirsi, perdere l'orientamento, non raccapezzarsi
- perdunare -- perdonare
- periculare -- minacciare di cadere, essere in pericolo, essere a rischio.
- permèttere -- permettere, consentire, (con costruzione pronominale) permettersi, osare.
- permettire -- permettere, consentire, (con costruzione pronominale) permettersi, osare.
- pernacchiare -- prendere a pernacchie.
- pernacchisciare -- emettere sonore ed insistite pernacchie all'indirizzo di qualcuno.
- pernoticare -- (con costruzione pronominale) essere tormentato da un pensiero fisso, stare in ambasce, torturarsi.
- persecutare -- perseguitare, opprimere.
- pertusare -- bucare, pertugiare, bucherellare.
- peṭrisciare -- lapidare, colpire con pietre.
- piacire -- piacere, essere di gradimento.
- piacire -- piacere, favore, servigio.
- piccare -- commettere peccato, mancare in qualche cosa.
- piecare -- piegare.
- pijare -- pigliare, prendere, catturare, arruolare, assumere, (detto di piante) attecchire, (detto di fuoco) accendersi, (con costruzione pronominale) chiedere come compenso, sposare, comprare per sé, buscare (un ceffone, una malattia ecc.), (con il pronome neutro 'la') offendersi, prendersela, aversene a male, (come verbo servile) cominciare
- pilesciare -- mangiare svogliatamente, essere schifiltoso.
- pìncere -- dipingere, imitare.
- pincire -- dipingere, imitare.
- pìngere -- dipingere, imitare.
- pingire -- dipingere, imitare.
- pinnire -- pendere, avere propensione per qulcuno.
- pintire -- (con costruzione pronominale) pentire.
- pintisciare -- picchiettare, punteggiare, dipingere a piccole macchie, tessere a quadrettini di colore diverso.
- pinzare -- pensare, ritenere
- pippisciare -- fumare la pipa, (traslato) sbuffare rumorosamente nel sonno, passare il tempo senza far nulla, non realizzare, non concludere alcunché.
- piritare -- scoreggiare.
- pisare -- pesare (transitivo ed intransitivo); procurare fastidio o preoccupazione.
- pisare -- trebbiare; picchiare, bastonare.
- piscare -- pescare, prendere a caso, ovare, reperire, cogliere di sorpresa; (intransitivo, detto di un oggetto galleggiante) essere immerso sino ad una certa profondità.
- pišciare -- pisciare, orinare, (con costruzione pronominale) farsela addosso.
- piṭrisciare -- lapidare, colpire con pietre.
- pittare -- dipingere, imbiancare la casa, (traslato) eseguire qualcosa alla perfezione, (con costruzione pronominale) dare il trucco al viso, in particolare rossetto, (traslato) sanzionare per una contravvenzione, multare.
- pittarisciare -- pitturare in modo maldestro e con scarso buon gusto; truccare, imbellettare vistosamente e maldestramente.
- pitteculisciare -- spettegolare
- pittisciare -- fare qualcosa con eccessiva cura e, quindi, con inutile perdita di tempo.
- pizzicare -- (transitivo) pungere, dare un pizzicotto, tagliare accidentalmente ed in superficie con le punte di una forbice, (intransitivo) avere un sapore molto piccante o frizzante.
- pizzulare -- beccare, mangiucchiare, piluccare.
- pizzulisciare -- becchettare, mangiare lentamente o poco alla volta, (traslato) sgraffignare, portare via qualcosa a qualcuno nel tempo e senza che egli se ne accorga, guadagnare un tantino per volta, (con costruzione pronominale) tenere un pensiero fisso, assillante, tormentoso.
- poggiare -- (transitivo ed intransitivo) poggiare, appoggiare, sostenere, assecondare, (con costruzione pronominale) fermarsi per un breve riposo.
- pompare -- pompare, irrorare, cospargere di liquidi antiparassitari, (gergale) fare sesso.
- pòrgere -- porgere, regalare, dare di nascosto.
- portare -- portare, regalare, indossare, (con costruzione pronominale e complemento predicativo) comportarsi
- posare -- (detto di un liquido) sedimentarsi, decantarsi, (detto di una persona) atteggiarsi, mettersi in posa.
- pòtere -- (verbo servile) potere, essere in grado di..., (intransitivo) avere potere, (transitivo) reggere un peso.
- potèssere -- (locuzione avverbiale) forse, probabilmente.
- pparire -- apparire, mostrarsi allo sguardo, comparire.
- ppassiunare -- appassionare, (con costruzione pronominale) prendere una passione.
- ppassiunare -- appassionare, (con costruzione pronominale) prendere una passione.
- ppesantire -- appesantire, (con costruzione pronominale) diventare pesante, ingrassare.
- ppicciare -- accendere (un fiammifero, una sigaretta, la luce elettrica ecc.), appicciare il fuoco.
- pprufittare -- approfittare, abusare, sfruttare un'occasione favorevole
- ppuntare -- abbottonare; rendere stabile; stabilire, fissare una data.
- ppuntiḍḍare -- puntellare, sprangare, (con costruzione pronominale) puntellarsi, sostenersi saldamente puntando mani e piedi.
- ppurare -- appurare.
- preare -- pregare.
- precare -- sotterrare, inumare, seppellire.
- pregare -- pregare.
- presciare -- rallegrarsi.
- prestare -- dare in prestito, (con costruzione pronominale indiretta) prendere in prestito.
- pretèndere -- pretendere; aspirare alla mano di una donna, desiderarla come sposa.
- pretendire -- pretendere; aspirare alla mano di una donna, desiderarla come sposa.
- pretènnere -- pretendere; aspirare alla mano di una donna, desiderarla come sposa.
- preticare -- predicare, dire qualcosa insistentemente ma con scarso successo.
- priare -- pregare.
- pricare -- sotterrare, inumare, seppellire.
- pricurare -- procurare, trovare il modo di ottenere o di far avere qualcosa, prendersi cura, occuparsi, causare.
- priparare -- preparare, allestire, organizzare, preparare da mangiare.
- prisciare -- rallegrarsi.
- pristare -- dare in prestito, (con costruzione pronominale indiretta) prendere in prestito.
- pritèndere -- pretendere; aspirare alla mano di una donna, desiderarla come sposa.
- pritènnere -- pretendere; aspirare alla mano di una donna, desiderarla come sposa.
- privare -- privare, togliere qualcosa a qualcuno, (con costruzione pronominale) rinunciare a qualcosa.
- privileggiare -- privilegiare, favorire.
- proare -- (transitivo) provare, assaggiare, (intransitivo) provare a fare una cosa, tentare.
- procurare -- procurare, trovare il modo di ottenere o di far avere qualcosa, prendersi cura, occuparsi, causare.
- provare -- (transitivo) provare, assaggiare, (intransitivo) provare a fare una cosa, tentare.
- pruare -- (transitivo) provare, assaggiare, (intransitivo) provare a fare una cosa, tentare.
- prucurare -- procurare, trovare il modo di ottenere o di far avere qualcosa, prendersi cura, occuparsi, causare.
- pruidire -- (intransitivo) provvedere, (transitivo) fornire, dotare, (con costruzione pronominale) dotarsi, rifornirsi di quanto è utile o necessario.
- pruitire -- (intransitivo) provvedere, (transitivo) fornire, dotare, (con costruzione pronominale) dotarsi, rifornirsi di quanto è utile o necessario.
- prumèttere -- promettere, (detto di un albero) lasciar presagire, sulla base della fioritura, una raccolta abbondante.
- prumittire -- promettere, (detto di un albero) lasciar presagire, sulla base della fioritura, una raccolta abbondante.
- prutèggere -- proteggere, difendere.
- pruteggire -- proteggere, difendere.
- prùtere -- (con soggetto la parte interessata) dare prurito, (con soggetto la persona e costruzione pronominale) avvertire prurito
- prutire -- (con soggetto la parte interessata) dare prurito, (con soggetto la persona e costruzione pronominale) avvertire prurito
- pruvare -- (transitivo) provare, assaggiare, (intransitivo) provare a fare una cosa, tentare.
- pruvvètere -- (intransitivo) provvedere, (transitivo) fornire, dotare, (con costruzione pronominale) dotarsi, rifornirsi di quanto è utile o necessario.
- pruvvitire -- (intransitivo) provvedere, (transitivo) fornire, dotare, (con costruzione pronominale) dotarsi, rifornirsi di quanto è utile o necessario.
- puggiare -- (transitivo ed intransitivo) poggiare, appoggiare, sostenere, assecondare, (con costruzione pronominale) fermarsi per un breve riposo.
- puliźźare -- pulire.
- pumpare -- pompare, irrorare, cospargere di liquidi antiparassitari, (gergale) fare sesso.
- puncire -- pungere.
- pùngere -- pungere.
- pungire -- pungere.
- puntare -- (transitivo) puntare, dirigere, prendere di mira, scommettere una somma di denaro, (intransitivo) dirigersi, avere un obiettivo e cercare di conseguirlo.
- puntisciare -- impunturare, trapuntare, punteggiare.
- purgare -- (transitivo) purgare, (intransitivo, detto un'infiammazione a carattere purulento) emettere, espellere il pus.
- purgire -- porgere, regalare, dare di nascosto.
- purtare -- portare, regalare, indossare, (con costruzione pronominale e complemento predicativo) comportarsi
- pusare -- (detto di un liquido) sedimentarsi, decantarsi, (detto di una persona) atteggiarsi, mettersi in posa.
- pussedire -- possedere, avere.
- putare -- potare, cimare, svettare.
- putèssere -- (locuzione avverbiale) forse, probabilmente.
- putire -- (verbo servile) potere, essere in grado di..., (intransitivo) avere potere, (transitivo) reggere un peso.
- puzzare -- puzzare, mandare cattivo odore, (traslato) riuscire sgradito, non piacere.
- quacquarisciare -- gorgogliare, bollire.
- quajare -- coagulare, essere concludente.
- qualerare -- querelare, denunciare all'autorità giudiziaria.
- quardare -- guardare (transitivo ed intransitivo), vigilare, (con costruzione pronominale) difendersi, stare in guardia, astenersi dal fare qualcosa.
- quasare -- calzare, puntellare, rendere stabile.
- quastare -- guastare, disfare, (con costruzione pronominale) guastarsi, deteriorarsi, andare a male.
- quatagnare -- guadagnare
- quatelare -- cautelare, prendere delle precauzioni, proteggere dalle intemperie, in particolar modo dal freddo.
- quetare -- calmare, chetare.
- racanare -- gratinare, cuocere al forno un cibo dopo averlo disposto a strati e cosparso con olio, pane e formaggio grattugiati.
- raccumannare -- raccomandare.
- radire -- effettuare un diradamento estirpando alcune piante allo scopo di favorire lo sviluppo delle altre, sfoltire.
- rajare -- ragliare, parlare o cantare con voce sgradevole.
- rasare -- scolmare con la rasiera il contenuto di una misura di capacità per olive o granaglie ("tùmminu", "stuppeḍḍu", "pìcciulu" ecc.).
- rascare -- raschiare, grattare, strofinare, (figurato) avere un rapporto sessuale.
- raspare -- raspare, limare, spianare con la raspa, (riferito agli animali) grattare la terra con le zampe o con le unghie.
- ratire -- effettuare un diradamento estirpando alcune piante allo scopo di favorire lo sviluppo delle altre, sfoltire.
- raucare -- (con costruzione pronominale) diventare rauco.
- reaggire -- reagire.
- regnare -- regnare, dominare.
- remare -- remare.
- rèndere -- rendere, fruttare, dare una buona rendita.
- rènnere -- rendere, fruttare, dare una buona rendita.
- repitare -- piangere il morto ad alta voce come facevano le prefiche.
- repricare -- dare una replica, ripetere uno spettacolo.
- respirare -- respirare, (traslato) avere un po' di pace, riprendere fiato.
- restare -- restare, rimanere, residuare, fermarsi in un luogo; essere, venirsi a trovare, mantenersi in un determinato stato, condizione o situazione.
- ribbambire -- (intransitivo) rimbecillire, rincretinire, (transitivo) stordire, intontire.
- ribbàttere -- ribattere, ribadire un chiodo; in un capo di vestiario, cucire manualmente due lembi sovrapposti (stoffa con stoffa, fodera con stoffa) dalla parte del rovescio, senza che i punti si vedano all'esterno.
- ribbattire -- ribattere, ribadire un chiodo; in un capo di vestiario, cucire manualmente due lembi sovrapposti (stoffa con stoffa, fodera con stoffa) dalla parte del rovescio, senza che i punti si vedano all'esterno.
- ribbellare -- (con costruzine pronominale) ribellarsi, opporsi, rifiutare di sottomettersi.
- ribbombare -- rimbombare, risuonare in modo cupo e fragoroso.
- ribbumbare -- rimbombare, risuonare in modo cupo e fragoroso.
- ribbušciare -- (con costruzione pronominale) traviarsi, degradarsi, lasciarsi andare, diventare estremamente trasandato.
- ricalare -- regalare, dare una mancia, ricompensare, vendere ad un prezzo molto basso.
- ricambiare -- ricambiare.
- ricapitare -- (transitivo) patire, ricevere, subire un accadimento, (intransitivo) restare incinta, diventare ragazza madre.
- ricare -- tracciare una o più righe, incidere, graffiare lasciandovi i segni, (traslato) fare il proprio dovere, comportarsi come si deve.
- ricattare -- ricattare.
- ricausare -- rincalzare una pianta per rinvigorirla, livellare o bloccare con un cuneo.
- riccòjere -- raccogliere, ricevere, riprendere, (con costruzione pronominale) ritirarsi, rientrare in casa.
- riccujire -- raccogliere, ricevere, riprendere, (con costruzione pronominale) ritirarsi, rientrare in casa.
- ricèvere -- ricevere.
- ricevire -- ricevere.
- ricintare -- recintare.
- ricordare -- ricordare, (con costruzione pronominale diretta ed indiretta) ricordarsi.
- ricuperare -- recuperare, rimontare uno svantaggio, rimettere in buono stato, restaurare.
- ricurdare -- ricordare, (con costruzione pronominale diretta ed indiretta) ricordarsi.
- ridire -- ridere
- riducire -- ridurre, ridimensionare, trasformare, far diventare, riportare alle condizioni dovute.
- rièšcere -- riuscire, realizzare il proprio intento, avere buon esito, poter essere realizzato.
- rifardare -- (con costruzione pronominale) interrompere sfiduciato un'azione, cadere in uno stato di prostrazione fisica e psichica, abbattersi, avvilirsi.
- rifiatare -- respirare, ripigliare fiato, avere o prendersi un attimo di riposo, (di solito in espressioni negative) rispondere, dire una parola.
- rifilare -- rifilare, tagliare a filo, assottigliare, (figurato) affibbiare, appioppare, (intransitivo, con costruzione pronominale) decantare, depurarsi per sedimentazione.
- riformare -- riformare, dichiarare qualcuno definitivamente inabile al servizio militare.
- rifrèttere -- (transitivo) riflettere un'immagine, (intransitivo) considerare con attenzione.
- rifurmare -- riformare, dichiarare qualcuno definitivamente inabile al servizio militare.
- rifurnire -- rifornire.
- riggettare -- riposare, calmarsi, stare tranquillo.
- rilassare -- rilassare, (con cosṭruzione pronominale) diventare meno teso, distendersi fisicamente o psicologicamente, lasciarsi andare sul piano psicologico o morale.
- rimanire -- restare, rimanere, sopravanzare, fermarsi in un luogo; essere, venirsi a trovare, mantenersi, in un determinato stato, condizione o situazione.
- rimbombare -- rimbombare, risuonare in modo cupo e fragoroso.
- rimbumbare -- rimbombare, risuonare in modo cupo e fragoroso.
- rimetiare -- rimediare, riparare.
- rimuḍḍare -- (intransitivo) diventare molle, perdere la croccantezza, (transitivo) rendere molle, (con il complemento oggetto sottinteso) fare il prelavaggio prima del bucato ('còfinu').
- rimunnare -- fare la rimonda degli alberi.
- rinacciare -- rammendare.
- rinfacciare -- rinfacciare; ricordare a qualcuno, con risentimento, i benefici fattigli.
- rinforzare -- rinforzare, rinvigorire, (con costruzione pronominale) diventare più forte, acquistare vigore.
- rinfurzare -- rinforzare, rinvigorire, (con costruzione pronominale) diventare più forte, acquistare vigore.
- rinnecare -- rinnegare, disconoscere, abiurare.
- riotare -- voltare di nuovo, capovolgere, rivoltare, mettere in subbuglio.
- riparare -- riparare.
- ripassare -- passare di nuovo, passare sopra un'altra volta (con l'inchiostro, con un colore, con un attrezzo ecc.), rileggere, ripetere.
- ripètere -- ripetere.
- ripetire -- ripetere.
- ripisciare -- rasentare, passare lungo l'estremo margine di una superficie.
- ripitire -- ripetere.
- rippijare -- (con costruzione pronominale) arrochire, diventare rauco per effetto di un doloroso rinsecchimento della gola.
- riquardare -- riguardare, concernere, rivedere una cosa già fatta, serbare con cura, avere riguardo della salute di qualcuno, (con costruzione pronominale) prendere delle precauzioni per evitare un male, un malanno.
- risbejare -- risvegliare, ridestare, scuotere dal torpore, dall'inerzia.
- riscare -- rischiare.
- rischiare -- rischiare.
- risciare -- rigare, striare, graffiare una superficie.
- risciuncare -- perdere la propria freschezza e croccantezza, diventare cedevole come un giunco.
- riscurdare -- (transitivo) scordare, dimenticare, (intransitivo) dimenticarsi di..., scordarsi di...
- risicare -- rischiare,(con costruzione pronominale) arrischiarsi, osare, riuscire a fare qualcosa con un misto di difficoltà e coraggio.
- rispettare -- portare rispetto, rispettare, osservare scrupolosamente (un dovere, un impegno).
- rispicare -- spigolare, ribruscolare, racimolare.
- rispirare -- respirare, (traslato) avere un po' di pace, riprendere fiato.
- rispisciare -- cominciare a bollire.
- rispunnire -- rispondere (ad una domanda, ad una lettera, ad un saluto ecc.); (detto di aperture) aprirsi, dare, sboccare.
- rispuntare -- sbottonare.
- ristaccare -- slegare, staccare, sciogliere da un legame.
- ristare -- restare, rimanere, residuare, fermarsi in un luogo; essere, venirsi a trovare, mantenersi in un determinato stato, condizione o situazione.
- risulire -- decidere, (con costruzione pronominale) risolversi, prendere una decisione rompendo gli indugi.
- ritajare -- ritagliare.
- rìtere -- ridere
- ritire -- ridere
- ritornare -- ritornare.
- ritucire -- ridurre, ridimensionare, trasformare, far diventare, riportare alle condizioni dovute.
- riturnare -- ritornare.
- riumare -- ruminare, (figurato) masticare meccanicamente ed insistentemente.
- riušcire -- riuscire, realizzare il proprio intento, avere buon esito, poter essere realizzato.
- riutare -- voltare di nuovo, capovolgere, rivoltare, mettere in subbuglio.
- rivagnare -- fare le boccacce, fare la lingua, schernire.
- rivattare -- squadrare ad L un concio, bordare un vano murario, creare una risega.
- rizzicare -- incresparsi, rabbrividire, avere la pelle d'oca.
- roffisciare -- espettorare, scaracchiare.
- roncare -- tagliare i rami, potare con la roncola.
- rotulare -- rotolare.
- rozzulare -- (transitivo) sgranocchiare, mangiare qualcosa che crocchia sotto i denti, (intransitivo) essere croccante.
- rozzulisciare -- gli stessi significati, enfatizzati, di "rozzulare" di cui questo termine è una forma intensiva.
- rracanare -- gratinare, cuocere al forno un cibo dopo averlo disposto a strati e cosparso con olio, pane e formaggio grattugiati.
- rraggiare -- (con costruzione pronominale) arrabbiare, (detto di alimenti) essere eccessivamente e fastidiosamente salato.
- rramare -- infeltrirsi
- rrampicare -- (verbo pronominale) arrampicarsi.
- rrancare -- ghermire, prendere a piene mani
- rranciare -- sistemare, accomodare, riparare alla meglio; (con costruzione pronominale) arrangiarsi, accomodarsi alla men peggio, limitare le proprie esigenze, accontentarsi di poco.
- rrancitire -- irrancidire, diventare rancido.
- rranfare -- graffiare, afferrare, abbrancare, arraffare
- rrapare -- (transitivo) ecccitare sessualmente, (con costruzione pronominale) essere in uno stato di eccitazione sessuale, avere la fregola.
- rrappare -- cucire o rammendare un tessuto in modo maldestro, raggrinzandolo, (traslato, detto di un frutto acerbo) allappare, allegare la lingua, rattrappendola, con una sensazione spiacevole.
- rrappulare -- (transitivo) riempire di grinze, raggrinzire, (con costruzione pronominale) raggrinzarsi, divenire grinzoso, riempirsi di rughe.
- rrazzare -- fare razza (intransitivo: prolificare, transitivo: espandere, moltiplicare qualcosa partendo da poco), frequentare assiduamente una persona, andarci d'accordo.
- rreculare -- (verbo) regolare, (con costruzione pronominale) comportarsi in modo adeguato, conveniente, decidere.
- rrènnere -- (detto di una stoffa, di una maglia, del corpo umano) perdere consistenza ed elasticità, diventare flaccido, (detto degli ortaggi o della frutta) perdere la freschezza, avvizzire.
- rricalare -- regalare, dare una mancia, ricompensare, vendere ad un prezzo molto basso.
- rricambiare -- ricambiare.
- rricattare -- ricattare.
- rricchiare -- (transitivo) tirare l'orecchio a qualcuno, rimproverarlo; (intransitivo) tendere l'orecchio, venire a sapere.
- rricchire -- (ṭransitivo ed inṭransitivo) arricchire, (con cosṭruzione pronominale) diventare ricco con mezzi non del tutto leciti.
- rricciare -- arricciare, raggrinzire, increspare
- rriffare -- mettere a sorteggio un oggetto in una lotteria privata.
- rrignare -- (transitivo) grinzare, sgualcire; (intransitivo) diventare grinzoso, rugoso, avvizzire (detto di un frutto o della pelle), dimagrirsi eccessivamente,(con costruzione pronominale) gualcirsi.
- rrilassare -- rilassare, (con cosṭruzione pronominale) diventare meno teso, distendersi fisicamente o psicologicamente, lasciarsi andare sul piano psicologico o morale.
- rrimajare -- rimagliare, riparare una smagliatura.
- rrimanire -- restare, rimanere, sopravanzare, fermarsi in un luogo; essere, venirsi a trovare, mantenersi, in un determinato stato, condizione o situazione.
- rrimetiare -- rimediare, riparare.
- rrimoḍḍare -- (intransitivo) diventare molle, perdere la croccantezza, (transitivo) rendere molle, (con il complemento oggetto sottinteso) fare il prelavaggio prima del bucato ('còfinu').
- rrimuḍḍare -- (intransitivo) diventare molle, perdere la croccantezza, (transitivo) rendere molle, (con il complemento oggetto sottinteso) fare il prelavaggio prima del bucato ('còfinu').
- rrinnecare -- rinnegare, disconoscere, abiurare.
- rrinnire -- (detto di una stoffa, di una maglia, del corpo umano) perdere consistenza ed elasticità, diventare flaccido, (detto degli ortaggi o della frutta) perdere la freschezza, avvizzire.
- rriparare -- riparare.
- rripare -- accostare.
- rripizzare -- rammendare, rattoppare, rimediare alla men peggio.
- rrisciuncare -- perdere la propria freschezza e croccantezza, diventare cedevole come un giunco.
- rrisettare -- (transitivo) riassettare battendo o comprimendo con le mani; (intransitivo, riferito prevalentemente ad ortaggi come le patate) assumere la consistenza definitiva, frollare per effetto di stagionatura.
- rrisicare -- rischiare,(con costruzione pronominale) arrischiarsi, osare, riuscire a fare qualcosa con un misto di difficoltà e coraggio.
- rrisinare -- (detto delle piante) essere attaccato dagli afidi; (traslato, detto di persona) diventare estremamente magro.
- rrisistire -- resistere, tollerare, riuscire a trattenersi, durare, riuscire a star fermo.
- rrisittare -- (transitivo) riassettare battendo o comprimendo con le mani; (intransitivo, riferito prevalentemente ad ortaggi come le patate) assumere la consistenza definitiva, frollare per effetto di stagionatura.
- rrisulire -- decidere, (con costruzione pronominale) risolversi, prendere una decisione rompendo gli indugi.
- rrivagnare -- fare le boccacce, fare la lingua, schernire.
- rrivare -- (intransitivo) arrivare, bastare, maturare, divenire adulto; avere l'orgasmo, eiaculare; (transitivo) raggiungere; (impersonale) venire in mente.
- rrizzare -- arricciare, raggrinzire, increspare
- rròstere -- arrostire, (con costruzione pronominale) rimanere a lungo esposto ad una fonte di calore cocente, come il fuoco o il sole.
- rrubbare -- rubare, sottrarre quanto appartiene ad altri, arricchirsi in modo indebito, truffare.
- rrufianare -- (verbo pronominale diretto) comportarsi in modo servile per ottenere dei favori, (verbo pronominale indiretto) arruffianarsi qualcuno, renderlo proprio ruffiano.
- rrugginire -- arrugginire (anche in senso metaforico).
- rruncare -- tagliare i rami, potare con la roncola.
- rrunchiare -- ritrarre gli arti, rannicchiarsi, rattrappirsi, raccorciarsi, restringersi.
- rrunciḍḍare -- ritrarre gli arti, rattrappirsi.
- rrunzare -- abborracciare, fare un lavoro in fretta e male, (traslato) investire un veicolo con un altro veicolo
- rruscinare -- accumulare sulla pelle una patina di sporco per scarsa igiene.
- rruscinire -- accumulare sulla pelle una patina di sporco per scarsa igiene.
- rrussicare -- (transitivo) arrossare, far diventare rosso, (intransitivo, con o senza costruzione pronominale) arrossire come un peperone, arrossarsi.
- rrussire -- arrossire, infiammarsi per timidezza o vergogna.
- rrustire -- arrostire, (con costruzione pronominale) rimanere a lungo esposto ad una fonte di calore cocente, come il fuoco o il sole.
- rruvinare -- mandare in rovina, mandare in miseria, danneggiare, guastare.
- rufare -- aspirare il muco nasale, aspirare con la bocca (un uovo crudo, una chiocciola cotta, ecc.), ingurgitare.
- rumatisciare -- concimare con il letame.
- rùmpere -- rompere, infrangere, spezzare, (traslato) importunare, rompere le scatole, (impersonale, detto del cielo nuvoloso) squarciarsi, (detto di un'infiammazione purulenta) dare inizio all'eruzione del pus
- rumpire -- rompere, infrangere, spezzare, (traslato) importunare, rompere le scatole, (impersonale, detto del cielo nuvoloso) squarciarsi, (detto di un'infiammazione purulenta) dare inizio all'eruzione del pus
- rungulare -- piagnucolare.
- rungulisciare -- piagnucolare in modo insistito.
- rupinare -- le piante secche dei lupini.
- rusciare -- produrre un rumore prolungato (il mugghio dell'acqua che precede l'ebollizione, il ronzio dell'orecchio, il brontolio degli intestini, il rumoreggiare del mare, il soffio intenso del vento).
- rusicare -- rodere, rosicchiare, (traslato) sottrarre o racimolare di qua e di là, (con costruzione pronominale indiretta) rodersi, tormentarsi.
- rutulare -- rotolare.
- sagnare -- salassare.
- salare -- salare, marinare la scuola.
- salire -- (intransitivo) salire, (transitivo) aumentare, trasportare in alto.
- salutare -- (verbo) salutare, (con costruzione pronominale) scambiarsi il saluto, accomiatarsi prima di una partenza.
- sanare -- guarire, ridare la salute, riacquistarla.
- sannisciare -- addentare, mordere lasciando i segni dei denti.
- sapire -- (transitivo) sapere, (come verbo reggente) essere in grado, possedere un'abilità specifica, (detto di cibo o bevanda) avere sapore di..
- sarchiare -- sarchiare, zappettare il terreno intorno ad una pianta per favorire la respirazione delle radici o rimuovere le erbe circostanti.
- sardare -- saldare.
- sartare -- saltare (transitivo ed intransitivo), saltare in aria, andare in avaria, omettere.
- saurire -- debilitare, spossare, logorare le energie fisiche e menteli, stressare, ossessionare, (con costruzione pronominale) cadere in una sindrome nevrastenica, avere un esaurimento nervoso.
- sazziare -- saziare.
- sbacantire -- (transitivo) svuotare (anche in senso figurato), (intransitivo, con o senza costruzione pronominale) svuotarsi, diventare vuoto.
- sbafare -- (transitivo) scroccare, (con costruzione pronominale indiretta) sbafare, abbuffarsi, (intransitivo) diradarsi, dissolversi, sfumare.
- sbaisciare -- sporcare di bava.
- sbajare -- sbagliare, errare, non fare centro.
- sbalesṭrare -- (transitivo) sbalestrare, squilibrare, sballottolare, (intransitivo) perdere l'autocontrollo, dire cose inesatte o inverosimili o non pertinenti.
- sballare -- (transitivo) togliere da un imballaggio, causare guasti, sbagliare clamorosamente, (intransitivo) dire o fare cose poco assennate, perdere in un gioco superando il punteggio massimo previsto.
- sbanare -- sguinciare, tagliare in modo obliquo due pezzi da collegare secondo un certo angolo.
- sbaporare -- svaporare.
- sbapurare -- svaporare.
- sbarbare -- sbarbare, radere la barba.
- sbarrare -- sbarrare, spalancare.
- sbàttere -- (transitivo) battere con forza, scagliare con violenza, agitare ripetutamente, (intransitivo) agitarsi, urtare con violenza.
- sbattire -- (transitivo) battere con forza, scagliare con violenza, agitare ripetutamente, (intransitivo) agitarsi, urtare con violenza.
- sbejare -- svegliare, scuotere dal torpore, dall'inerzia.
- sbergognare -- svergognare.
- sbergugnare -- svergognare.
- sbotare -- voltare di nuovo, girare in senso contrario, (con costruzione pronominale diretta) rigirarsi, (con costruzione pronominale indiretta) slogarsi un arto.
- sbrangare -- chiudere con una spranga, sbarrare.
- sbricare -- portare a termine un compito, risolvere una faccenda, (con costruzione pronominale) affrettarsi, fare presto.
- sbrojare -- sbrogliare, dipanare, risolvere una situazione intricata.
- sbrujare -- sbrogliare, dipanare, risolvere una situazione intricata.
- sburdacchiare -- (con cosṭruzione pronominale) abbuffarsi, fare una scorpacciata.
- sburdellare -- nell'espressione "sburdellare de risi" (con costruzione pronominale): ridere a crepapelle, sbellicarsi.
- sburiare -- degenerare, tralignare, essere diverso, differire.
- sburrare -- prorompere, scoppiare, lasciarsi andare improvvisamente ad uno sfogo, traboccare, eiaculare, franare.
- sbutare -- voltare di nuovo, girare in senso contrario, (con costruzione pronominale diretta) rigirarsi, (con costruzione pronominale indiretta) slogarsi un arto.
- sbutellare -- sbudellare, aprire il ventre di un animale per levarne le viscere, colpire qualcuno al ventre producendo una grave ferita.
- sbuttunare -- sbottonare
- scacagnulare -- tosare le pecore intorno al deretano per eliminare i cachelli.
- scacare -- (con costruzione pronominale) lasciarsi andare, scoraggiarsi, deprimersi, afflosciarsi.
- scacchiare -- togliere il cappio, districare, separare due cani che hanno difficoltà a staccarsi dopo la copula.
- scafazzare -- schiacciare.
- scaffare -- schiaffare, cacciare dentro, introdurre con forza, dare con impeto, assestare, (con costruzione pronominale) cacciarsi, andare in un posto molto lontano.
- scaffisciare -- prendere a schiaffi, schiaffeggiare.
- scafuḍḍare -- (con costruzione pronominale indiretta) mangiare abbondantemente ed ingordamente.
- scalare -- (intransitivo) calare, diminuire gradualmente, (transitivo, detto di un indumento) abbassare, tirare giù.
- scamare -- miagolare, muggire, belare, grugnire, respirare con affanno ed emettendo dei lievi sibili a causa di un'affezione alle alte vie respiratorie.
- scambettare -- fare uno sgambetto a qualcuno.
- scambiare -- (transitivo) dare o prendere una cosa in cambio di un'altra, confondere una persona o una cosa con un'altra, (intransitivo, detto di un tessuto o di una maglia) stingersi durante il lavaggio macchiando gli altri panni con il proprio colore.
- scampanisciare -- scampanare, suonare a distesa.
- scampare -- proteggere, liberare da un pericolo, evitare, schivare; (impersonale) spiovere.
- scanare -- lavorare la pasta per la panificazione, spianarla.
- scancare -- scavalcare, spalancare le gambe.
- scancarisciare -- scavalcare, spalancare le gambe.
- scancellare -- cancellare
- scanciare -- (transitivo) cambiare, fare scambio di qualcosa, confondere una persona o una cosa con un'altra, fare un nuovo cambio al posto di uno precedente, (intransitivo) essere diverso dai propri genitori nel carattere o nei tratti somatici, turbarsi fortemente, sbiancare in volto.
- scangiare -- (transitivo) cambiare, fare scambio di qualcosa, confondere una persona o una cosa con un'altra, fare un nuovo cambio al posto di uno precedente, (intransitivo) essere diverso dai propri genitori nel carattere o nei tratti somatici, turbarsi fortemente, sbiancare in volto.
- scanicare -- smuovere la cenere per far emergere la brace, razzolare, frugare fra le cose in superficie facendo affiorare quelle poste sotto.
- scanijare -- (detto del pane e di prodotti similari) perdere la consistenza per la presenza eccessiva di crusca, (traslato) disgregarsi, scindersi in particelle minutissime, sfarinarsi.
- scanisciare -- razzolare, (traslato) mangiare frugando selettivamente nel piatto.
- scannare -- scannare, sgozzare.
- scannozzare -- (con costruzione pronominale) gridare forte, sgolarsi.
- scannuzzare -- (con costruzione pronominale) gridare forte, sgolarsi.
- scanušcire -- non riconoscere, disconoscere.
- scanzare -- scansare, evitare, tenere lontano, (con costruzione pronominale) spostarsi, esonerarsi.
- scapiḍḍisciare -- spettinare, scarmigliare, (con costruzione pronominale reciproca) accapigliarsi.
- scapitare -- defalcare, detrarre.
- scapocchiare -- togliere la capocchia di un chiodo, tirare indietro il prepuzio per far emergere il glande.
- scappare -- scappare, sfuggire, correre, fare una breve visita, sfuggire dalla mente, (con costruzione pronominale) scappare via, fare la fuga d'amore
- scappare -- sganciare, slacciare, svellere, sradicare.
- scappeḍḍare -- scappellare, (con costruzione pronominale) togliersi il cappello in segno di ossequio.
- scappiḍḍare -- scappellare, (con costruzione pronominale) togliersi il cappello in segno di ossequio.
- scappottare -- (intransitivo) in alcuni giochi a carte, come la briscola ed il tressette, salvarsi dal "cappotto" realizzando almeno un punto, (con costruzione pronominale e la particella neutra "la") farla franca, riuscire a superare un pericolo grave, scamparla.
- scapputtare -- (intransitivo) in alcuni giochi a carte, come la briscola ed il tressette, salvarsi dal "cappotto" realizzando almeno un punto, (con costruzione pronominale e la particella neutra "la") farla franca, riuscire a superare un pericolo grave, scamparla.
- scapucchiare -- togliere la capocchia di un chiodo, tirare indietro il prepuzio per far emergere il glande.
- scapulare -- staccare una bestia dal carro, liberandola dalla bardatura, (traslato) produrre un'epistassi.
- scapuzzare -- cimare, spuntare una pianta, capitozzarla.
- scarassare -- schiudere, aprire uno spiraglio.
- scarcagnare -- (intransitivo) camminare in fretta senza neppure sollevare i talloni, (transitivo) rovinare il calcagno di una scarpa o di una calza, scalcagnare, (con costruzione pronominale) deformarsi, usurarsi nel calcagno.
- scarcirare -- scarcerare.
- scarcisciare -- scarseggiare, essere insufficiente, essere carente
- scardare -- squamare, (figurato, con costruzione pronominale) togliersi da un impaccio, risolvere personalmente una situazione scabrosa (indicata genericamente con il pronome neutro 'la')
- scarfare -- scaldare, scaldarsi, (metaforico) accrescere il proprio interesse per qualcosa, entusiasmarsi.
- scarfisciare -- (transitivo) scaldare fastidiosamente, scaldare malamente qualcosa alterandone il gusto, (intransitivo, anche con costruziore pronominale) riscaldarsi per effetto di condizioni ambientali, perdendo la freschezza o alterando il gusto originari.
- scaricare -- (transitivo) scaricare, (intransitivo) piovere improvvisamente ed abbondantemente, ma per breve tempo.
- scarottare -- dissotterrare, scavare, tirare fuori da da un luogo nascosto, scovare.
- scarpunisciare -- ciabattare, camminare strascicando i piedi, andare a piedi a lungo e senza stancarsi, andarsene a zonzo.
- scarrozzare -- scarrozzare, andare in giro in carrozza, in automobile o con altro veicolo.
- scarruzzare -- scarrozzare, andare in giro in carrozza, in automobile o con altro veicolo.
- scartare -- scartare, (nel gioco delle carte) eliminare o sostituire, con particolari intenzioni a seconda del gioco, una o più carte di cui si è in possesso; dichiarare qualcuno non idoneo al servizio militare.
- scarufare -- mangiare con ingordigia.
- scaruttare -- dissotterrare, scavare, tirare fuori da da un luogo nascosto, scovare.
- scašciare -- rompere, scassinare.
- scašcìare -- rompere, scassinare.
- scassare -- cancellare.
- scatapintare -- dare uno spintone.
- scatare -- respirare con affanno.
- scatinare -- togliere la catena, sconnettere, scardinare; (metaforico) sconquassare un terreno, zapparlo in profondità, dissodarlo; (con costruzione pronominale, metaforico) scatenarsi, sfrenarsi.
- scatire -- scadere.
- scattare -- scattare; avere uno scatto d'ira, di rabbia, di sdegno; scoppiare; crepare dall'invidia, dalla rabbia, dalla gelosia ecc.; (con costruzione pronominale) sfinirsi, spossarsi dal lavoro; far scoppiare, (detto di una tumefazione) rompersi lasciando fuoruscire il pus.
- scattarisciare -- (intransitivo) sfrigolare, crepitare, scoppiettare, (transitivo, detto soprattutto di pomodori e peperoni) cuocere in olio bollente senza ulteriori condimenti.
- scattunare -- emettere dei polloni, germogliare, accestire.
- scaudare -- riscaldare, sbollentare.
- scausare -- togliere le scarpe.
- scautare -- riscaldare, sbollentare.
- scavajare -- praticare con le forbici il taglio della stoffa ("scavaju") in prossimità dello scollo, dell'attacco delle maniche, del cavallo dei pantaloni.
- scavarcare -- scavalcare (anche in senso figurato), divaricare, scavallare.
- scazzafittare -- togliere l'intonaco, stonacare
- scazzicare -- rimuovere, ravvivare la brace smuovendo la cenere che la copre, rassettare un materasso rimestandone l'imbottitura, stimolare l'appetito, generare uno stimolo sessuale, (con costruzione pronominale) mettersi in brio, animarsi, eccitarsi sessualmente.
- scazzottare -- scazzottare, (con costruzione pronominale) prendersi a cazzotti.
- scazzuttare -- scazzottare, (con costruzione pronominale) prendersi a cazzotti.
- scelare -- sentire freddo.
- šcemunire -- (transitivo) intontire, stordire, (intransitivo) diventare scemo, istupidire.
- šcermitare -- falciare il grano formando dei covoni.
- scettare -- gettare, buttare, lanciare, abbattere un albero, (impersonale) fioccare.
- scherire -- (transitivo) rendere più chiaro, stingere, (intransitivo o con costruzione pronominale) diventare più chiaro, scolorirsi, (impersonale) tornare sereno, farsi giorno, (traslato, con il pronome "lu" al posto di "mieru") riaversi da una sbornia, (traslato, intransitivo) calmarsi, rasserenarsi.
- schersare -- scherzare, non parlare sul serio, celiare.
- schiaccare -- togliere il cappio, districare, separare due cani che hanno difficoltà a staccarsi dopo la copula.
- schiamentare -- togliere le connessure (i "chiamenti") fra i mattoni, togliere il pavimento, staccare dal terreno o da una parete ciò che è saldamente fissato, (figurato) sgridare con forza una persona al fine di scuoterla.
- schiancare -- disfare il lastricato fatto di lastre di pietra leccese.
- schiantare -- spiantare, svellere, sradicare, (traslato) rimproverare violentemente, strapazzare, spaventare.
- schianteḍḍare -- staccare la "chianteḍḍa" (soletta) dalla calzatura, danneggiare gravemente una scarpa, (traslato) sgridare con forza, strapazzare, spaventare, sbarrare gli occhi, spalancarli per stupore, paura, ira ecc.
- schiantiḍḍare -- staccare la "chianteḍḍa" (soletta) dalla calzatura, danneggiare gravemente una scarpa, (traslato) sgridare con forza, strapazzare, spaventare, sbarrare gli occhi, spalancarli per stupore, paura, ira ecc.
- schiarire -- (transitivo) rendere più chiaro, stingere, (intransitivo o con costruzione pronominale) diventare più chiaro, scolorirsi, (impersonale) tornare sereno, farsi giorno, (traslato, con il pronome "lu" al posto di "mieru") riaversi da una sbornia, (traslato, intransitivo) calmarsi, rasserenarsi.
- schiḍḍare -- assordare, stordire con un un grido o un rumore eccessivamente acuto.
- schifare -- provare schifo, ribrezzo, disgusto per una persona o una cosa, provare ripugnanza a far uso di oggetti o utensili (bicchieri, piatti, posate ecc.) già usati da altri.
- schioare -- schiodare, (con costruzione pronominale) perdere i chiodi, muoversi, scuotersi dall'inerzia.
- schiovare -- schiodare, (con costruzione pronominale) perdere i chiodi, muoversi, scuotersi dall'inerzia.
- schiòvere -- spiovere.
- schircare -- avere un estro, un ghiribizzo, un capriccio, un desiderio improvviso, perdere l'autocontrollo.
- schiricare -- sospendere a divinis, (con costruzione pronominale) abbandonare l'abito talare, spretarsi.
- schiṭrare -- disgelare, sciogliersi, liberarsi dal gelo.
- schiuare -- schiodare, (con costruzione pronominale) perdere i chiodi, muoversi, scuotersi dall'inerzia.
- schiuppare -- disaggregare, separare ciò che prima era unito a gruppi, scompattare il cespo di un ortaggio.
- schiuvare -- schiodare, (con costruzione pronominale) perdere i chiodi, muoversi, scuotersi dall'inerzia.
- schiuvire -- spiovere.
- šciacquare -- sciacquare, bagnarsi.
- šciacquarisciare -- sciacquare male per fretta o trascuratezza, diluire eccessivamente, (con costruzione pronominale) bere un brodo o una bevanda molto acquosa, insipida o di cattivo sapore.
- šcialabbrare -- rovinare, slabbrare l'orlo di un tessuto.
- šciammulisciare -- agitare fortemente un liquido muovendone il contenitore, sgangherare una sedia, un tavolo, un infisso ecc.
- šciarpisciare -- essere bleso, pronunciare in modo imperfetto alcune consonanti come la "s", la "l", la "r".
- šcijare -- mettere in disordine, scompigliare.
- scilare -- sentire freddo.
- scileppare -- cuocere qualcosa nel giulebbe, indolcire come un giulebbe, sciroppare, (con costruzione pronominale) sorbirsi, sopportare qualcosa con fastidio.
- scincirare -- (detto dei frutti e degli ortaggi) maturare al punto giusto ed in perfetto stato.
- šcìnnere -- (intransitivo) scendere, diminuire; (transitivo) abbassare, portare giù.
- šcinnire -- (intransitivo) scendere, diminuire; (transitivo) abbassare, portare giù.
- šcinucchiare -- (con costruzione pronominale) cadere ginocchioni.
- šciosciare -- gualcire, sciupare, trattare con scarsissima cura un capo di vestiario, di biancheria, di arredo ecc.
- sciošciulisciare -- fare vento, sventagliare, (con costruzione pronominale) prendere vento, farsi vento.
- šcippare -- scippare, rubare, derubare.
- scire -- andare; essere contenuto, entrarci, trovare posto; costare, pesare (intransitivo).
- sciroccare -- (detto del tempo) volgere allo scirocco, diventare caldo ed umido per effetto di un vento sciroccale.
- sciruccare -- (detto del tempo) volgere allo scirocco, diventare caldo ed umido per effetto di un vento sciroccale.
- scittare -- gettare, buttare, lanciare, abbattere un albero, (impersonale) fioccare.
- sciucare -- giocare (transitivo ed intransitivo), (con un complemento indiretto) praticare un gioco o uno sport, (usato assolutamente) dedicarsi al gioco d'azzardo, non prendere le cose seriamente, (con costruzione pronominale indiretta) mettere in gioco, perdere la possibilità di ottenere qualcosa, prendersi gioco di qualcuno.
- šciuḍḍicare -- agitarsi, muoversi con vivacità ed irrequietezza in ogni parte del corpo.
- šciummare -- (intransitivo) ingobbire, diventare gibboso, diventare scoliotico, (transitivo) far diventare gibboso, colpire fortemente sul braccio o sulla spalla fin quasi a provocarne una deformazione.
- sciùncere -- attaccare i buoi all'aratro, aggiogare, (figurato, con costruzione pronominale) piegarsi a fare qualcosa, cedere, sottomettersi.
- sciuncire -- attaccare i buoi all'aratro, aggiogare, (figurato, con costruzione pronominale) piegarsi a fare qualcosa, cedere, sottomettersi.
- sciùngere -- attaccare i buoi all'aratro, aggiogare, (figurato, con costruzione pronominale) piegarsi a fare qualcosa, cedere, sottomettersi.
- sciungire -- attaccare i buoi all'aratro, aggiogare, (figurato, con costruzione pronominale) piegarsi a fare qualcosa, cedere, sottomettersi.
- šciuntare -- (transitivo) spaventare, (intransitivo) sussultare, sobbalzare per un improvviso spavento.
- šciupare -- (con costruzione pronominale) dimagrire, deperire fisicamente, perdere floridezza.
- scobbare -- mettere la gobba, ingobbire, (traslato) lavorare molto, con grande fatica e sacrificio.
- scoḍḍare -- staccare ciò che è attaccato, incollato; smuovere; (traslato) bestemmiare.
- scoffulare -- tirare indietro il prepuzio per far emergere il glande.
- scofinare -- togliere i panni dal "còfinu" dopo il bucato, vuotare nel palmento le "còfine" colme d'uva dopo la vendemmia.
- scòjere -- volgere ciò che è avvolto (un gomitolo, un lenzuolo ecc.), srotolare, dipanare.
- scollare -- fare la scollatura ad un vestito.
- scomare -- (transitivo) schiumare, liberare dalla schiuma (il latte, il brodo, i legumi in pentola ecc.), (intransitivo) fare schiuma, emettere bava.
- scommitare -- scomodare.
- sconare -- staccare un pollone o rametto per trapiantarlo.
- sconcare -- togliere la terra intorno al piede di un albero per sradicarlo o formare una conca destinata a raccogliere acqua o concime.
- sconfiare -- sgonfiare.
- sconṭrafare -- contraffare, alterare, modificare in peggio, imbruttire.
- sconṭrare -- (con costruzione pronominale) cozzare violentemente contro qualcuno o qualcosa, avere uno scontro, affrontarsi, azzuffarsi, venire a combattimento.
- sconzare -- disfare, guastare, rovinare, compromettere il buon esito di qualcosa, (con costruzione pronominale) perdere la propria bellezza, guastarsi, peggiorare il proprio carattere.
- scoppiare -- esplodere, far esplodere, non poterne più, avere una reazione improvvisa ed impulsiva.
- scoppulare -- togliere, staccare lo strato esterno di qualcosa; (con costruzione pronominale) decorticarsi, decompattarsi con il distacco della crosta.
- scòprere -- scoprire, denudare, lasciare indifeso, rivelare, rinvenire, riuscire a vedere, adocchiare.
- scopulare -- sbaragliare al gioco l'avversario, vincendo tutto quanto è in suo possesso.
- scorciare -- scorticare, spellare, sbucciare, scuoiare, (traslato) portare a termine un lavoro o trascorrere un periodo alla men peggio e con difficoltà.
- scorciulare -- sbaccellare (le fave, i piselli, i fagioli), sgusciare, (intransitivo o con costruzione pronominale) perdere il guscio, perdere la pelle in qualche parte del corpo in seguito ad un'eccessiva esposizione al sole.
- scornare -- (transitivo) rimproverare, svergognare, deridere; (con costruzione pronominale) vergognarsi.
- scorpurare -- scorporare, staccare dei beni da un complesso patrimoniale unitario, togliere da un insieme.
- scossulare -- battere, scuotere, bastonare.
- scossulisciare -- rompere le ossa, bastonare.
- scostare -- scostare, spostare, allontanare, (traslato) evitare, sfuggire una persona.
- scottare -- (transitivo) scottare, provocare un'ustione, (intransitivo) emanare molto calore, essere così caldo da provocare ustioni.
- scotulare -- bacchiare, agitare fortemente, scrollare.
- scozzicare -- togliere la crosta di un ferita, scrostare, scheggiare una superficie smaltata.
- scramignare -- estirpare la gramigna.
- scramminisciare -- spettinare, scompigliare i capelli, scarmigliare.
- scranare -- frantumare con i denti, ridurre in frammenti, (con costruzione pronominale) mangiare con avidità ed in poco tempo, detto soprattutto di cibi croccanti
- scrapicciare -- (con costruzione pronominale) scapricciarsi, realizzare un proprio desiderio frustrato, realizzare qualcosa con viva partecipazione, coinvolgimento interiore ed estro.
- scrasciare -- graffiare, rigare, scalfire.
- scriare -- recuperare l'olio galleggiante separandolo dalla sentina, separare la parte grassa del latte.
- scrìvere -- scrivere, (con costruzione pronominale) iscriversi a un partito, un'associazione, un ente, un corso di studi ecc., (con costruzione pronominale reciproca) essere in corrispondenza, avere degli scambi epistolari, .
- scrossare -- sgrossare.
- scrussare -- sgrossare.
- scuare -- scovare, (traslato) riuscire a trovare qualcosa o qualcuno difficilmente trovabile.
- scubbare -- mettere la gobba, ingobbire, (traslato) lavorare molto, con grande fatica e sacrificio.
- scuccare -- perdere improvvisamente la pazienza, uscire dai gangheri.
- scucchiare -- separare, scegliere.
- scuḍḍare -- staccare ciò che è attaccato, incollato; smuovere; (traslato) bestemmiare.
- scugnare -- rompere gli spigoli, i rilievi, le sporgenze; scheggiare; (metaforico) perdere i denti di latte.
- scujare -- assestare un calcio nei testicoli provocando un'ernia, (con costruzione pronominale) causarsi un'ernia in seguito ad uno sforzo, (figurato) reggere un peso eccessivo rispetto alle proprie forze.
- scujire -- volgere ciò che è avvolto (un gomitolo, un lenzuolo ecc.), srotolare, dipanare.
- scujunare -- stufare, annoiare maledettamente, infastidire, (con costruzione pronominale) stuccarsi, essere stufo, perdere la pazienza.
- sculacchiare -- acculattare, (con costruzione pronominale) cadere battendo violentemente il deretano a terra, sedersi in maniera scomposta, (figurato) subire un improvviso e grave tracollo.
- sculare -- scolare (transitivo ed intransitivo), versare sino all'ultima goccia, sudare copiosamente, sentirsi fisicamente molto debole, (con costruzione pronominale) bere con avidità.
- scullare -- fare la scollatura ad un vestito.
- sculozzare -- rapare
- sculuffare -- cedere, avere un cedimento, non reggere.
- sculurire -- scolorire, sbiadire, stingere.
- sculuzzare -- rapare
- scumagnare -- sgominare, sbaragliare, scompigliare, (con costruzione pronominale) sgomentarsi, lasciarsi prendere dal terrore.
- scumare -- (transitivo) schiumare, liberare dalla schiuma (il latte, il brodo, i legumi in pentola ecc.), (intransitivo) fare schiuma, emettere bava.
- scumbinare -- scombinare, mettere disordine, far tornare in disaccordo, mandare a monte, ridurre in cattivo stato.
- scummarare -- svuotare; liberare un luogo, un ambiente o un contenitore di quanto lo ingombra.
- scummèttere -- (transitivo) scommettere, (intransitivo) fare una scommessa, dare per certo.
- scummettire -- (transitivo) scommettere, (intransitivo) fare una scommessa, dare per certo.
- scummitare -- scomodare.
- scumpagnare -- scompagnare, dividere, separare.
- scumparire -- scomparire, sfigurare, fare brutta figura
- scumpijare -- scompigliare, sconvolgere l'ordine, mettere lo scompiglio.
- scumunicare -- scomunicare.
- scunare -- staccare un pollone o rametto per trapiantarlo.
- scuncare -- togliere la terra intorno al piede di un albero per sradicarlo o formare una conca destinata a raccogliere acqua o concime.
- scuncassare -- sconquassare, sconvolgere, scombussolare.
- scuncertare -- sconcertare, rompere l'armonia, (con costruzione pronominale) accusare un disordine intestinale.
- scuncignare -- rompere il congegno, il meccanismo di una macchina, distruggere, sfasciare, sconquassare, stravolgere l'ordine delle cose, farle in modo estremamente disordinato.
- scuncrùtere -- parlare in modo sconclusionato, sragionare.
- scuncrutire -- parlare in modo sconclusionato, sragionare.
- scunfiare -- sgonfiare.
- scunfitare -- (con costruzione pronominale) perdere la fiducia e la speranza, scoraggiarsi.
- scunfortare -- sconfortare, (con costruzione pronominale) sconfortarsi
- scunfunnare -- (transitivo ed intransitivo) dirupare, sprofondare; (transitivo) portare in un posto molto lontano; (con costruzione pronominale) inabissarsi (anche in senso figurato), andare a finire o ritirarsi in un luogo molto distante o di difficile raggiungimento.
- scunfunnire -- (transitivo ed intransitivo) dirupare, sprofondare; (transitivo) portare in un posto molto lontano; (con costruzione pronominale) inabissarsi (anche in senso figurato), andare a finire o ritirarsi in un luogo molto distante o di difficile raggiungimento.
- scunfurtare -- sconfortare, (con costruzione pronominale) sconfortarsi
- scùnnere -- nascondere, riporre in un luogo segreto, non fare sapere.
- scunnire -- nascondere, riporre in un luogo segreto, non fare sapere.
- scuntare -- scontare, scomputare, estinguere un debito, espiare, (con costruzione pronominale indiretta ed il pronome neutro "la") vendicarsi.
- scuntentare -- scontentare
- scuntòrcere -- contorcere, (con costruzione pronominale) dimenarsi, piegarsi su se stesso.
- scunṭrare -- (con costruzione pronominale) cozzare violentemente contro qualcuno o qualcosa, avere uno scontro, affrontarsi, azzuffarsi, venire a combattimento.
- scunturcire -- contorcere, (con costruzione pronominale) dimenarsi, piegarsi su se stesso.
- scunucchiare -- (con costruzione pronominale) afflosciarsi, piegarsi sulle ginocchia, non reggersi sulle gambe.
- scunvenire -- sconvenire, non essere conveniente, non essere vantaggioso.
- scunvinire -- sconvenire, non essere conveniente, non essere vantaggioso.
- scunzare -- disfare, guastare, rovinare, compromettere il buon esito di qualcosa, (con costruzione pronominale) perdere la propria bellezza, guastarsi, peggiorare il proprio carattere.
- scunzijare -- sconsigliare
- scunzolare -- sconsolare
- scunzulare -- sconsolare
- scupare -- scopare, spazzare, (traslato) avere un rapporto sessuale.
- scuperchiare -- togliere il coperchio, portar via ciò che fa da copertura
- scupettare -- scopettare, spazzolare, (figurato) picchiare qualcuno, strapazzarlo.
- scuppare -- cadere a terra in modo improvviso ed inaspettato, stramazzare, svenire.
- scuppiare -- esplodere, far esplodere, non poterne più, avere una reazione improvvisa ed impulsiva.
- scuprire -- scoprire, denudare, lasciare indifeso, rivelare, rinvenire, riuscire a vedere, adocchiare.
- scuraggiare -- scoraggiare, dissuadere, (con costruzione pronominale) scoraggiarsi.
- scurciare -- scorticare, spellare, sbucciare, scuoiare, (traslato) portare a termine un lavoro o trascorrere un periodo alla men peggio e con difficoltà.
- scurcujare -- fare qualcosa velocemente e nello stesso tempo con puntigliosa continuità, senza esitazioni e con meccanica ripetizione di movimenti, essere molto indaffarato.
- scurdare -- (transitivo) scordare, dimenticare, (intransitivo) dimenticarsi di..., scordarsi di...
- scurire -- (transitivo) rendere scuro, far diventare più scuro, (intransitivo, anche nella forma pronominale) diventare scuro o più scuro, (impersonale) imbrunire, farsi sera, venir notte.
- scurisciare -- frustare, far schioccare la frusta ("scurisciatu").
- scurlišcire -- scivolare.
- scurmunare -- tagliare la chioma di un albero, prima i rami più piccoli per farne fascine ("sàrcine"), poi i più robusti per ricavarne dei ciocchi ("tàccari"), lasciando solo il grosso fusto ("curmune").
- scurnacchiare -- dileggiare, schernire pubblicamente.
- scurnare -- (transitivo) rimproverare, svergognare, deridere; (con costruzione pronominale) vergognarsi.
- scurpare -- discolpare, difendere.
- scurpire -- scolpire.
- scurpurare -- scorporare, staccare dei beni da un complesso patrimoniale unitario, togliere da un insieme.
- scurrire -- deglutire, inghiottire (anche in senso figurato).
- scurrucciare -- (con costruzione pronominale) corrucciarsi, risentirsi.
- scurrùmpere -- (con costruzione pronominale) accusare un pesante scombussolamento intestinale, guastarsi, marcire.
- scurrumpire -- (con costruzione pronominale) accusare un pesante scombussolamento intestinale, guastarsi, marcire.
- scusare -- scusare.
- scuscitare -- togliersi un pensiero, stare tranquillo, liberarsi da una faccenda, rendere non più utilizzabile qualche cosa.
- scusire -- scucire.
- scustare -- scostare, spostare, allontanare, (traslato) evitare, sfuggire una persona.
- scutišciare -- scudisciare, percuotere con lo scudiscio, sferzare.
- scuttentare -- scontentare
- scuttintare -- scontentare
- scutursare -- rompere la schiena di botte, (con costruzione pronominale) rompersi il dorso in lavori pesanti, ingobbire.
- sdignare -- (con costruzione pronominale) sdegnarsi, arrabbiarsi, adirarsi.
- sebbellire -- seppellire, sotterrare, inumare.
- seccare -- seccare (transitivo ed intransitivo), appassire, essiccare, smagrirsi eccessivamente, (traslato) annoiare, infastidire
- secutare -- (transitivo) seguire, inseguire, imitare, fare la corte; (intransitivo) continuare.
- segnare -- segnare, annotare, fare credito (annotando l'importo sulla "libbretta").
- segnummèstere -- individuazione di un segno, di un indizio o di una soluzione, l'indovinare, il cogliere nel segno.
- sellare -- provvedere di sella.
- sentenziare -- esprimere giudizi presuntuosi ed inopportuni, pontificare.
- sentire -- sentire, apprendere una notizia, (con costruzione pronominale) provare un sentimento o una reazione emotiva, provare una sensazione fisica, sentirsi in buona condizione di salute, sentirsi in grado di fare qualcosa.
- sepelire -- seppellire, sotterrare, inumare.
- sequesṭrare -- sequestrare, pignorare.
- serrare -- segare.
- servire -- servire (transitivo ed intransitivo), essere utile, essere necessario.
- sfacchinare -- (con costruzione pronominale) sfacchinare, compiere un lavoro faticoso.
- sfaltare -- asfaltare.
- sfare -- disfare, (con costruzione pronominale) perdere di compattezza, di consistenza, di freschezza, di elasticità.
- sfarfallare -- svolazzare, comportarsi con leggerezza, incostanza, volubilità, fare la corte come un cicisbeo, (detto di lampade fluorescenti) avere un tremolio nella luce, (detto di motori) avere vibrazioni irregolari.
- sfašciare -- liberare da una fasciatura, togliere il bambino dalle fasce.
- sfaurire -- sfavorire.
- sfiamare -- togliere i punti dell'imbastitura.
- sfiatare -- (intransitivo) sfiatare, emettere aria, (con costruzione pronominale) sfiatarsi, perdere la voce a furia di parlare o gridare a lungo.
- sficurare -- fare una cattiva figura.
- sfiettare -- districare, sciogliere una treccia o una resta.
- sfiocculisciare -- sfiaccolare; fumare in modo accanito con boccate larghe e frequenti.
- sfissiare -- (transitivo e intransitivo) asfissiare (anche in senso figurato).
- sfiurire -- sfiorire, appassire, perdere la freschezza naturale.
- sfiźźiare -- (con costruzione pronominale) fare qualcosa con grande perizia, gusto, genialità.
- sfocare -- dare libero sfogo, (con costruzione pronominale) esternare il proprio stato d'animo, confidarsi con qualcuno manifestandogli le proprie ansie, pene ecc., (intransitivo, detto di liquidi, gas ecc.) uscire fuori liberamente.
- sforsare -- sottoporre ad uno sforzo, costringere, far forza su qualcuno, (con costruzione pronominale) impegnarsi in ogni modo nel fare qualcosa, anche se non di proprio gradimento.
- sforticare -- (con costruzione pronominale) rimboccarsi le maniche, darsi da fare.
- sforzare -- sottoporre ad uno sforzo, costringere, far forza su qualcuno, (con costruzione pronominale) impegnarsi in ogni modo nel fare qualcosa, anche se non di proprio gradimento.
- sfoterare -- sfoderare.
- sfòttere -- sfottere, prendere in giro.
- sfrabbicare -- demolire una costruzione.
- sfraciḍḍare -- togliere i rametti bastardi della vite per dare più forza a quelli produttivi, sfoltire la vigna.
- sfrìscere -- (transitivo) friggere leggermente, essiccare, (intransitivo) essiccarsi, inaridirsi, seccare.
- sfriscire -- (transitivo) friggere leggermente, essiccare, (intransitivo) essiccarsi, inaridirsi, seccare.
- sfrušciare -- spruzzare, piovere a spruzzi.
- sfucare -- dare libero sfogo, (con costruzione pronominale) esternare il proprio stato d'animo, confidarsi con qualcuno manifestandogli le proprie ansie, pene ecc., (intransitivo, detto di liquidi, gas ecc.) uscire fuori liberamente.
- sfurmare -- togliere dalla forma; deformare, (con costruzione pronominale) perdere la propria forma, imbruttirsi.
- sfurnare -- togliere dal forno, (traslato) produrre in grande quantità ed in tempi brevi.
- sfursare -- sottoporre ad uno sforzo, costringere, far forza su qualcuno, (con costruzione pronominale) impegnarsi in ogni modo nel fare qualcosa, anche se non di proprio gradimento.
- sfurzare -- sottoporre ad uno sforzo, costringere, far forza su qualcuno, (con costruzione pronominale) impegnarsi in ogni modo nel fare qualcosa, anche se non di proprio gradimento.
- sfuttire -- sfottere, prendere in giro.
- sgarrare -- (transitivo) demolire, abbattere, (intransitivo) crollare.
- sgarrare -- sbagliare completamente.
- sgarźare -- togliere le branchie; colpire violentemente sulle guance, rompere la faccia.
- sgranare -- frantumare con i denti, ridurre in frammenti, (con costruzione pronominale) mangiare con avidità ed in poco tempo, detto soprattutto di cibi croccanti
- sgravare -- partorire (intransitivo).
- sgrossare -- sgrossare.
- sgrussare -- sgrossare.
- sguariare -- distrarre, divertire, svagare, attardarsi.
- siccare -- seccare (transitivo ed intransitivo), appassire, essiccare, smagrirsi eccessivamente, (traslato) annoiare, infastidire
- sicutare -- (transitivo) seguire, inseguire, imitare, fare la corte; (intransitivo) continuare.
- sìggere -- essere gradito, essere vivamente desiderato, stuzzicare l'appetito.
- siggillare -- sigillare, chiudere ermeticamente.
- signare -- segnare, annotare, fare credito (annotando l'importo sulla "libbretta").
- significare -- significare.
- simare -- fendere, provocare delle piccole lesioni, (con costruzione pronominale) fendersi, creparsi.
- simminare -- seminare, spargere qua e là, disseminare, propagare.
- singare -- (transitivo)segnare, rigare con un graffio, lesionare un oggetto fragile, (traslato, intransitivo) eccepire in modo preconcetto, dire la propria su tutto, essere costantemente critico.
- singulare -- singolare.
- sintire -- sentire, apprendere una notizia, (con costruzione pronominale) provare un sentimento o una reazione emotiva, provare una sensazione fisica, sentirsi in buona condizione di salute, sentirsi in grado di fare qualcosa.
- siquesṭrare -- sequestrare, pignorare.
- sire -- padre.
- sirvire -- servire (transitivo ed intransitivo), essere utile, essere necessario.
- sistemare -- sistemare, mettere in ordine, mettere a posto, riparare, disporre convenientemente, (antifrastico) conciare per bene qualcuno, dargli una lezione, (con costruzione pronominale) raggiungere una sistemazione definitiva.
- sistimare -- sistemare, mettere in ordine, mettere a posto, riparare, disporre convenientemente, (antifrastico) conciare per bene qualcuno, dargli una lezione, (con costruzione pronominale) raggiungere una sistemazione definitiva.
- sitazzare -- stacciare, passare al setaccio
- situare -- situare, porre, collocare stabilmente, (con costruzione pronominale) collocarsi, stabilirsi, accomodarsi in casa d'altri restandovi importunamente a lungo.
- sloggiare -- (transitivo) sloggiare, costringere qualcuno a lasciare un alloggio, (intransitivo) andar via da un luogo, da un posto.
- sluggiare -- (transitivo) sloggiare, costringere qualcuno a lasciare un alloggio, (intransitivo) andar via da un luogo, da un posto.
- smajare -- smagliare, provocare delle smagliature in una calza.
- smaniare -- avere le smanie, agitarsi, essere in preda a un forte desiderio.
- smartare -- ricoprire di smalto, smaltare.
- smenźare -- svuotare a metà, svuotare in parte.
- smerciare -- smerciare, spacciare.
- smerdisciare -- disonorare, svergognare, trattare con forte disprezzo, umiliare.
- smèstere -- sbagliare, non indovinare, ingannarsi.
- smituḍḍare -- togliere il midollo, fracassare il cervello.
- smubbiliare -- togliere i mobili, smobiliare.
- smucculare -- (intransitivo, detto della cera) colare, (transitivo) togliere il moccolo, togliere la parte carbonizzata dello stoppino di una candela o di un lume a petrolio.
- smuntare -- smontare uno o più pezzi di un congegno.
- smusare -- rompere i bordi di un recipiente di terracotta o di altro materiale, scheggiare, sbreccare, arrotondare un angolo o uno spigolo o una punta.
- sodispare -- soddisfare, appagare.
- soffocare -- (transitivo e intransitivo) soffocare, anche in senso figurato.
- soffrire -- soffrire, tollerare, sopportare.
- soffucare -- (transitivo e intransitivo) soffocare, anche in senso figurato.
- solare -- suolare, risuolare.
- sonare -- suonare (transitivo ed intransitivo), (traslato) picchiare, bastonare, provocare a qualcuno un grosso guaio.
- sonnare -- sognare, (traslato) fantasticare, dire qualcosa di non vero, decidere di fare qualcosa che, dal punto di vista di chi ne parla, è strano o non condivisibile.
- sorvejare -- sorvegliare.
- sotispare -- soddisfare, appagare.
- spaccare -- spaccare, rompere, attraversare un luogo passandovi per la parte centrale.
- spaccarisciare -- (transitivo ed intransitivo o con costruzione pronominale) crepare, fendere qua e là un poco alla volta, screpolare.
- spacchinare -- (con costruzione pronominale) sfacchinare, compiere un lavoro faticoso.
- spacenziare -- (con costruzione pronominale) perdere la pazienza, spazientirsi.
- spaḍḍare -- rovesciare le spalle all'indietro, piegare all'infuori lo schienale di una sedia che prima era saldamente fissato alla seduta.
- spaḍḍuttare -- spallottolare, rompere le zolle di terra.
- spaesare -- disorientare, mettere a disagio, frastornare.
- spagginare -- spaginare.
- spaisare -- disorientare, mettere a disagio, frastornare.
- spajare -- spagliare, togliere un rivestimento di paglia, (con costruzione pronominale, detto di un fiasco, una damigiana, una sedia ecc.) perdere il rivestimento in paglia.
- spalancare -- spalancare, aprire completamente, sbarrare.
- spalare -- (con costruzione pronominale) scosciarsi, slogarsi la gamba all'altezza dell'inguine.
- spaliggiare -- (transitivo) disperdere, sparpagliare ad ampio raggio, dissipare, (intransitivo) disorientarsi, vagare con la mente, accusare un frastornamento.
- spamare -- tornare ad aver fame.
- spamicare -- tornare ad aver fame già poco tempo dopo aver mangiato.
- spampanare -- (transitivo) sfogliare, togliere le foglie in eccesso dalle viti, (intransitivo o con costruzione pronominale) allargare ed afflosciare i petali, essere prossimo a sfiorire (anche in senso metaforico).
- spampanisciare -- (transitivo) sfogliare,(intransitivo o con costruzione pronominale) allargare ed afflosciare vistosamente i petali (anche in senso metaforico), essere molto vicino a sfiorire, allargarsi eccessivamente.
- spanare -- svitare, (con costruzione pronominale) svitarsi, allascarsi, perdere la filettatura.
- spannare -- (transitivo) togliere l'opercolo bianco ("panna") delle lumache in letargo, (con costruzione pronominale) liberarsi dell'opercolo, (metaforico, detto delle persone) svegliarsi lentamente.
- spànnere -- spandere, stendere, divulgare.
- spannicchiare -- (con costruzione pronominale) stiracchiarsi, stendere gli arti, sedersi scompostamente con la spalla riversa e comodamente appoggiata allo schienale.
- spannire -- spandere, stendere, divulgare.
- spanzare -- (transitivo) slargare, spanciare, provocare un rigonfiamento, (intransitivo e con costruzione pronominale) presentare un rigonfiamento, mettere su pancia, diventare obeso.
- spaparacchiare -- (con costruzione pronominale) sdraiarsi comodamente ed in modo scomposto, spaparacchiarsi.
- spaparanzare -- (con costruzione pronominale) sdraiarsi comodamente ed in modo scomposto, spaparacchiarsi.
- spapparisciare -- (transitivo) spappolare, far perdere la consistenza riducendo in poltiglia, (intransitivo o con costruzione pronominale) assorbire troppa acqua perdendo la consistenza e la croccantezza originarie.
- spappulare -- (transitivo) spappolare, (intransitivo o con costruzione pronominale) spappolarsi.
- spappulisciare -- (transitivo) spappolare in modo vistoso, (intransitivo e con costruzione pronominale) ridursi in poltiglia.
- sparagnare -- risparmiare, mettere da parte, ottenere un prezzo favorevole, (con costruzione pronominale) fare a meno di..., esimersi dal...
- sparare -- sparare, (figurato) dire cose esagerate o inventate, provare avversione o ripugnanza per qualcosa, avere in odio.
- sparijare -- sparigliare, disfare, rompere una coppia di oggetti o di animali.
- sparire -- sparire, dileguarsi, rendersi introvabile.
- sparmare -- spalmare.
- sparpajapàpare -- persona frettolosa ed inconcludente, persona che invece di mettere ordine crea scompiglio, casinista.
- sparpajare -- sparpagliare, disseminare, spargere, (con costruzione pronominale) disperdersi, andare in direzioni diverse.
- spàrtere -- separare, dividere, distribuire, condividere, avere in comune.
- spartire -- separare, dividere, distribuire, condividere, avere in comune.
- spassare -- passare più volte dallo stesso luogo, (con costruzione pronominale) passare il tempo allegramente, darsi alla bella vita.
- spassiunare -- svogliare, disamorare, far perdere l'interesse.
- spasturare -- togliere le pastoie ad una bestia, spastoiare.
- spasulare -- (transitivo) ridurre al verde, squattrinare, (intransitivo) restare senza il becco di un quattrino, non avere più nemmeno un soldo.
- spatulare -- lavorare una superficie o altro con la spatola, oppure applicare, stendere, distribuire uniformemente un materiale o una sostanza con la spatola.
- spaurisciare -- spaventare.
- spazzulare -- spazzolare.
- spebbrare -- sfebbrare.
- specchiare -- specchiare.
- spedicare -- spidocchiare i capelli con il pettine stretto ("spedicaturu"), districare i capelli.
- spènnere -- spendere, vivere senza badare a risparmi.
- sperare -- sperare, nutrire speranza, essere fiducioso.
- spergiurare -- spergiurare.
- sperlungare -- allungare, prolungare.
- spertusare -- pertugiare, sforacchiare.
- spesare -- spesare, sovvenzionare, offrire vitto e alloggio.
- speticare -- spidocchiare i capelli con il pettine stretto ("spedicaturu"), districare i capelli.
- spetire -- spedire, inviare, (figurato) ingravidare, rimanere incinta.
- spettare -- spettare, competere, appartenere per diritto o per dovere, essere di pertinenza.
- spetturare -- espettorare.
- spetturrare -- (con costruzione pronominale) denudarsi il petto, scoprirsi il torace, scollacciarsi.
- spezzare -- spezzare, rompere, frantumare, mettere fuori uso.
- spiamare -- togliere i punti dell'imbastitura.
- spianare -- spianare, rendere piana una superficie irregolare.
- spiare -- spiare.
- spicare -- mettere la spiga, (detto degli ortaggi) produrre cespi lunghi per effetto di invecchiamento sulla pianta, (metaforico, detto di persona) crescere, diventare alto in poco tempo.
- spiccare -- spiccare, risaltare, essere vistoso, distinguersi, eccellere.
- spiccariḍḍare -- essere troppo vistoso.
- spicciare -- portare a termine, finire, (con il "se" passivante) esaurirsi, (con "la" pronome neutro) smetterla, (con costruzione pronominale) fare in fretta, sbrigarsi.
- spicozzare -- tagliare i capelli molto corti, pelare, rapare.
- spicuzzare -- tagliare i capelli molto corti, pelare, rapare.
- spiecare -- spiegare.
- spilacciare -- sfilacciare.
- spìncere -- spingere, premere, incitare, indurre, spintonare, (con costruzione pronominale) indursi, risolversi a fare qualcosa, sforzarsi.
- spinchiulare -- (intransitivo) sprizzare, uscir fuori con violenza, (transitivo) spruzzare, spremere, in particolare i pomodori liberandoli dai semi.
- spinchiulisciare -- (intransitivo) sprizzare, (transitivo) spruzzare, spremere (in particolare i pomodori, liberandoli dai semi per preparare la salsa).
- spincire -- spingere, premere, incitare, indurre, spintonare, (con costruzione pronominale) indursi, risolversi a fare qualcosa, sforzarsi.
- spìngere -- spingere, premere, incitare, indurre, spintonare, (con costruzione pronominale) indursi, risolversi a fare qualcosa, sforzarsi.
- spingire -- spingere, premere, incitare, indurre, spintonare, (con costruzione pronominale) indursi, risolversi a fare qualcosa, sforzarsi.
- spinnare -- (transitivo) spennare, depilare, (intransitivo) perdere i capelli, diventare calvo, (traslato) carpire denaro, far pagare un prezzo esagerato.
- spinnire -- spendere, vivere senza badare a risparmi.
- spinulare -- (con costruzione pronominale indiretta) lussare, slogare un membro, in particolare un dito.
- spinulisciare -- (con costruzione pronominale indiretta) lussare, slogare.
- spipijare -- (detto di un impasto) perdere la compattezza durante la lavorazione, disgregarsi, scindersi in particelle minutissime (come grani di pepe).
- spissiare -- (transitivo e intransitivo) asfissiare (anche in senso figurato).
- spitare -- sfidare.
- spittare -- (transitivo ed intransitivo) aspettare, attendere, (con costruzione pronominale indiretta) prevedere, (con il pronome neutro "la") aspettarsela.
- spitterrare -- traboccare, straripare, versarsi fuori dalla pentola in ebollizione.
- spittisciare -- emettere scintille.
- spitucchiare -- spidocchiare.
- spizzare -- spezzare, rompere, frantumare, mettere fuori uso.
- spizzicare -- dare poco la volta, lesinare, mangiare appena un po' o a piccoli bocconi, (nel gioco delle carte) prendere visione delle carte in proprio possesso scoprendone piano piano soltanto l'angolo superiore sinistro.
- spizzutare -- tagliare o rompere la punta, cimare, potare.
- spojare -- spogliare, svestire, (figurato) privare una persona di ogni suo bene, derubare, (con costruzione pronominale) abbandonare lo stato sacerdotale, spretarsi .
- spolicare -- detto, soprattutto, di una parte del corpo: scoprirla, denudarla.
- spompare -- (con il pronome o il nome della persona in costruzione diretta) rendere palese, manifesto un atto o un comportamento, rompere il segreto.
- sponzare -- (transitivo) bagnare, inzuppare, imbevere, (intransitivo o pronominale) intridersi d'acqua, diventare eccessivamente zuppo, spappolarsi per effetto dell'acqua.
- sporverare -- spolverare.
- sposare -- unire in matrimonio, sposare, (con costruzione pronominale) sposarsi.
- sposimare -- togliere l'appretto, l'amido, la bozzima.
- spostare -- (transitivo) spostare, cambiare di posto o di ordine, trasferire, (metaforico, intransitivo) perdere l'equilibrio razionale, uscire di senno.
- spòttere -- sfottere, prendere in giro.
- sprancire -- spicciolare, cambiare una banconota.
- sprangare -- chiudere con una spranga, sbarrare.
- sprangire -- spicciolare, cambiare una banconota.
- spricare -- dissotterrare, disseppelire, esumare.
- spriculare -- (transitivo) ridurre in frammenti, (con costruzione pronominale) sbriciolarsi, ridursi in frammenti, (intransitivo) essere croccante.
- sprìscere -- (transitivo) friggere leggermente, essiccare, (intransitivo) essiccarsi, inaridirsi, seccare.
- spriscire -- (transitivo) friggere leggermente, essiccare, (intransitivo) essiccarsi, inaridirsi, seccare.
- spruare -- bacchiare, staccare dal raspo tutti insieme i chicchi di uva, raccogliere le olive direttamente dal ramo.
- sprubbicare -- rivelare pubblicamente, spiattellare, smascherare.
- sprušciare -- spruzzare, piovere a spruzzi.
- sprusciulare -- scivolare.
- spuḍḍare -- sturare, stappare
- spujare -- spogliare, svestire, (figurato) privare una persona di ogni suo bene, derubare, (con costruzione pronominale) abbandonare lo stato sacerdotale, spretarsi .
- spulisciare -- (detto degli ortaggi, in particolare della verdura) diventare vizzo, flaccido, perdere la freschezza e la consistenza, marcire.
- spumare -- scaldare l'olio sino al punto di fumo per aromatizzarlo con bucce di arancia, limone o mandarino.
- spumpare -- (con il pronome o il nome della persona in costruzione diretta) rendere palese, manifesto un atto o un comportamento, rompere il segreto.
- spunnare -- (transitivo) sfondare, (intransitivo) sprofondare, dare accesso in un luogo profondo.
- spunnicare -- (detto del proprietario di una tabaccheria) rifornirsi di generi di monopolio.
- spuntare -- sbottonare.
- spuntare -- (transitivo) privare della punta, rompere la punta, (con il pronome neutro "la") averla vinta, superare una difficoltà; (intransitivo) mettere fuori la punta, nascere, cominciare ad apparire; (detto del vino) cominciare ad avere un leggero sapore di aceto.
- spuntiḍḍare -- togliere i puntelli.
- spunzare -- (transitivo) bagnare, inzuppare, imbevere, (intransitivo o pronominale) intridersi d'acqua, diventare eccessivamente zuppo, spappolarsi per effetto dell'acqua.
- spurpare -- spolpare, (traslato) spillare a qualcuno molto denaro, sfruttarlo fino all'osso, sottoporre a pressante interrogatorio.
- spusare -- unire in matrimonio, sposare, (con costruzione pronominale) sposarsi.
- spustare -- (transitivo) spostare, cambiare di posto o di ordine, trasferire, (metaforico, intransitivo) perdere l'equilibrio razionale, uscire di senno.
- sputacchiare -- sputacchiare, sputare in continuazione qua e là, emettere schizzi di saliva nel parlare.
- sputare -- espellere saliva, lanciare uno sputo per offesa, (traslato) emettere dalla bocca.
- sputtanare -- sputtanare, smascherare, svergognare.
- sputtanisciare -- sputtanare pubblicamente, esporre a pubblico ludibrio.
- sputtire -- sfottere, prendere in giro.
- squacquarisciare -- emettere rumori osceni, scoreggiare senza alcun ritegno.
- squajare -- sciogliere; sudare eccessivamente; provare grande amore; dilapidare; (con costruzione pronominale indiretta) svignarsela..
- squartare -- squartare, uccidere in modo violento, massacrare, lacerare, ridurre a brandelli, (con costruzione pronominale) grattarsi sino a farsi male a causa di un prurito irresistibile.
- squasare -- togliere le scarpe.
- squaṭrare -- squadrare, (traslato) guardare attentamente, dalla testa ai piedi.
- ssabbissare -- inabissare, sprofondare, mandare in rovina, ricoprire, colmare.
- ssaccarire -- (transitivo) prosciugare, disseccare, (intransitivo o con costruzione pronominale) asciuttarsi, inaridirsi per la sete.
- ssaggiare -- assaggiare.
- ssamare -- (intransitivo) sciamare, trasferirsi, precipitarsi a frotte, (transitivo) coprire a sciame, infestare, (traslato) molestare, infastidire.
- ssammuttare -- mandar giù con forza nell'acqua, sommergere, (con costruzione pronominale) immergersi verticalmente ed interamente nell'acqua.
- ssapurare -- assaporare, gustare.
- ssarmare -- disanimare, far perdere d'animo, scoraggiare.
- ssassinare -- uccidere, ammazzare.
- ssaujare -- rivoltare, rimescolare le cose, disordinarle, sconvolgerne l'ordine.
- sseccarire -- (transitivo) prosciugare, disseccare, (intransitivo o con costruzione pronominale) asciuttarsi, inaridirsi per la sete.
- ssettare -- sedere, far sedere; costruire un muro con conci di pietra; aderire per bene, essere stabile.
- ssicurare -- assicurare, dare per certo, garantire, stipulare un contratto di assicurazione
- ssimijare -- (intransitivo) assomigliare, (transitivo) rassomigliare, trovare somigliante.
- ssire -- (assoluto) uscire, uscire di senno, uscire dal carcere; (detto delle condizioni atmosferiche) mettersi al bello, smettere di piovere; (con costruzione pronominale) uscire da casa per distrarsi, essere dimesso, fare un'affermazione o dare una giustificazione inaspettate; (detto di malattia esantematica) manifestarsi con eruzioni, (detto di pianta) spuntare, germogliare.
- ssittare -- sedere, far sedere; costruire un muro con conci di pietra; aderire per bene, essere stabile.
- ssozzare -- livellare, appianare, rendere di egual misura.
- ssucare -- (transitivo) asciugare, (intransitivo) asciugarsi.
- ssuggettare -- (con costruzione pronominale) rivolgersi a qualcuno per un favore o una cortesia.
- ssulare -- (nel gioco del tressette) quando si hanno due sole carte dello stesso seme, giocarne una, assolandone, quindi, l'altra.
- ssumbrare -- impaurire, spaventare, (con costruzione pronominale) prendersi spavento, avere paura.
- ssumijare -- (intransitivo) assomigliare, (transitivo) rassomigliare, trovare somigliante.
- ssummare -- sollevare il livello di un liquido, rabboccare.
- ssunchiare -- sospirare profondamente a causa di un turbamento; sforzarsi di soffocare i singhiozzi senza riuscirci.
- ssuppare -- inzuppare, intingere, (figurato, con costruzione pronominale) avere un rapporto sessuale con una donna.
- ssuttare -- asciuttare, prosciugare, (detto di un'enfiagione, un ascesso, una tumefazione) sgonfiarsi, (con costruzione pronominale) dimagrire.
- ssuttijare -- (transitivo) assottigliare, ridurre lo spessore, (intransitivo, anche con costruzione pronominale) diventare più sottile, diminuire di grossezza o di spessore, dimagrire.
- ssuzzare -- livellare, appianare, rendere di egual misura.
- stabbilire -- stabilire, decidere, deliberare.
- staccare -- staccare, separare, (intransitivo) spiccare, risaltare.
- staggiunare -- (transitivo) stagionare, far invecchiare, (intransitivo) invecchiare, stagionarsi.
- stagnare -- stagnare (rivestire una superficie metallica con un sottile strato di stagno), saldare con lo stagno.
- stajare -- (transitivo) svezzare, slattare, togliere definitivamente dalla mammella, (figurato) completare un lavoro, (intransitivo, detto delle galline) smettere di fare le uova.
- stampagnare -- togliere il coperchio, spalancare, (traslato) battere, colpire violentemente, (con costruzione pronominale) urtare violentemente contro un ostacolo, cadere pesantemente a terra
- stampare -- stampare.
- stangare -- verniciare un contenitore di terracotta per impermeabilizzarlo.
- stangare -- dare una batosta, assegnare un brutto voto, bocciare a scuola.
- stare -- stare, trovarsi, restare, costare.
- starnutare -- starnutire, fare uno o più starnuti.
- staulare -- schiodare tavole, disfare un'impalcatura.
- stènnere -- stendere, sciorinare, abbattere, (con costruzione pronominale) stendersi, coricarsi, andare a letto con qualcuno.
- stentare -- stentare, durare fatica, vivere in ristrettezze economiche.
- sternicchiare -- sbadigliare, (con costruzione pronominale) stiracchiare le membra intorpidite.
- stiḍḍare -- stellarsi, coprirsi di stelle.
- stimare -- stimare, valutare un bene.
- stinnire -- stendere, sciorinare, abbattere, (con costruzione pronominale) stendersi, coricarsi, andare a letto con qualcuno.
- stipare -- stipare, ammassare.
- stirare -- stirare.
- stizzare -- irritare, fare arrabbiare, (detto di alimenti e bevande) provocare una spiacevole sensazione per effetto di un gusto eccessivamente agro, (con costruzione pronominale) arrabbiarsi, (traslato) allicciare i denti di una sega
- stizzunare -- riattizzare il fuoco.
- stizzunisciare -- bisticciare, litigare.
- stoccare -- rompere, fratturare.
- stommicare -- far rivoltare lo stomaco, disgustare, nauseare.
- stompare -- pestare in un mortaio una sostanza solida in modo da frantumarla, triturarla o ridurla in polvere, pigiare (l'uva).
- stonacare -- togliere l'intonaco, privare dell'intonaco.
- stonare -- stonare, frastornare, stordire, infastidire con i propri discorsi.
- stòrcere -- storcere, torcere con forza, alterare il senso delle parole; (con costruzione pronominale diretta) piegarsi malamente, contorcersi; (con costruzione pronominale indiretta) provocarsi una distorsione.
- sṭracallare -- (riferito a persona, con costruzione pronominale) mettersi in ghingheri, abbigliarsi in modo vistoso, ricercato, agghindarsi, (riferito a cose) pitturare a nuovo.
- sṭraccare -- (transitivo) stancare, seccare, scocciare; (con costruzione pronominale) stancarsi, seccarsi, stufarsi.
- sṭraformare -- cambiare, di molto e in peggio, l'aspetto di qualcosa, deformare, sfigurare.
- sṭrafucare -- mangiare con avidità, divorare.
- sṭrafurmare -- cambiare, di molto e in peggio, l'aspetto di qualcosa, deformare, sfigurare.
- sṭralunare -- stralunare, cadere in uno stato di forte confusione, sconvolgersi.
- sṭrambare -- (detto di una porta) non chiudere bene a causa di una deformazione del battente, (detto di un veicolo) non mantenere un percorso rettilineo, tendendo a deviare da un lato o dall'altro.
- sṭrammare -- (detto di una porta) non chiudere bene a causa di una deformazione del battente, (detto di un veicolo) non mantenere un percorso rettilineo, tendendo a deviare da un lato o dall'altro.
- sṭramulare -- strada estramurale.
- sṭramutare -- (transitivo e intransitivo) tramutare, cambiare profondamente.
- sṭrangulare -- stangolare.
- sṭraniare -- (con costruzione pronominale) estraniarsi, disinteressarsi completamente.
- sṭraregnare -- (transitivo) esiliare, (intransitivo) uscire fuori dal reame, emigrare, (con costruzione pronominale) andare a finire o ritirarsi in un luogo molto distante o di difficile raggiungimento.
- sṭrascinare -- trascinare con sforzo e fatica, strascicare, protrarsi eccessivamente nel tempo.
- sṭraulare -- lanciare lontano, scagliare.
- sṭravisare -- travisare, deformare, sfregiare nel viso, cambiare i connotati a qualcuno, conciarlo male.
- sṭravitire -- stravedere, amare o ammirare moltissimo.
- sṭrazzare -- lacerare, strappare; stendere un primo strato di intonaco spalmando la malta in modo ruvido e discontinuo, (traslato) battere, sconfiggere nettamente, (senza complemento oggetto) mangiare bene a spese altrui.
- sṭrecare -- stregare, affascinare, ammaliare.
- sṭremunzionare -- amministrare il sacramento dell'estrema unzione.
- sṭricare -- strofinare con sostanze medicamentose, frizionare.
- sṭrijare -- pulire con la striglia, (metaforico) rimproverare aspramente, picchiare.
- sṭrìncere -- stringere, restringere, tenere stretto, spremere, risparmiare, (con costruzione pronominale) detto di cose: raddensarsi, perdere volume; detto di persone: accostarsi, serrarsi per fare posto
- sṭrincire -- stringere, restringere, tenere stretto, spremere, risparmiare, (con costruzione pronominale) detto di cose: raddensarsi, perdere volume; detto di persone: accostarsi, serrarsi per fare posto
- sṭrìngere -- stringere, restringere, tenere stretto, spremere, risparmiare, (con costruzione pronominale) detto di cose: raddensarsi, perdere volume; detto di persone: accostarsi, serrarsi per fare posto
- sṭrišciare -- (intransitivo) strisciare per terra, passare rasente, scivolare, strascinarsi, (transitivo) rigare, scalfire, sferzare, picchiare, (nel gioco del tressette) giocare una carta strisciandola sul tavolo per indicare al compagno che se ne hanno altre dello stesso colore.
- sṭriulare -- (di solito, con costruzione pronominale) smettere il lutto non indossando più il vestto nero.
- sṭrolicare -- rimproverare energicamente, fare una paternale.
- sṭroppiare -- procurare delle lesioni, delle escoriazioni, sfregiare, deformare, realizzare male.
- sṭrozzulare -- borbottare, parlare o lamentarsi sottovoce, pronunciare o dire qualcosa con voce confusa.
- sṭrozzulisciare -- brontolare, borbottare insistentemente.
- sṭrubbare -- disturbare, importunare, infastidire, scocciare.
- sṭrummulare -- colpire con il pungolo.
- sṭruncunare -- eradicare con forza il troncone un albero.
- sṭruncunisciare -- troncare, spezzare con violenza, suonarle di santa ragione, storpiare.
- sṭruppare -- scarrucolare, uscire fuori dalla gola della carrucola.
- sṭruppiare -- procurare delle lesioni, delle escoriazioni, sfregiare, deformare, realizzare male.
- sṭruscire -- consumare, logorare, mettere fuori uso, (con costruzione pronominale) dimagrire eccessivamente, consumarsi, struggersi per un dolore
- sṭruzzare -- strozzare, (con costruzione pronominale) restare soffocato da un boccone, restringersi, ridurre il proprio diametro.
- stuccare -- rompere, fratturare.
- stufare -- cuocere a fuoco lento in olio abbondante ed in una pentola chiusa; (traslato) seccare, infastidire, annoiare.
- stuffare -- (detto di un cibo) provocare precoce sazietà, disturbare per l'eccessiva dolcezza, essere poco appetitoso, nauseare.
- stumpare -- pestare in un mortaio una sostanza solida in modo da frantumarla, triturarla o ridurla in polvere, pigiare (l'uva).
- stumpisciare -- pestare, calpestare, camminare sul pavimento bagnato lasciandovi le pedate
- stunare -- stonare, frastornare, stordire, infastidire con i propri discorsi.
- sturcire -- storcere, torcere con forza, alterare il senso delle parole; (con costruzione pronominale diretta) piegarsi malamente, contorcersi; (con costruzione pronominale indiretta) provocarsi una distorsione.
- sturdire -- stordire, perdere o far perdere l'udito o la lucidità di mente, frastornare.
- sturtijare -- dipanare, svolgere un filo, (con costruzione pronominale) contorcersi, dimenarsi.
- stusciare -- asciugare, pulire, nettare, spolverare.
- stutare -- spegnere, tramortire (transitivo).
- stuzzicare -- stuzzicare, molestare, eccitare, stimolare.
- sucare -- succhiare.
- succèdere -- succedere, accadere, subentrare ad un altro, prenderne il posto.
- succedire -- succedere, accadere, subentrare ad un altro, prenderne il posto.
- succètere -- succedere, accadere, subentrare ad un altro, prenderne il posto.
- succetire -- succedere, accadere, subentrare ad un altro, prenderne il posto.
- sudare -- (intransitivo) sudare; (transitivo) bagnare di sudore, (traslato) guadagnarsi qualcosa con grandi sforzi, lavorare con molto impegno.
- sudispare -- soddisfare, appagare.
- suffrire -- soffrire, tollerare, sopportare.
- suffrìscere -- soffriggere.
- suffriscire -- soffriggere.
- suggettare -- (con costruzione pronominale) rivolgersi a qualcuno per un favore o una cortesia.
- sulare -- suolare, risuolare.
- sullevare -- sollevare, alzare, alleviare, (traslato, con costruzione pronominale) migliorare la propria condizione fisica o spirituale, rimettersi, riaversi sul piano economico.
- sullivare -- sollevare, alzare, alleviare, (traslato, con costruzione pronominale) migliorare la propria condizione fisica o spirituale, rimettersi, riaversi sul piano economico.
- sunare -- suonare (transitivo ed intransitivo), (traslato) picchiare, bastonare, provocare a qualcuno un grosso guaio.
- sunnare -- sognare, (traslato) fantasticare, dire qualcosa di non vero, decidere di fare qualcosa che, dal punto di vista di chi ne parla, è strano o non condivisibile.
- superchiare -- (transitivo) soverchiare, superare, (intransitivo) essere eccessivo, avanzare, traboccare.
- suppònere -- supporre, ritenere, ipotizzare.
- supportare -- sopportare, tollerare, sostenere.
- suppunire -- supporre, ritenere, ipotizzare.
- suppuntare -- puntellare, sostenere con travi.
- suppurtare -- sopportare, tollerare, sostenere.
- surcare -- tracciare solchi, arare.
- surchiare -- tracciare solchi, arare.
- surpassare -- sorpassare, superare.
- surteggiare -- sorteggiare.
- survejare -- sorvegliare.
- suspettare -- sospettare, immaginare, supporre.
- suspirare -- emettere sospiri come manifestazione di ansia, pena, maliconia; desiderare ardentemente.
- sustentare -- sostentare.
- sutare -- (intransitivo) sudare; (transitivo) bagnare di sudore, (traslato) guadagnarsi qualcosa con grandi sforzi, lavorare con molto impegno.
- sutispare -- soddisfare, appagare.
- svacare -- svagare.
- svantaggiare -- svantaggiare, penalizzare.
- svantare -- non vantare, disprezzare.
- svejare -- svegliare, scuotere dal torpore, dall'inerzia.
- svenire -- svenire, perdere i sensi.
- svenṭrare -- sventrare, togliere le interiora di un animale.
- svergognare -- svergognare.
- svergugnare -- svergognare.
- svinire -- svenire, perdere i sensi.
- svitare -- svitare.
- sviṭrare -- scheggiare.
- svojare -- svogliare, disamorare.
- svujare -- svogliare, disamorare.
- taccare -- incidere, apporre una tacca, macchiare.
- taccarisciare -- tagliare i ceppi degli alberi riducendoli in rocchi, (traslato) picchiare, bastonare.
- taccunisciare -- tacchettare, camminare svelto e battendo forte i tacchi sul pavimento.
- tafarisciare -- prendere a pugni, cazzottare.
- tajare -- tagliare, sparlare, dire male.
- tanajare -- sparlare, malignare, biasimare questo e quello.
- tannare -- affaticare, tormentare; (con costruzione pronominale) impegnarsi con tutte le forze, dannarsi l'anima.
- tardare -- tardare, fare tardi.
- tarlare -- tarlare, tarlarsi, riempirsi di tarlature.
- tassare -- tassare, sottoporre a tributo.
- tegnare -- degnare, (con costruzione pronminale) degnarsi, avere la compiacenza di fare qualcosa.
- telare -- correre molto velocemente, (con costruzione pronominale e la particella neutra "la") svignarsela, squagliarsela.
- temperare -- appuntire, affilare; impastare la farina per la panificazione.
- tèmpere -- le quattro tempora.
- tenire -- avere, tenere, possedere, conservare, reggere, sorreggere, (seguito dall'infinito retto da 'de') avere un impegno.
- tenunziare -- denunciare, querelare.
- terrisciare -- (detto della verdura non lavata bene) far sentire granelli di terra sotto i denti.
- tersare -- terziare, arare un campo per la terza volta.
- tesiterare -- desiderare.
- tesserare -- tesserare, iscrivere a un partito, un'associazione, un ente; emettere tessere annonarie per razionare i viveri.
- tèssere -- tessere.
- testimuniare -- testimoniare, deporre in giudizio.
- tifettare -- avere un difetto, essere difettoso, (detto di un capo di vestiario) non vestire alla perfezione.
- tiffitare -- diffidare, non fidarsi.
- timire -- temere, avere paura.
- tincire -- tingere, colorare, imbrattare, imbellettare, annotare sul libro dei debitori.
- tìngere -- tingere, colorare, imbrattare, imbellettare, annotare sul libro dei debitori.
- tingire -- tingere, colorare, imbrattare, imbellettare, annotare sul libro dei debitori.
- tinire -- avere, tenere, possedere, conservare, reggere, sorreggere, (seguito dall'infinito retto da 'de') avere un impegno.
- tipèndere -- dipendere, essere alle dipendenze, derivare, essere una conseguenza.
- tirare -- tirare, sradicare, spiantare, tendere, lanciare, sferrare, sparare, aspirare una boccata di fumo, avere un buon tiraggio, vivacchiare, allettare, stimolare.
- tišcendire -- discendere, avere origine, derivare, provenire.
- tissire -- tessere.
- toccare -- (transitivo) toccare, essere a contatto, palpeggiare, (intransitivo) spettare, andare in eredità, (con costruzione impersonale) bisognare, essere necessario.
- tonare -- donare.
- tòrcere -- torcere, ritorcere, piegare, curvare.
- torchiare -- torchiare, (figurato) tenere sotto torchio, sotto pressione.
- torcire -- torcere, ritorcere, piegare, curvare.
- tornare -- tornare, andare o venire di nuovo.
- tossare -- tossire.
- ṭrabballare -- traballare, essere instabile, zoppicare.
- ṭrachiantare -- trapiantare.
- ṭraficare -- trafficare, darsi da fare, operare in modo illecito.
- ṭraforare -- traforare.
- ṭrafurare -- traforare.
- ṭrajare -- (transitivo) erpicare, (intransitivo) lavorare con foga e irruenza ma scarsa accortezza, (figurato, detto della trottola) ballonzolare.
- ṭramare -- tramare.
- ṭranquilliźźare -- rendre tranquillo, togliere da uno stato ansioso, rasserenare.
- ṭrapanare -- trapanare, forare con il trapano, (figurato) penetrare sin nelle ossa, imbevere, inzuppare di pioggia.
- ṭrapassare -- passare da parte a parte, sorpassare, superare.
- ṭrapulisciare -- (transitivo) imbrogliare, raggirare, (intransitivo) raccontare fandonie, parlare a ruota libera
- ṭrascinare -- trascinare, tirarsi dietro, convincere a fare qualcosa di non gradito, attrarre in modo irresistibile, (con costruzione pronominale) muoversi, agire con grande fatica.
- ṭrascurare -- trascurare, non prendersi cura di qualcosa o qualcuno.
- ṭrasferire -- trasferire, spostare.
- ṭrasformare -- trasformare, cambiare, modificare.
- ṭrasfurmare -- trasformare, cambiare, modificare.
- ṭrasire -- (intransitivo) entrare, entrarci, essere contenuto, trovare posto, (transitivo) portare dentro, restringere una cucitura, (con costruzione pronominale e l'avverbio di luogo 'ne') rientrare, tramontare.
- ṭrasparire -- trasparire, essere trasparente, apparire attraverso un corpo diafano.
- ṭrasportare -- trasportare, trsferire.
- ṭraspurtare -- trasportare, trsferire.
- ṭratire -- tradire, deludere una legittima aspettativa, (con costruzione pronominale) manifestare involontariamente il proprio pensiero, le proprie intenzioni.
- trattare -- (con un complemento predicativo dell'oggetto) comportarsi in un determinato modo nei confronti di qualcuno, (assoluto) avere un comportamento di riguardo nei confronti di un cliente.
- ṭrattare -- (con un complemento predicativo dell'oggetto) comportarsi in un determinato modo nei confronti di qualcuno, (assoluto) avere un comportamento di riguardo nei confronti di un cliente.
- ṭrattenire -- trattenere, far rimanere, tenere per sé, impedire a qualcuno di fare qualcosa, (riflessivo) indugiare, trattenersi, astenersi dal fare qualcosa.
- ṭrattinire -- trattenere, far rimanere, tenere per sé, impedire a qualcuno di fare qualcosa, (riflessivo) indugiare, trattenersi, astenersi dal fare qualcosa.
- ṭraujare -- agitare un liquido, intorbidarlo, sconvolgere, disordinare.
- ṭravajare -- essere indaffarato.
- ṭraversare -- fare una seconda aratura di traverso.
- ṭravestire -- travestire, mascherare.
- ṭravètere -- travedere, stravedere, amare moltissimo, anche al punto da giudicare in modo scarsamente obiettivo.
- ṭravetire -- travedere, stravedere, amare moltissimo, anche al punto da giudicare in modo scarsamente obiettivo.
- ṭravistire -- travestire, mascherare.
- ṭravitire -- travedere, stravedere, amare moltissimo, anche al punto da giudicare in modo scarsamente obiettivo.
- ṭremare -- tremare.
- ṭremulare -- tremare di freddo o di paura, ondeggiare leggermente e frequentemente, tremolare.
- ṭribbulare -- tribolare, essere travagliato, soffrire molto.
- ṭrimare -- tremare.
- ṭrinchiare -- bere smoderatamente; sopportare a lungo (detto soprattutto del freddo, di un sentimento, di uno stimolo).
- ṭrinciare -- tagliare a piccoli pezzi o a strisce sottili.
- ṭrionfare -- trionfare, riportare una grande vittoria, esultare.
- ṭriulare -- (transitivo) vestire a lutto per una persona defunta
- ṭriunfare -- trionfare, riportare una grande vittoria, esultare.
- ṭroare -- trovare, inventare, (con costruzione pronominale) adattarsi, trovarsi bene, raccapezzarsi, incontrarsi.
- ṭronare -- tuonare.
- ṭroncare -- troncare.
- ṭrottare -- trottare, andare di corsa, sgobbare.
- ṭrovare -- trovare, inventare, (con costruzione pronominale) adattarsi, trovarsi bene, raccapezzarsi, incontrarsi.
- ṭrozzulisciare -- battere il marciapiede, adescare, prostituirsi.
- ṭruare -- trovare, inventare, (con costruzione pronominale) adattarsi, trovarsi bene, raccapezzarsi, incontrarsi.
- ṭrubbare -- intorbidare, (detto del tempo) annuvolarsi, offuscarsi.
- ṭruccare -- truccare, manomettere, contraffare, dare il trucco.
- ṭruḍḍare -- rimestare il latte coagulato con il "ṭruḍḍaturu".
- ṭruffare -- truffare, imbrogliare.
- ṭrumentare -- tormentare.
- ṭrunare -- tuonare.
- ṭruncare -- troncare.
- ṭrušciare -- (transitivo, con costruzione pronominale indiretta) strofinarsi contro il corpo di una donna alla ricerca del piacere sessuale, palpeggiare, fare petting.
- ṭruttare -- trottare, andare di corsa, sgobbare.
- ṭruvare -- trovare, inventare, (con costruzione pronominale) adattarsi, trovarsi bene, raccapezzarsi, incontrarsi.
- ttaccare -- legare, allacciare, incollare, appendere, fissare, contagiare, cominciare, intraprendere, assalire, (con costruzione pronominale) aderire, appiccicarsi, incollarsi, affezionarsi.
- ttantare -- toccare, tastare, palpeggiare.
- ttillare -- attillare, vestire con ricercatezza, rendere aderente al corpo.
- ttirare -- attirare, attrarre, affascinare, riconoscere vagamente le sembianze, ravvisare.
- ttuppare -- inciampare, urtare.
- tuccare -- (transitivo) toccare, essere a contatto, palpeggiare, (intransitivo) spettare, andare in eredità, (con costruzione impersonale) bisognare, essere necessario.
- tuffare -- tuffare.
- tulare -- spianare con la pialla il lato dei conci di pietra destinato all'esterno, piallare, levigare.
- tulire -- (con soggetto la cosa) dolere, far male; (con soggetto la persona e costruzione pronominale) provare forte dispiacere, provare dolore fisico o morale.
- tumare -- domare.
- tunare -- donare.
- turchiare -- torchiare, (figurato) tenere sotto torchio, sotto pressione.
- turcire -- torcere, ritorcere, piegare, curvare.
- turlare -- rimestare le olive nella vasca spingendole sotto la macina, triturarne la pasta una seconda volta.
- turmentare -- tormentare.
- turnare -- tornare, andare o venire di nuovo.
- turturare -- torturare, tormentare.
- tussare -- tossire.
- tutelare -- tutelare, proteggere, difendere.
- tuzzare -- bussare, urtare, colpire, percuotere, brindare.
- ubbitire -- obbedire.
- uḍḍare -- tappare, otturare.
- udiare -- odiare, provare avversione o ripugnanza per qualcosa.
- uffèndere -- offendere.
- uffrire -- offrire.
- ujicare -- brulicare, formicolare, ribollire.
- ulare -- volare, (traslati) spostarsi a grande velocità, trascorrere molto velocemente, essere molto leggero, (transitivo, detto del vento) portare via in volo.
- ulire -- volere, desiderare, esigere, pretendere, intendere, (nella terza persona, singolare o plurale) occorrere, essere necessario.
- ulutare -- rotolare, voltare e rivoltare, voltolare nel fango o nello sporco.
- umbrare -- ombrare, offuscare, (con costruzione pronominale) rannuvolarsi, ossidarsi, appannarsi, (detto del cavallo) adombrarsi, imbizzarrirsi.
- ummitire -- (transitivo) rendere umido, (intransitivo) prendere umido, diventare umido.
- unchiare -- (transitivo ed intransitivo) gonfiare, (con il pronome 'li') importunare, scocciare, (intransitivo) infastidirsi, seccarsi
- uncire -- ungere, sporcare, (metaforico) fare dei regali per ricevere dei favori.
- undulare -- (transitivo) ondulare, dare a qualcosa una piega a onda, (intransitivo) ondeggiare, dondolare, oscillare.
- undulisciare -- dondolare, barcollare, oscillare.
- ungire -- ungere, sporcare, (metaforico) fare dei regali per ricevere dei favori.
- unire -- unire, congiungere.
- unorare -- onorare, rendere onore, rispettare, venerare.
- unurare -- onorare, rendere onore, rispettare, venerare.
- uppònere -- opporre, contrapporre, (con costruzione pronominale) fare opposizione, schierarsi contro.
- upponire -- opporre, contrapporre, (con costruzione pronominale) fare opposizione, schierarsi contro.
- upprìmere -- opprimere, perseguitare, provocare un profondo senso di fastidio.
- upprimire -- opprimere, perseguitare, provocare un profondo senso di fastidio.
- uppunire -- opporre, contrapporre, (con costruzione pronominale) fare opposizione, schierarsi contro.
- urdinare -- ordinare, mettere in ordine, fare una commissione, dare un comando.
- urdire -- ordire.
- urganiźźare -- organizzare, preparare, predisporre.
- urientare -- orientare, dirigere, indirizzare, (con costruzione pronominale) orientarsi, capire come operare, raccapezzarsi.
- urinare -- urinare, (con costruzione pronominale) farsela addosso.
- urlare -- rotolare, cadere rotolando.
- urnare -- ornare, abbellire, addobbare, agghindare.
- urtare -- dare un urto, cozzare, irritare, infastidire.
- usare -- (transitivo) usare, utilizzare, sfruttare, (intransitivo) essere solito, avere la consuetudine.
- uscare -- dare bruciore, essere piccante.
- usservare -- osservare, guardare con cura e attenzione, notare o far notare, rispettare.
- ussessiunare -- ossessionare, assillare.
- ustaculare -- ostacolare, impedire.
- ustinare -- (con costruzione pronominale) ostinarsi, rimanere pertinacemente fermo nella propria opinione o comportamento.
- utare -- (transitivo ed intransitivo) voltare, girare; frugare; (intransitivo) svoltare, (con costruzione pronominale diretta) rivolgersi, rispondere in un determinato modo.
- utiare -- odiare, provare avversione o ripugnanza per qualcosa.
- utiliźźare -- utilizzare, usare, impiegare.
- utulare -- rotolare, rivoltare più volte.
- utulisciare -- voltolare, rotolare.
- vacabbondare -- vagabondare, fare il vagabondo, essere un fannullone.
- vacare -- versare, traversare.
- valire -- valere, essere capace.
- vàlzere -- il ballo del valzer.
- vannisciare -- bandire, annunciare, divulgare.
- vantare -- vantare, lodare, dire bene.
- vanzare -- (transitivo) essere creditore, (intransitivo) crescere, residuare.
- varrisciare -- bastonare.
- vasare -- baciare
- vattire -- battere, percuotere, picchiare, (con pronome reciproco) fare a botte, azzuffarsi.
- vattisciare -- battezzare, tenere a battesimo.
- vegliare -- vegliare, stare sveglio.
- vejare -- vegliare, stare sveglio.
- vendicare -- vendicare.
- venire -- venire, arrivare, venire in mente; avere la tentazione di ..., avvertire il bisogno di...; (detto di una festività, un evento ecc.) ricorrere.
- vestire -- vestire.
- vidire -- vedere, esaminare la possibilità di..., (in espressioni negative) sopportare, tollerare.
- vinchisciare -- fustigare.
- vincire -- vincere, averla vinta
- vingire -- vincere, averla vinta
- vinire -- venire, arrivare, venire in mente; avere la tentazione di ..., avvertire il bisogno di...; (detto di una festività, un evento ecc.) ricorrere.
- vinnimare -- vendemmiare.
- vinnire -- vendere (anche in senso metaforico)
- vìšcere -- i visceri, intestino.
- visitare -- fare una visita, sottoporre a visita medica.
- vistire -- vestire.
- vitire -- vedere, esaminare la possibilità di..., (in espressioni negative) sopportare, tollerare.
- viulentare -- violentare, stuprare.
- vìvere -- vivere.
- vivire -- bere, assorbire, credere ingenuamente.
- vivire -- vivere.
- vizziare -- viziare.
- vocare -- vogare.
- vordire -- (locuzione congiuntiva di tipo conclusivo) vuol dire, ciò significa, e allora.
- votare -- votare.
- vucare -- vogare.
- vutare -- votare.
- vvampare -- (transitivo) bruciacchiare; (intransitivo) bruciare divampando, arrossire per la vergogna o per altro sentimento forte.
- vverare -- (con costruzione pronominale) avverarsi, diventare vero, reale.
- vvèrtere -- avvertire, avvisare.
- vvertire -- avvertire, avvisare.
- vvicinare -- avvicinare, (con costruzione pronominale) avvicinarsi, trasferirsi in una sede più vicina, riconciliarsi con qualcuno.
- vvilire -- avvilire, mortificare, (con costruzione pronominale) abbattersi, stancarsi eccessivamente, stressarsi.
- vvintare -- inventare, trovare, scoprire, fiutare.
- vvisare -- avvisare, avvertire.
- vvitare -- avvitare.
- źambarisciare -- andare in giro oziando, bighellonare, fare il monello di strada.
- źanguinare -- (intransitivo) sanguinare, (transitivo) sporcare di sangue.
- źuccarare -- zuccherare, addolcire.
- zzappare -- zappare.
- zzappisciare -- zappettare.
- zzappulisciare -- zappettare, smuovere la terra in superficie, zappare alla men peggio.
- zzardare -- azzardare, (con costruzione pronominale) trovare il coraggio di fare qualcosa, arrischiarsi, osare.
- zzare -- alzare, sollevare, aumentare, conservare, mettere da parte; (con costruzione pronominale) alzarsi dal letto.
- źźare -- alzare, sollevare, aumentare, conservare, mettere da parte; (con costruzione pronominale) alzarsi dal letto.
- zziccare -- prendere, afferrare, attecchire, cominciare, (con costruzione pronominale reciproca) litigare, accapigliarsi.
- źźingare -- zincare, ricoprire con uno strato di zinco a fini protettivi.
- zzingarisciare -- condurre una vita zingaresca, comportarsi da zingaro, andare continuamente in giro senza una meta e una ragione, fare il perdigiorno.
- zzoccare -- picconare, cavare pezzi di pietra per uso edilizio, lavorare sodo.
- zzocculisciare -- fare la zoccola, adescare, intrattenere rapporti sessuali illeciti.
- zzoppicare -- zoppicare, essere instabile, traballare, (metaforico) avere comportamenti moralmente condannabili.
- zzozzare -- insozzare, sporcare, imbrattare, insudiciare.
- zzuccare -- picconare, cavare pezzi di pietra per uso edilizio, lavorare sodo.
- zzumpare -- saltare (transitivo ed intransitivo), saltare in aria, andare in avaria, omettere, ballare.
- zzuzzare -- insozzare, sporcare, imbrattare, insudiciare.